5^ Parte - Il ritorno: Penisola del Musandam - Emirati - Iran - Turchia - Grecia - Italia


 5^ ed Ultima Parte
 (il ritorno) 
Penisola  del Musandam - Emirati - 
Iran - Turchia - Grecia - Italia
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 Penisola del Musandam( Oman)

simo il 4
Le parole veramente sono terminate per descrivere la maestosità del viaggio che state vivendo. Mi auguro solo (anche se non sopporto il caldo ) di vivere almeno un esperienza così nella mia vita!
Simone
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Pascia2
Carissimi Anita e Michele un affettuoso saluto dal profondo sud della Cina. Anche da qui sto facendo di tutto per non perdere i vostri meravigliosi post. Davide

banacoa
un saluto a tutti i "followers"...
" L'equivalente arabo di Giobbe è Ayoub (..caro Ayoub (Michele) e Ayouba (Anita)...unici ambasciatori del camperismo italiano, ...VERI cittadini del mondo, vi seguiamo da mesi...ci stiamo avvicinando alle 40.000 letture, siamo in apprensione per le difficoltà sull'attraversamento dello stretto di Ormuz, ma credo che tutto si risolverà con "saggezza" araba, aspettiamo, quindi, di leggervi dall'antica terra di Persia, ciao Tony

da Anita e Michele  5Marzo2015 – aggiornamento n.49 
(nei pressi del confine di Khatmat Malahah (Nord dell'Oman) con lo Sceiccato di Al Fujayrah (Emirati Arabi Uniti)
Grandiosi seguaci delle nostre avventure (o vacanze?) .. al rientro vi faremo una statua per la.. pazienza di sopportarci.. ah! ah! ah! Stasera non scrivo, ma pubblico una sequenza di foto, come racconto di viaggio. Mi auguro vi piaceranno. (troppo laborioso pero’, su COL , pubblicare foto..ore intere..) 
Non prima pero’ di raccontarvi questa. Talmente incredibile che neppure noi, ci credevamo. 
Dopo aver fatto circa 300 km arriviamo a Shinas, nel Nord dell’Oman , per pernottare. In paese, mi fermo e chiedo ad un giovane, dove potessi trovare un Wi-Fi free. Il giovane, sulla trentina, molto cortese, inizia a grattarsi il mento, come per ricordarsi, dove indirizzarmi. 
Dopo qualche minuto, evidentemente non trovando nulla che potesse soddisfare la mia richiesta, mi chiede lo Smartphone. Titubante ed un po’ preoccupato per la inusuale richiesta, ma fidandomi del sorrisone e della cordialita’ con la quale mi veniva richiesto, glielo porgo. Anche Anita la vedevo seriosa. 
Costui prende il mio cellulare ed inizia a manipolare i tasti. Dopo pochi minuti, me lo consegna e mi dice Welcome, mi saluta e si allontana ! 
Lo saluto anch’io, un po’ perplesso ed al momento non realizzo, ma quando pochi minuti dopo, mi arriva un SMS della Omantel, che mi ringrazia per aver sottoscritto un Giga di internet per 24 ore!.. resto allibito e cerco quel giovane, per ringraziarlo nuovamente e dirle che non era il caso. Non c’era piu’. Si, avete capito, pur di rispondere affermativamente alla mia semplice richiesta, mi aveva voluto fare una sorpresa di benvenuto, sottoscrivendomi, a sue spese 24 ore di internet ! Aiutatemi a trovare le parole. 
Questo e’ l’Oman !  Bene, come mi consiglia il caro amico Maupensa, ci sarebbe proprio da scrivere un libro. Ok.. ora divertitevi a visionare queste foto e ringraziate quell’anonimo amico omanita, che con il suo dono, mi ha permesso di potervele mostrare.
Profondo Sud dell’Oman. 
Una bellissima spiaggia ad Al Mughsayl. oltre Salalah.. sulla strada verso lo Yemen..

Salalah (Oman): vi potra’ sembrare strano, ma ha accettato di farsi fotografare

 Con gli amici francesi, a Muscat ,in Oman,  in giro per il mondo, conosciutici in questo magnifico viaggio e con i quali ci terremo in contatto.

Bellissime Spiagge tropicali a poche decine di km dal confine con lo Yemen..

..ai bordi dell'Oceano Indiano..


Tramonto a Muscat 

Sempre al sud dell’Oman… assieme ad una famiglia del Kuwait, per non perdere l’abitudine di collezionare amicizie e con Christine e Julie.

..bell’esemplare di airone cenerino..

Lo stesso …nell’attimo in cui sta spiccando il volo

.. e dopo una tempesta di sabbia.. una pulita al filtro dell’aria.. e’ d’obbligo.. 

Ragazzi, non vi potete proprio lamentare. Ho cercato di postarne quel che potevo. Un abbraccio a tutti gli amici che ci scrivono dall’inizio (Pinotto, Robocop, Baimar, Sandvik, Alexf,galelo, Maupensa, Simo 4, gordo57, Banacoa (Toni, ma hai convinto la moglie? Eh! eh! ) paraca44 e soprattutto, ci fa piacere leggere anche dei nuovi nickname (Falchirossi, Federthago ed altri che ora non ricordo, che postano: un grazie a tutti voi ! Come sempre faccio tardi ed ho sonno adesso. 

Quindi, non mi resta che porgervi la mia piu’ cordiale buonanotte dal nord dell’Oman.. e domani si esce con molto rimpianto da questo splendido paese, dopo quasi un mese di scorribande …per raggiungere la sua affascinante Penisola del Musandam a 250 km piu a nord.... 

Pascia2: nientedimeno ci segui dalla Cina!.. Grazie, ma evidentemente , forse non avrai molto da fare li... ah! ah! ah! 

Galelo: sott'acqua la testa l'ho messa, ma io i pesci non sono capace di pescarli. Come vedi li fotografo. 

Ciao Pinotto: Con Christine ci siamo separati stamattina. Lei entra negli Emirati, da Al Ain , noi, domattina, come ho detto, da Hatta. Ci rivedremo, forse a Dubai, per affrontare la lunga festa del Capodanno (NoRooz) iraniano. Ciao

alexf
Bellissime le foto e grandi le testimonianze del senso di ospitalità di questa gente. Spero che, al rientro, farete un grande diario sulle vostre esperienze, vi ringrazio sin d'ora. Alessandro

robocop
Belle Mike, sia le foto che i racconti, tutto materiale per parlarne qualche ora...o per qualche giorno. Buon proseguimento amici. andrea

Federthago
Non voglio essere invadente, ma a nome di tutti i lettori di COL, ringrazio di vero cuore l'amico omanita per il giga che ci/ti ha regalato. Federico

katia74
che belle foto.Avrei dieci domande per ogni foto...ma vi dico solo continuate così. Grazie

Pascia2
A dire la verità sono venuto in Cina proprio per seguirti meglio... ma non lo dire a mia moglie però.
Grande Michele! Continua così e anche io ringrazio il barbuto benefattore di Giga desertici Per averti dato la possibilità di postare queste meravigliose foto. DAVIDE
P.s: la differenza di orario, aiuta per legge i post in tranquillità

gianfri55
Credo che il problema più grande, mitici Anita e Michele, sarà riabituarvi al mondo "occidentale" dopo le dimostrazioni che state avendo da questi popoli così maltrattati. Il viaggio è nella testa.

Sandvik
Bellissime (come sempre) le foto. Quanto sei stato in posa in attesa che l'airone si levasse in volo ? ahahah
Quasi commovente (ma forse senza il quasi a lè megiu) la generosita' del giovane omanita. Domanda simil-provocatoria:" Voi state facendo un viaggio meraviglioso e senza problemi di tempo, ma comunque non vi sentire limitati nei confronti di Christine e C che continueranno a viaggiare per il mondo anche quando sarete rientrati a casa ? " E' solo per una mia curiosita' di natura psicologica.
Ciao Giulio

pinotto
Finalmente le foto che cantano e decantano il NOSTRO viaggio, sì perchè ormai gli affezionati hanno assimilato come nostro, il vostro viaggio (scusate il bisticcio delle parole) ma purtroppo virtualmente.
Non è un viaggio per tutti, per vari aspetti ma il coraggio meriterebbe un apprezzamento ufficiale di COL.
I nostri amici non riportano sul camper etichette pubblicitarie, non hanno sponsor, ma solo la bandiera italiana e questo non è poco.
Caro Paolo Bertino ci leggi? ci vedi? e dai che poi è tutta pubblicità pura. Alla prossima ,il pane di Altamura con i pomodorini ,origano ed olio extra vergine Vi aspettano! pino

bafomax
Bellissime le foto, che viaggio favoloso! Ciao  Massimo

lucky55
Complimenti per tutto : foto, diario di viaggio, emozioni che trasmettete e per la Vostra straordinaria tranquillità nell'affrontare questo affascinante itinerario

luki59
Incredibile come senza la politica, senza gli oscuri interessi dei politici, le persone di cultura diversa possano incontrarsi con grande rispetto.
Complimenti davvero a Michele e Anita che sembrano due tranquilli signori della porta accanto e che dimostrano invece una comunicabilità fuori dal comune, forse la vostra forza sta proprio nella semplicità con cui vi ponete. Dai rivelatici il vostro segreto!

gordo 57
è così luky, se l'incontro è diretto senza intermediazioni di comodo le culture si sposano, ormai Michele e Anita ne hanno date talmente tante di dimostrazioni in questa storia che il contrario stà diventando l'eccezione Come dice Giulio, “commovente” è la parola che mi esce anche dal mio cuore
Salutoni Valter
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pinotto
Ciao Maupensa, ti ringrazio per aver fatto anche tuo il mio pensiero. Forse per sensibilizzare COL bisognerebbe dire un pò di parole fuori luogo ed in questo modo il Team di moderazione potrebbe capire il perché leggendo il topic ed analizzando il numero dei lettori in così poco tempo.
Tutto questo comunque non piacerebbe a Michele  Anita, non essendo più una cosa spontanea anzi gli darebbero anche fastidio.
E allora Viva l'Italia. A presto pino

Sandvik
A Maupensa & Pinotto, Michele e Anita stanno facendo un gran viaggio (non mi sarei appassionato a loro), ma non sono gli unici; in questo momento un altro forumista, si sta sciroppando la Siberia in invernale, ma lui non scrive e cosi' nessuno sa.
Poi ci sono almeno un'altra decina di Grandi Viaggiatori (cruiser e' il primo che mi viene in mente) che non scherzano affatto, anzi avrebbero tutti diritto alla Menzione d'Onore dell'Ordine di COL, ma penso che cio' li infastidirebbe perche' i viaggi sono il loro modo di essere e di esprimersi prima di tutto verso se stessi.
…….Ciao Giulio

pinotto
Pro Giulio: anch'io scrivo di pancia e di cuore e quindi nessuna polemica. La sottile differenza stà in chi rende partecipi gli altri e chi lo tiene solo x sè. Circa quel viaggio nordico, per la libertà di pensiero, ognuno ha le proprie opinioni. pino

cruiser
Grazie Sandvik per avermi menzionato tra i grandi viaggiatori, purtroppo però non ho la pazienza di scrivere durante i viaggi come stanno facendo Michele e Anita.
Al massimo scrivo qualche riga ogni tanto. Toglimi una curiosità: chi è che sta facendo la Siberia in inverno, Walter?

Sandvik
Eggia' proprio lui 
Ciao Giulio

galelo
Ueeee, Michele ed Anita. Sono rientrato or ora dalla montagna e dopo la neve del Passo Rolle non vedevo l'ora di leggervi. Devo dire che la foto della strada che si perde nel deserto mi ha "solleticato" molto, MENO quella della tempesta di sabbia. Continua a postare...tanto a te vengono tutte bene grazie anche all'ospitalità omanita. Da favola! Quanto alle foto dei pesci...non c'era bisogno della precisazione...Mi ricordo quello che hai scritto dalle falesie di Baimar...!
Buona continuazione. Ciao a te, Anita e compagni.
Alighiero

Da Anita e Michele – 8 marzo 2015 – aggiornamento n. 50 ..dalla penisola del Musandam..
INIZIAMO INNANZITUTTO COL PORGERE UN SINCERO AUGURIO A TUTTE LE DONNE ED IN PARTICOLARE A QUELLE CHE CI SEGUONO, PER IL LORO GIORNO DI FESTA !

----Grandi italiani , poeti e navigatori..eh! eh! che siete a ..casa (?)..o, forse, starete gia’ facendo le pulizie di “primavera” al camper ?
Beh.. non saprei, ma immagino che, chi ce l’ha sotto casa.. qualche “lustratina”, di tanto in tanto, va a dargliela. Bene..bene ..

Noi siamo giunti nella bella Penisola del Musandam, che appartiene all’Oman, ma forma un Governatorato a parte, essendo staccata fisicamente dalla madre patria e bisogna pure pagare un altro “Visto”, per poterla visitare.
Il Visto omanita, anche se fosse ancora valido, qui non avrebbe valore. Dulcis in fundo, uno degli sceiccati che confina col Musandam e che fa parte degli Emirati, il Ra’s Al Khaymah, minuscolo territorio, pretende anche un pagamento d’uscita dalla loro frontiera. Insomma, avete capito, qui il cosiddetto “borsellino” bisogna sempre tenerlo a portata di mano.
Vi aggiungo pero’ un’altra info: questa tassa d’uscita a questi Signori, la devono pagare tutti, anche quelli che vengono dagli altri sceiccati (Dubai ed Abu Dhabi, compresi) e non solo i turisti stranieri.
Come senza dubbio saprete e come avevo chiarito, in un precedente aggiornamento, gli Emirati, sono formati da 7 sceiccati e qui ognuno, ha la sua Polizia ed applica leggi e tasse che vuole.
Infatti da 2 mesi che circoliamo liberi fra vari paesi, l’unica Polizia che ci ha fermati, ieri l’altro, e’ stata la Police di Ra’s Al Khaymah.
Normale e giusto controllo, per carita’, ma ce l’avevano detto che in questo territorio, poteva capitare. Per strada abbiamo incontrato e fatto amicizia anche con un Camper di una coppia Svizzera. Lui sui 75 anni e lei un pochino piu’ giovane. Solo un salutino veloce, qualche foto e via, ognuno poi, ha proseguito per la sua strada.

..con gli amici camperisti svizzeri incontrati a Ras Al Khaymah (Emirati) 





(..Aaarghhhh!… Italiaaaaaaniiiiii.. ma…doooove sieeeete? Ah! Ah! Manco se paghi.. ne trovi ..uno in ..camper.. eh! eh!)

E’ stata pero’ singolare la conoscenza fatta con un Afghano a Kalba, nello sceiccato di Al Fujayrah
(...ed eccoci qua)


 Ci eravamo fermati per pranzo. Quando (questo) distinto Signore, piu’ alto di me, capelli nerissimi, eh! eh! vezzosamente colorati .. accortosi della nostra presenza, ha iniziato a girare intorno al camper, guardandolo proprio tutto.

Per toglierlo dall’imbarazzo, in quanto avevo capito che voleva “attaccare bottone”, scendo e gli porgo la mano, esclamandogli il classico “How are you? “.
Felicissimo, attacca pure lui. Ci presentiamo e quando rispondo ad una sua domanda di essere arrivato fin li’ ed anche piu’ giu’,” on the road” .. inizia a complimentarsi. 


Poi, mi da il suo bigliettino da visita e mi dice che io sarei l’uomo ideale per fare con lui una “Joint-venture”, quale importatore di materiale utensile in Afghanistan, per la ricostruzione che avverra’ (?)
Al che gli obietto, tra il serio ed il faceto che forse, proprio li’ rischieremmo di fare, per adesso, un buco nell’acqua. Meglio farlo qui o in Europa aggiungo io. E lui:..e gia’ ..qui e in Germania lo faccio gia’ io.


Ci siamo messi a ridere tutti e due. Non c’e ‘ che dire si trovano in giro, anche dei “buontemponi”….eh! eh!”


Ripartiti, abbiamo quindi superato l’ultima dogana e siamo entrati nel Governatorato della Penisola del Musandam : 1800 km/quadrati di territorio ultramontagnoso.
Questa Penisola si affaccia sullo "Stretto di Hormuz” di fronte all'Iran
( entrata nel Governatorato del Musandam)

Dopo la frontiera, bisogna percorrere 40 km circa di strada che si snoda in uno scenario in cui hai, a sinistra, il mare, molto vicino, che a volte, l’arteria stradale ci passa pure sopra ed a destra, imponenti, altissime e piatte pareti di roccia che, se non sei piu’ che “robusto” psicologicamente, ti crea paura, per il timore che qualche blocco, possa staccarsi. 


 (la strada si snoda fra mare e roccia)




 (si viaggia fra alte ed imponenti pareti di roccia)

Semplicemente impressionante, ma magnificamente panoramica. Si attraversano alcuni paesini..Bukkha ..Qadah..Al Harf..







qui siamo a  Khasab, il capoluogo della Penisola del Musandam  









a Christine e figli, per il regalo di compleanno ad Anita (foulard)
 

 Caprette, dappertutto

(in Spiaggia sulla Penisola del Musandam)


... con un gruppo di cittadini di Dubai  (sceicchi? Forse no, ma ricchi penso di si)



 oddio ..paesini, adesso.. diciamo piccoli agglomerati, ma di tanto in tanto, con graziose e soffici spiagge di sabbia e … fra ripide salite e discese a picco.. si arriva al capoluogo: Khasab.

Noi ci siamo giunti un po’ tardino per via dei km fatti e della burocrazia di ben 4 punti di frontiera ed anche un po’ stanchini.
Normale, comunque, dopo una giornata di viaggio.
Appena giunti in paese, mi sono subito infilato nel parcheggio dell’Atana Hotel, 5 stelle e dopo aver parcheggiato, pensando a come racimolare subito una WiFi free, per i nostri aggiornamenti,scendo dal camper e mi reco subito alla Reception e con non-chalance, chiedo la password della Wi-Fi internet.
L’addetto, forse, prendendomi per un ospite dell’Hotel..ah! ah! me l’ha data, pure con sussiego , (Michele ..ste cose non le devi fare.. ahh!. )

Ringrazio ed esco per recarmi nel mio 7 stelle, parcheggiato poco piu’ in la’…ah! ah!  
Complice pero’ la stanchezza.. sono crollato dal sonno ..senza usarla. Anita era gia’ nelle braccia di Morfeo. Ieri mattina, siamo andati a prenotare, per stamattina 8 marzo… l’escursione in barca fra i fiordi delle isole interne, nel santuario di decine di delfini ed in altri periodi dell’anno anche di squali.

A sera, siamo andati a dormire a “Bassa Beach” una grande spiaggia, a pochi centinaia di metri dal porticciolo di Khasab. Da soli.

All’imbrunire, facendo una passeggiata lungo la battigia e guardando il mare, vedevo arrivare molti grandi “Dhow”, le tipiche imbarcazioni di questa parte del mondo. 
Nel frattempo, decine di lance veloci, uscivano dal porticciolo. Mah.. penso.. chissa’.. per quale motivo.

Si era quasi fatto buio, quando vedo, poco distante,  un “locale” tradizionalmente vestito, che passeggiava. Mi avvicino e dopo essermi presentato (….sono comunque, sempre molto amichevoli, gentili e disponibili) curioso, chiedo come mai ci fosse tutto quel traffico in mare.
Tariq, (questo il suo nome) mi dice che tutto quel che vedo, trattasi di “commercio” (leggesi… contrabbando) che avviene in queste acque, da decenni.

I grandi “Dhow”,  provenienti dal paese “dirimpettaio” (non fatemelo dire espressamente, ci devo ritornare..eh! eh! ) mi dice, sono pieni di Capre (le quali, sia per gli omaniti che per gli emiratini..anticamente beduini, e’ un loro ancora attuale retaggio….infatti…ci sono piu’ capre libere nelle strade qui di Khasab che nel piu’ fornito degli ovili sardi.. oggi pomeriggio, poi, 3 di esse saltellavano allegramente, incornandosi, pensate un po’, sul tetto di una fiammante BMW..
(Video n. 26)
Penisola del Musandam (Oman) 
Le capre di Khasab

 ed i barchini, a loro volta, sono pieni di tutto cio’ che il “dirimpettaio”, ..(penso abbiate capito), essendo sotto embargo da decenni, non puo’ avere: tv, elettronica, informatica, sigarette ecc. ecc...di tutto e di piu’.. insomma…
Penso che qui tutti sappiano e credo non convenga a nessuno.. fermare il …business.

(Escursione e Delfini)
Vabbehh.. stamattina.. bellissima escursione in barca. Abbiamo fatto foto, ma soprattutto bellissime riprese ai delfini  che mettero’ sul Blog, non potendolo fare qui, poiche’ ci vorrebbero ore per caricarle.

Essi filavano sotto la prua ed a fianco del dhow. Semplicemente fantastici. Da restare a bocca aperta, quando abbiamo rivisto i filmati con Anita, stasera in camper.
Domattina, dobbiamo correre a Dubai (200 km da qui) a parlare con un Responsabile della Compagnia iraniana, per scongiurare il fatto di dover restare un altro mese negli Emirati, prima di poter traghettare in Iran. Come vedete, quasi il 50% di un viaggio, viene assorbito da problemi e burocrazie. C’est la vie. Non mi resta quindi che salutarvi da questa bella penisola e compatibilmente dai WiFi, risentirci fra alcuni giorni, anche perche’ la giacenza a Dubai, dopo averla gia’ illustrata all’andata, non avra’ eventi interessanti, ma solo relax.. speriamo.
La nostra piu’ cordiale buonanotte dalla Penisola del Musandam.(Oman) Michele e Anita
(VIDEO n. 27)
Musandam  (Oman)  Galoppata con i delfini

P.S.: Vedro’, se e’ possibile , caricare un paio di foto, ma e’ lentissimo questo WiFi.

X Pinotto e Maupensa: Grazie, grazie dell’idea lanciata, ma ripetiamo, noi lo facciamo perche’ ci piace farlo. Come avete ben chiarito. Non ci aspettiamo riconoscimenti.
E’ vero, in soli 2 mesi, abbiamo inconsapevolmente attirato, quasi 40.000 cliccate, ma un imprenditore che sappia fare il suo mestiere, non aspetta le idee degli altri.
Anche il ns/ viaggio in Guinea, 2 anni fa, con Gero, ebbe successo sempre su questo Forum e come vedete, siamo tornati a farlo on line, anche per questo, senza secondi fini. Vuol dire che organizzeremo solo noi, per conoscerci, un bell’incontro alla prossima Fiera di Parma o in altro luogo..solo mezza giornata.. ah! ah! Ciaoooooo

Penisola del Musandam - escursione sul Dhow 










X Sandvik: Ciao Giulio, Troppo onore, ma anche noi, non pensiamo di essere annoverati fra quelli che hanno fatto grandi viaggi. Diciamo alcuni viaggi. Cesare Pastore, penso, sia il piu’ autorevole da menzionare.
Per quanto hai scritto sul fatto che i giromondisti proseguono e noi a casa, beh.. avrei scritto le stesse cose di Maupensa, anche se spesso, lui esagera molto su di noi.
Comunque hai ragione, e’ dura restare ad annoiarsi a casa.
Complimenti poi, a Walter per il giro in Siberia che sta effettuando
In solitaria. Personalmente non ricordo di aver conosciuto.
Comunque, bravo, bravo, bravo e mi piacerebbe stringergli la mano.

X Bafomax: grazie molte per le tue lusinghiere rece, ma noi non ci siamo chattati circa 10 anni fa su di un NewsGroup per camperisti?
Forse avevo un altro nick, mentre il tuo mi pare di ricordarlo.Ciao

X Ummagamma.. Valter ..ciao, ma.. mi hai nuovamente abbandonato ?

X Cruiser: Non posso darti torto, E’ vero, scrivere in diretta, significa far condividere molte emozioni anche a chi ci segue da casa. C’e’ pero’, normalmente di sera, un aggravio notevole di energie tolte al riposo,
Un abbraccio a tutti.

robocop
Ciao Michele annota, annota, filma ed immagazzina, quando tornerai ve vedremo...delle belle. Fa con calma, non abbiamo fretta. andrea

Un… flash da Michele (in partenza dal Musandam) - aggiornamento n. 51
Ragazzi, scusatemi, qui ora sono le 7,30 del mattino del 9 marzo, stiamo per partire x Dubai e pensavo che questo WiFi a quest'ora fosse piu' veloce e mi permettesse di caricare qualche foto in piu'. Invece nulla, peggio della mezzanotte. Purtroppo, fra queste montagne, internet, funziona via ponti radio. Piu' di questo, il convento non passa. Accontentatevi..
Un abbraccione a tutti.. anche se state dormendo ancora... Qui c'e' un bel sole.. Ciaooooooooooooooooooooooooo

pinotto
MA CHE DORMIRE attendiamo giorno x giorno le descrizioni delle vostre emozioni. Non è per tutti e noi poltronari del momento x vari motivi vi auguriamo un buon prosieguo.
Ci risentiamo da Dubai per gli aggiornamenti.
pino

bafomax
Michele, forse 10 anni fa ci siamo chattati...magari con il tuo vecchio nick potrei ricordare. Il mio Nick è sempre lo stesso ... Bella foto con il delfino...è un emozione vedersi i delfini vicino! Buona strada - Massimo

Sandvik
Cesare... grandisimo viaggiatore, lo conobbi a Rimini nel 2007 e parlammo del sistema di controllo/gonfiaggio/sgonfiaggio gomme (in marcia) che aveva montato sul camper (il Vagator di allora), tra l'altro e' mio concittadino cosi' come Walter... aò se abbiamo dato i natale a Cristoforo Colombo un motivo ci sara' , scusate l'OT
Ciao. Giulio

Giorgio e Peppa
Carissimi arieccomi ho appena letto del vostro arrivo nella penisola del Musandam dopo il passaggio e la "rottura " delle 4 frontiere e relativo esborso, in Dollari ?..
Ma poi non ci sono più aggettivi per la bravura nel descrivere il vostro stato d'animo nel percorre la strada lungo il mare a sinistra e le alte pareti di roccia a destra e poi i delfini, che meraviglia questi mammiferi!
Come ti ho scritto mi sono letto tutti i vostri report in due interi pomeriggi e mi sono talmente immedesimato nel viaggio che anche la notte ho sognato quel lungo rettilineo (foto ) ed ero lì in camper con voi.
Avrei mille domande ma ve le farò dopo il vostro rientro.
Complimenti ed un abbraccio.

pinotto
Michele eAnita, penso che ormai a Dubai siete di casa e quindi rilassati, ma non potete lasciarci senza qualche nuovo particolare e qualche foto sempre che la vostra sim sia ancora attiva. Ho cercato online il libro di Pastore ma non è disponibile e comunque proverò x altri canali.
A risentirvi pino

brighela
Iscritto 18 Apr 04
Anch'io stò cercando, sino a ora senza successo, questo libro. Se riesci a trovare un canale, ti sarei molto grato se lo comunichi.
Grazie Walter

pinotto
Certamente ti terrò presente, lo stesso dicasi per chi riuscisse prima ad individuare la fonte di acquisto.
pino

Baimar
(in risposta a pinotto)
Il libro di Cesare lo comprai due anni fa, e lo comprai direttamente da lui, gli feci un vaglia e il libro mi arrivò, adesso sono in Marocco e non posso inviarvi l'indirizzo che ho a casa nella scrivania.
A Michele ed Anita voglio dirvi che per seguirvi ho cambiato posto, in quanto al 25 km di Dakhla, internet va e viene, adesso sono a Taourtà e vi seguo, finalmente con tranquillità e piacere.
Un abbraccio grandi.
Marco

galelo
Scusate se mi intrometto, ma mi permetto di dare due informazioni su Pastore. Come dice Sandvik è una gran persona oltre ad un gran viaggiatore...ma Michele ed Anita, nella narrazione, per me sono più brillanti (forse perchè con Michele mi sono sentito più volte in vivavoce e mi ha trasmesso più emozioni, condite con una facilità nell'approccio delle avversità che altri manco si sognano..)
Comunque x il libro "VAGATOR" potete provare a contattarlo sulla e-mail:vagator@libero.it o con www.campervagabondo.it.Sul libro c'è pure l'indirizzo:Cesare Pastore,Via G.Bruno,48-59100Prato(PO).
Io lo contattai telefonicamente e fu di una cortesia unica. Nella mia "biblioteca" ci sono pure i libri di Luigi Barbato: "Prepariamo un viaggio" e "Campeggiando per il mondo"...edito dall'allora "2C Edizioni Jannucci Roma" nei lontani 1974 e 1987!...Foto in boancoenero...Roba d'altri tempi,ma "Fuori dai Coppi" come si suol dire, per quegli anni! Rileggerli si sogna...ma non so se si trovano più!

X Michele: Giorni scorsi, in montagna, ho conosciuto un amico di un amico...Ha casa-vacanze in Turchia ad Antalya e più volte è dovuto uscire dalla nazione con l'espediente/trucchetto di lasciare il mezzo, che come sai è registrato sul passaporto, IN DOGANA x il tempo necessario e ritirarlo,  TASSATIVAMENTE, il giorno concordato x il rientro.
Sembra si possa fare solo così.Verificherò meglio e ne farò menzione qui sul cOL...A te la notizia non serve più, ma non si sa mai che a qualcuno faccia comodo.
Un saluto a tutti voi (ma che giro di amicizie vi siete fatti!?)e grazie del viaggio che ci fate fare. Ciao,Alighiero.

brighela
Non vorrei andare OT, nel caso penso si possa aprire una discussione ad hoc. Sul sito di Pastore si legge che il libro è esaurito. Ho provato a contattarlo, ma non ho ricevuto risposta. Walter

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galelo
Ehiiiii,BAIMARRRRR.Stavo scrivendo ed ho letto,poi,il tuo intervento.Qui siamo fuori tema,ma finalmente ti sentiamo...Quando ti decidi a dare notizie e postare quache bella foto come facevi in passato? Ti manca la competitività di Giancarlo? Un salutone,Alighiero.
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Gamba69
mi permetto di correggere l'indirizzo del sito www.campervagamondo.it Ciao Fabio

Sandvik
Purtroppo "Vagator" e' esaurito e finche' Cesare non lo rimanda in stampa non e' piu' acquistabile. Qui il suo link http://www.campervagamondo.it/Ordina.html
Ciao Giulio

galelo
Ehi,Gamba...campervagaBondo non ci stava male però. Grazie della correzione...ma provate a contattarlo al N°…… chissà che non decida di darlo alla ristampa! Quanto ai libri di Barbato...cosa vi siete persi voi giovincelli! Buoni Km a tutti e scusa gli OT Michele.

gordo 57
io i delfini li ho visti solo nel delfinario di Valencia, che poi ho saputo essere non dei posti per loro. Immagino l'emozione che debba dare vederli liberi correre vicini a voi, che belle emozioni trasmettete, speriamo riusciate a non perdere quelle settimane per il traghettamento vs l'Iran, così ci saprete dare nuove notizie di quel Paese che non conoscevo e che ho incominciato a conoscere con il vostro viaggio.
Alla prossima ragazzi.
 Valter

cruiser
Conosco Cesare e Lisa, e ogni tanto ci vediamo di persona. Mi ha confermato che una volta esaurite le copie del libro non aveva intenzione di richiederne una ristampa. Secondo me sarebbe un peccato, e glielo avevo già fatto presente. Provo a sentirlo per chiedergli se nel frattempo ha cambiato idea.

Ritorno a DUBAI - (EMIRATI ARABI UNITI)

Da Anita e Michele - 13 marzo 2015 – aggiornamento n. 52 …da Dubai
Incorreggibili ragazzi che ci seguite...rieccoci. Tutto Ok, dalle parti del nobile Stivale ? Ma si..anche se non lo fosse, facciamo in modo che lo sia. Su… siamo ottimisti, anzi, dobbiamo esserlo! Si vive meglio!

Dunque.. dopo circa 4 giorni di mancato aggiornamento.. qualcuno di voi, avra’ pensato..eh! eh! Eccoli, qua sti due… dopo tanto parlare..pardon, scrivere..vuoi vedere che.. questi qua, si son montati la testa e dopo essere stati Vice Sultani in Oman, te li hanno fatti Vice Sceicchi negli Emirati.. ed adesso.. faranno i nababbi.. su qualche spiaggia?

Ebbene, si. Dopo aver sudato 4 camicie e qualche maglietta.. ieri, stanchi, ci siamo concessi qualche ora, stravaccati su una bella spiaggetta di Dubai. Ma come mai? Perche’? Vi chiederete voi. Perche’, amici cari, noi vi abbiamo mentito, dicendovi che viaggiavamo da soli. Non e’ vero.. noi abbiamo sempre viaggiato “accompagnati”. Ma..con chi?  Con la ..”burocrazia” ! Aahhhh!

Questa simpatica “Signora” e’ sempre presente e ti complica la vita. Ma pensiamo che un po’ di essa, e’ necessaria che ci sia. Non tanta, perche’ poi, guasta. 

Come vi avevamo gia’ spiegato, qui ognuno fa per se. Negli Emirati vi sono diversi punti di confine, per entrare ed uscire dall’Oman e ad ognuno di questi, chi ti mette il timbro sul Carnet, chi non vuol metterlo, addetti che non hanno mai visto un Carnet, chi ti fa tornare indietro, chi te lo mette nella parte sbagliata, solo perche’, a dir loro, il 1° timbro va messo nella parte destra, poiche’ loro iniziano a scrivere da destra verso sinistra (…ci sarebbe da ridere)… (ma sul Carnet, in alto a dx va il timbro d’Entrata ed a sinistra, quello di Uscita.. ..insomma ..un bailamme d’interpretazioni. Entriamo quindi a Dubai, provenendo dal Musandam e ci rechiamo subito presso un’agenzia a guida indiana, incaricata dalla Compagnia Iraniana di Navigazione, di istruire le pratiche per l’esportazione del camper ed emettere il “Bill of Landing”.
Soprattutto, ci premeva sapere se erano veritiere le voci che davano il fermo dei traghetti per il trasporto mezzi, da e per l’Iran, dal 16 marzo fino all’8 aprile per Bandar Lengeh. A causa del Capodanno iraniano. 
Si, ci confermano che e’ vero. I traghetti in quelle date, viaggiano solo per trasportare passeggeri e non i mezzi. 
Bel problema per noi. 
Preghiamo quindi il Responsabile dell’Agenzia di inserirci sull’ultimo traghetto in partenza il 16. Ci dice che dovra’ chiedere alla Compagnia e di ripassare il giorno dopo. Nel frattempo chiediamo quanto costa il viaggio. Ci fa il conto (salato) e ci dice che dobbiamo portarglieli in contanti ed in moneta locale. 
Ci aggiunge pero’ di passare prima, anche in dogana, per avere la sicurezza che Carnet e resto siano regolari e non avere problemi il giorno dell’imbarco.
Ormai e’ tardi. Abbiamo molta burocrazia da “affrontare” e decidiamo quindi di tornarcene dalle parti di Jumeira Beach, dove abitualmente abbiamo pernottato nei giorni dell’arrivo.
Pensiamo quindi che e’ stato lungimirante essere rientrati con qualche giorno di anticipo, proprio prevedendo tali eventuali lungaggini e pensando che l’indomani sara’ una giornata campale, tutta dedicata a correre a destra e sinistra, sperando poi, di poter essere inseriti nella partenza del 16 marzo.
Il mattino dopo, ci alziamo abbastanza presto e ci rechiamo in Dogana Centrale, per avere regolarita’ della documentazione, soprattutto del Carnet che ci era stato timbrato ad Hatta, ovviamente in entrata, ma dalla parte dell’Esportation (tipico errore che dicevo prima) e poi, nulla piu’.

Viene anche Christine e parliamo con un alto responsabile della Dogana Centrale e ci dice che se per noi, in Italia va bene, il timbro di uscita verra’ messo sull’Importation, per loro va bene. Telefona anche al Responsabile d’uscita che sara’ in Servizio in Porto il 16 mattino, che avra’ modo di seguire il nostro iter. Diciamo che , pur avendo loro sbagliato, sulla base di quanto sappiamo dall’Aci, in Italia non ci dovrebbero, creare problemi. Anche perche’ noi, appena arrivati, ci recheremo in una Dogana italiana per farci timbrare il modello del Carnet che attesti la reale entrata del mezzo, sul suolo italiano. E cosi’, chiudiamo il discorso. Lo ringraziamo per il tempo dedicatoci, ci scambiamo gli address e facciamo quindi la solita foto assieme, con alle spalle le immagini degli Sceicchi Emiratini 

a Dubai, con l'alto funzionario delle dogane



e dopo aver sorseggiato il buon the offertoci dall’illustre Direttore nel suo lussuoso Ufficio nei piani alti della “ Main Customs” , lo salutiamo e corriamo subito a 16 km di distanza per fare il biglietto presso l’Agenzia. 

Abbiamo la buona notizia che la Compagnia ha accettato d’inserirci nella partenza del 16 marzo. Paghiamo, prendiamo i biglietti e con l’ accordo di vederci lunedi’ mattina , alle 7 in Porto a Dubai, corriamo a circa 18 km da Fabio, il grande meccanico italiano, per accompagnare Christine che ha qualche problema al motore del suo camper. Dopo circa mezza giornata, Christine, ritorna soddisfatta che almeno in parte, alcuni problemi le sono stati risolti (per gli altri qui, i pezzi, purtroppo, non si trovano e dovra’ farlo vedere in Francia). 
Ora pensiamo di essere finalmente liberi e tranquilli per i prossimi 3 giorni. Che faremo? Vorremmo fare 3 giorni di relax , cercando di racimolare qualche Wi-Fi internet in giro, per comunicare con casa e (adesso) con voi e salutare gli amici piu’ cari. Nei prossimi giorni, verranno appunto a salutarci i nostri tanti amici, qui conosciuti. Ieri sera, sono giunti a trovarci Giuseppe e Rosaria, provenienti anch’essi dall’Iran con la loro potente Toyota 4x4. Una serata con noi e subito sono partiti per l’Oman, dove forse lasceranno il mezzo per qualche mese, come han fatto a Tbilisi, in Georgia, per ritornare forse a settembre e continuare il viaggio, come fannno molti.
Verra’ poi a salutarci il simpaticissimo amico Frank, Comandante dell’A380 degli Emirates , che ci ha comunicato oggi, da Hong Kong, che sara’ qui sabato, con la moglie Sandra. Aspettiamo con piacere di poter salutare, il caro amico Maurizio (il Pilota della flotta personale di Sua Altezza, lo Sceicco di Abu Dhabi) e sua moglie Paola, assieme ai suoi pargoli, che vollero ospitarci a cena nella loro bella casa. E poi, sappiamo che verra’ a salutarci Gaya, l’indiana di Goa, che si occupa di una finanziaria con il fratello. Insomma tutti quelli che possiamo rivedere e salutare. Siamo veramente molto contenti di aver fatto tante belle conoscenze, cosi’ , con semplicita’ e naturalezza in un magnifico viaggio e che desideriamo tenere con loro una amichevole e duratura relazione di amicizia.
a Dubai, sulla Jumeria Beach, gli ultimi giorni prima del ritorno
Fra tre giorni, poi, saluteremo anche la simpatica Christine ed i suoi due figlioli, Julie e Thomas che resteranno qui, con i quali siamo stati insieme per molti giorni a scorazzare per il centro ed il sud dell’Oman e poi ci siamo rivisti qui a Dubai. Bene, ora penso che ci faremo vivi in Iran, ammesso e concesso che ci rinnoveranno la Sim con internet.
Anche se, quella connessione e’ talmente lenta che ci fara’ penare per comunicare col Web.
Un abbraccio a tutti e la nostra consueta e cordiale buonanotte da Dubai. 
Michele e Anita

Sandvik
Eila' Carissimi M e A (ormai mi sembra di conoscervi da tempo). Burocrazia ? Ma noooooo e' solo lo scopo del vostro viaggio, visitare gli uffici altro che monumenti e natura  A presto... leggervi
Un caro saluto. Ciao, Giulio

Baimar
Ciao Alighiero, scusate se vado fuori tema, il fatto è che quest'anno qua in Marocco internet funziona male, e i posti che io frequento e che tu sai, molte volte non hanno connessione, adesso finalmente sono in un posto che va bene, e come dicevo nell'intervento, sono contento soprattutto perché riesco a seguire i nostri grandi amici nel loro stupendo viaggio. Ciao. Marco

Pascia2
forza ragazzi. Propongo Michele ministro per la semplificazione burocratica una volta rientrato in Italia... (meglio tu rimanga all'estero allora...) DAVIDE

Corrado B
Sto leggendo dall'inizio in silenzio e Vi ammiro (ho letto anche la Vostra avventura in Africa lo scorso anno) siete Fantastici.
Bello sarebbe vedere foto e filmati davanti a un mega schermo in qualche località per dirvi bravi di persona.
Ciao Corrado

maupensa
Ragazzi, quei due, da giorni non si sentono...se ora galleggiano SOPRA la burocrazia...può essere che siano, come annunciato, in relax con il culetto a mollo SOTTO l'acqua delle spiagge di Dubai. Mike, fatte sentì, siamo in astinenza ! maupensa

Baimar
Sapevo che questa mattina, se tutto andava bene, si sarebbero imbarcati per rientrare in Iran.

pinotto
State tranquilli, battono già bandiera iraniana. Questa notte senz'altro si faranno sentire. pino
Ritorno in IRAN

Da Michele.. - aggiornamento n.53 (dal porto di Bandar Lengeh - Iran)
Ciao a tutti..brevemente. Poi spieghero' con maggiori dettagli..siamo stanchi, comprendeteci. Dopo una levataccia alle 5.30 a Dubai..ed una traversata cosi' e cosi'..siamo arrivati a Bandar Lengeh in Iran, ma il traghetto essendo giunto in ritardo..non ci ha permesso di sdoganare il mezzo per gli uffici chiusi. Ora stiamo dormendo in un angolo del porto perche' non possiamo uscire e domattina, all'apertura, vedremo di iniziare un'altra trafila burocratica. Ieri sera, all'arrivo, ci hanno riconosciuto, noi pensiamo per tutti quei quattrini  che ci hanno fatto pagare per il trasporto per e da Dubai..ah! ah!) e pensiamo di cavarcela. Vi dettaglieremo stasera.. Un abbraccio a tutti..a quest'ora starete tutti dormendo ..come angioletti..eh! eh!
Un abbraccio dallo stupendo Iran..
Michele e Anita Inviato da Samsung mobile
  
pinotto
Michele riposati un po', noi siamo in pantofole e possiamo aspettare. Ciao, pino

Federthago
Certo che avete una pazienza e una calma degna del miglior Ghandi.
Un caro saluto, Federico

paraca44
Si è vero hanno tantissima pazienza...ma finalmente sono in Iran...il mio sogno sempre passato vicino ma mai varcato i confini ...speriamo di riuscirci...evvai Michele e Anita con i vostri resoconti l'Iran mi affascina di più degli altri paesi che avete visitato... Erminio

robocop
A me piacerebbe visitarli tutti, ma l'Iran...attizza parecchio anche me.
Anita e Michele, in attesa di gustare i vostri chilometri, vi mando un caro saluto andrea

Da Anita e Michele – 17 Marzo 2015 – aggiornamento n. 54 - da Bandar Lengeh (Iran)
Inossidabili “seguaci” del nostro viaggio in Oman (..pero’.. diciamo la verita’..scrivere “followers” fa piu’ trend”.. n’e’ vero? .. eh! eh!
Vabbehhh..…accontatevi ..a me piace dirlo (anche ) in italiano.
 Dunque, amici cari, per la gioia, suppongo di molti di voi, ma vi assicuriamo anche nostra.. ieri sera sul tardi, abbiamo ri-poggiato i piedi sul suolo iraniano.
In verita’, penso di esprimere anche il pensiero di Anita nell’affermare che, dopo aver scorazzato sul suolo Omanita per un mese circa, avendo laggiu’, macinato piu’ di 4.500 km e su quello Emiratino oltre 1.000, avendoli poi, girati tutti, da Nord a Sud e da Est a Ovest, dopo circa 2 mesi, pur avendo conosciuto tantissime persone, fra connazionali ed altri ed avendo avuto anche un trattamento ed una ospitalita’ che non ci aspettavamo, sentivamo il bisogno di rientrare in questo straordinario Paese, poiche’, pur se ancora lunga, da qui inizia la via del ritorno a casa.

Questi ultimi circa 7 giorni a Dubai, al di la’ della burocrazia che vi abbiamo gia’ spiegato, non abbiamo da segnalare eventi importanti, se non quelli di qualche corsettina sul morbido nastro di tartan, per tenerci in forma, spiaggia al mattino con qualche bagno e nient’altro. Insomma relax da turisti Alpitour.. ah! ah!

(al Bikers)
Non saprei pero’ dare una “motivazione” a quello che ci e’ accaduto l’ultima sera a Dubai. Per la simpatia che suscitiamo? O forse per l’ammirazione? O forse per mezzi come i nostri, che a Dubai ne circolano pochissimi e vedevamo l’interesse di molti ? E si.. che di auto costosissime la citta’ ne e’ piena. Credetemi, non saprei proprio dirvelo.
Comunque, Christine, ci dice che e’ stata invitata gratis, con i suoi figlioli, al Bikers Cafe’ . Un rinomato ristorante sulla famosa Jumeira Street.
Chiede anche a noi, se andiamo con loro. Per pudore, non le avevamo detto che giorni prima, mentre lei era a riparare il suo Camper, eravamo stati invitati anche noi. Ma avevamo lasciato cadere l’offerta. Non solo, ma una di quelle mattine, avendo dormito col nostro camper, nel comodo parking adiacente, solo per utilizzare una delle poche Wi-Fi libere e senza password che il noto Cafe’ Ristorante ci metteva volentieri a disposizione, ci sentiamo bussare alla porta da due camerieri, di tutto punto vestiti con i colori del Cafe’ che assieme al titolare del Ristorante, venivano a portarci, su due vassoi, una ricca colazione, niente di meno che di quelle internazionali, formata da ogni ben di Dio.
Anita ed io, ci guardiamo molto sorpresi, anzi stralunati da siffatta cordialita’ e cortesia, non sapendo come giustificarla, ma abbiamo dovuto desistere perche’ i 3 non hanno voluto sentire ragioni. 
Con particolare felicita’ abbiamo notato pero’ che, come tutti, ci tenevano anche molto a vedere il camper internamente. Ringraziamo con la nostra consueta cortesia e nel salutarci, il titolare aggiunge che, sarebbe stato lietissimo di ospitarci gratuitamente anche a cena.
Imbarazzatissimi, ringraziamo, dicendogli che ci bastava quanto gia’ da loro offertoci con la colazione e che comunque ci avremmo pensato, ma a patto che, sia pur costoso, avremmo preferito alla fine pagare.
Quando pero’ Christine ci chiede, di andare a cena con lei, nell’ultima sera che saremmo stati insieme, Anita ed io ci siamo detti che saremmo volentieri andati, ma che noi, poi, avremmo preferito alla fine pagare.

Bene, ci hanno fatto accomodare in una delle migliori posizioni del Ristorante. All’aperto, nei cui angoli vi erano due grandi Barbecue, superbamente attrezzati e con molto personale, finemente vestito.
Gli Chef tutti con il tipico Cubo in testa che, su di un barbecue, grigliavano carne e sull’altro pesce. Anita ed il sottoscritto, abbiamo preferito il pesce, mentre Christine (che stranamente, assieme ai figli, non mangia prodotti marini) ha scelto una grigliata di carne.

Ovviamente, aggiungo subito che, alla fine, non siamo riusciti a pagare.
Nel chiedere il “Bill” , il cameriere a noi adibito, si e’ premunito di avvertirci con un sorriso, che non era autorizzato a farci pagare.
Ragazzi...capite...a Dubai .. 5 persone che mangiano gratis.
Che volete che aggiunga. E’ proprio come ve l’ho raccontata. Mah.. ancora adesso ringraziamo , ma non capiamo. Abbiamo anche pensato che utilizzino una forma di "marketing" sulla potenziale futura clientela.
E adesso, mettiamo pure in conto che qualcuno di voi, simpaticamente ci ricamera’ su. Capiamo.. d’altronde raccontiamo proprio tutto e questo si presta bene a farci il.. fondo schiena.. ah!ah!

(L’imbarco da Dubai)
Ora pero’ vi parlo della partenza da Dubai. La sera prima, siamo andati a dormire nel parcheggio esterno a Port Rashid,

 per poter essere pronti alle 7,00 del mattino alle lunghe pratiche per l’uscita dagli Emirati. Ci alziamo molto presto. In verita’ ,dormiamo poco. I molti camions che andavano e venivano, con i vari autisti pakistani, indiani, bengalesi, ecc. ecc che allegramente se la contavano su, ci han fatto spostare un paio di volte, ma alla fine.. sapete com’e’..non si dorme… vabbehhh... fa parte del viaggio. Alle 7 poi, aspettavamo l’Agente marittimo, che avrebbe dovuto obbligatoriamente essere presente ed accompagnarci all’interno del Porto, ma egli si presenta un’ora e mezzo dopo.
All’arrivo, l’agente, velocemente richiede il Pass nell’ufficio predisposto per poter entrare nell’area portuale e mi chiede di lasciare Anita in sosta, nell’Ufficio a lato dell’entrata e di seguire col camper la sua auto per circa 1 km e mezzo, all’interno della citta’ marittima. Lo seguo, ma arrivando al Gate, il personale della Security, pretende di timbrarmi il Carnet per farmi accedere. Mi oppongo, chiedendogli se conoscono quel documento. Mi rispondono di no. Glielo spiego ed anche l’Agente che mi accompagna, glielo spiega in indiano, essendo, suppongo, anche loro del Kerala. Uno di questi, penso il Capo, si convince e mi mette il timbro di entrata nella “City Marittime” su di un foglio di carta qualsiasi.

Finalmente, arriviamo di fronte all’ufficio, dove debbono veramente timbrarmi il Carnet. Entro e li’, ho un po’ di fortuna in piu’, perche’, consegnando il Carnet, mi viene incontro un Ufficiale della Finanza degli Emirati, che mi porge la mano e mi chiede se sono quel Signore che giorni prima, un suo Alto Dirigente l’aveva contattato. Gli rispondo di si e lui, sorridendomi, mi dice che si occupera’ lui, delle pratiche. Lo ringrazio. Dieci minuti dopo avevo il Carnet timbrato e l’agente, mi indica di seguirlo sotto nave.
Arrivati sotto il Ferry, realizzo subito che non sarei mai potuto salire a bordo col camper.Il ponte, dalla nave alla banchina, faceva letteralmente una discesa ed una salita ed io mi sarei inchiodato come sul fiume Gambia due anni fa. L’agente pero’ mi dice che dobbiamo fare in fretta e ritornare subito al Settore “Passenger Departure” a 2 Km.
a Dubai, imbarco per il rientro in Iran



Sposto il Camper in un parcheggio in banchina, lo chiudo e con l’auto dell’agente marittimo, ritorniamo a prendere Anita per andare a fare le altre pratiche per l’uscita passeggeri. (ma non sarebbe il caso di fare le due uscite, mezzi e passeggeri,  abbastanza in prossimita'?) Mah… comunque cosi’ e’.
Con Anita, passiamo quindi il controllo passaporti, unici ad essere vestiti all’occidentale. Molte le famiglie con donne copertissime in nero, che fanno rientro in Iran per trascorrere il NowRooz iraniano (il Capodanno del calendario dell’Egira).
Alla fine della procedura del timbro uscita sui passaporti, ci han fatto salire su alcuni Bus e ci han riportati sotto nave.
A questo punto, riaccendo il camper e mi preoccupo di riuscire a portarlo a bordo. Chiedo al personale iraniano, sempre eccezionale, se possono avvicinare di piu’ il traghetto alla banchina, in modo da eliminare la sacca di discesa e salita del ponte levatoio. Mi promettono di farlo e cosi’, ¾  dell’equipaggio, tirando solo le funi di attracco, riportano la nave sotto banchina. Pur tuttavia, in fase di salita, Anita mi batte su di un lato, avvertendomi, come convenuto, che nonostante tutto, il retro del camper, sta per incastrarsi a terra. Blocco il mezzo, scendo e chiedo se e’ possibile avere degli spessori da porre sotto le ruote posteriori. Non se lo fanno dire due volte. Trovano e mettono delle assi e finalmente riesco a salire.
Foto di gruppo assieme al personale dell’Hormoz 14 (.. ormai in questo viaggio.. la foto finale con tutti quelli con i quali ci si incontra.. e’ diventata un “classico”.
Insomma, qui al posto del  tipico “biccer de vin”, ci si accontenta di una foto, a mo’ di una simpatica “firma” alla fine di un’impresa.. ah! ah! )

 Foto con l'ccezionale personale della 
nave che ci ha aiutato per l'imbarco del Camper .



Rivolto ai meravigliosi ragazzi che mi hanno aiutato, chiedo chi e’ il Comandante della Nave. Mi rispondono il Sig. Ali’. Coooooosa ..dico io .. Aliii’, ma e’ il nostro amico!. E’ lo stesso Comandante dell’andata che mi aveva fatto ispezionare tutta la nave. Perbacco, mi dico, mi aveva detto che non ci sarebbe piu’ stato su questa linea. Chiedo dov’e’?  Mi rispondono che sta riposando. Ok, dico non disturbatelo. Ma non e’ stato cosi’ .. Sono corsi tutti a svegliarlo, avvertendolo che erano arrivati i suoi amici con il “Karavan”.. cosi’ mi ha poi confidato Ali’. Il bravo Ali’ , dopo e’ venuto a passare un po’ di tempo sul nostro camper. Ragazzo eccezionale, (28 anni!) ci siamo raccontati di tutto e di piu’. Bella esperienza. Laureato, ha studiato in Germania e si vedeva..con quale poco formalismo.. trattava …tutto. Ma il traghetto non partiva all’orario stabilito e quando chiedevo al personale il perche’ mi rispondeva che non si poteva, perche’ l’autorizzazione dall’Autorita’ Portuale, non arrivava.

Era trascorsa piu’ di un’ora da quando ero salito col camper sul traghetto, in attesa della partenza, quando si ripresenta l’Agente marittimo che mi aveva accompagnato e mi prega di seguirlo a piedi, con il Carnet ancora in Dogana, perche’ rivogliono vederlo.
Gli chiedo per quale motivo, se e’ tutto a posto e mi hanno messo il timbro di Uscita. Mi risponde che non sa il motivo. Ok, prendo il Carnet, dico ad Anita di non preoccuparsi e lo seguo.
Arriviamo in Dogana e consegno il Carnet ad un funzionario che me lo chiede, pregandomi di attendere in sala e sparisce in un altro ufficio, forse da un altro suo Superiore. 
Mi preoccupo un po’, pensando che possano appormi altri timbri e crearmi dei problemi al rientro in Italia.
Mentre mi sto chiedendo cosa stia succedendo e perche’ sono stato richiamato, con il camper gia’ a bordo, ecco che vedo ritornare quel funzionario che mi riconsegna con un sorriso il Carnet e mi dice: tutto Ok e che posso ripartire. 
Tiro un sospiro di sollievo. L’Agente marittimo anche lui in attesa, mi saluta e ritorno da solo sulla nave, restandomi pero’ il dubbio del perche’ del richiamo. Boh.. penso che avranno fatto i soliti pasticci ..valli a capire.

La nave nel frattempo, ha accumulato ancora quasi 2 ore e 30 minuti di ritardo e salpa verso le ore 13. Giungiamo purtroppo verso le 20 in Iran. Orario in cui gli uffici doganali sono chiusi. Lasciamo il camper sulla nave, scendiamo dal traghetto, salendo su di un piccolo bus , assieme agli altri e ci portano anche qui, ad un km di distanza, nell’Area “Arrivo Passeggeri”. In questo luogo, la Polizia iraniana, ci timbra il passaporto per l’entrata ed essendo solo il nostro mezzo a dover fare dogana il mattino dopo, ci dicono di tornare a piedi al camper sulla nave, ma entrando stavolta dalla Porta Centrale del Porto. Obietto che presentandoci di notte e da soli, potrebbero anche non farci entrare. Ci assicurano che non avverra’.
Infatti arrivati, cola’, la “Security” ci blocca. Spieghiamo che bla. bla. .. abbiamo abbandonato il nostro camper sulla nave, poiche’ ci hanno portato nella sala arrivi passeggeri  bla.. bla.. bla..  perche’ la dogana e chiusa, allora ci dicono che dobbiamo andare a dormire in hotel e tornare domattina.. Diciamo che non e’ cosi.. bla.. bla.. bla.. ecc. ecc. Un bailamme.. ma sempre in modo molto calmo e gentile.
Non bisogna arrabbiarsi. Loro fanno il loro mestiere, e’ l’organizzazione, caso mai, a funzionare cosi’ e cosi’.. Vabbeh.. Penso che, a questo punto, solo Ali’,  puo’ aiutarci e mentre cerco di contattarlo, poverino, era gia’ stato messo al corrente del qui-pro-quo e si stava precipitando a…. salvarci.. ah! ah!

Infatti arriva poco dopo e quando la security vede con quale modo friendly ci saluta, gli fa a sua volta il saluto e ci lascia entrare. Inoltre il nostro amico Comandante, richiama nuovamente la Security e da’ disposizioni, affinche’ il Camper, venga sistemato in un angolo sicuro e tranquillo all’interno del porto, per il pernottamento. Grande Ali’!!!
Anita era stanca ed e’ andata a dormire, mentre Ali, un suo collega dell’equipaggio ed il sottoscritto, siamo usciti dal porto, e siamo andati in giro per Bandar Lengeh, poiche’ dovevo riattivare anche la lentissima Sim internet.
Stamattina, grazie al fatto che molti in Dogana, ormai ci conoscevano, in meno di un’ora, eravamo col Carnet timbrato e fuori dall'area portuale. Il problema nostro adesso, e’ il caos che si scatenera’ fra 2 giorni, all’ inizio del Capodanno iraniano. Tutto chiuso e traffico alle stelle, ci e’ stato riferito. Per quasi 2 settimane di vacanza. Altro che i ns/ striminziti 2 o 3 giorni. Qui, ora, di fianco a noi, in questo bel parchetto sul mare, di un paesello al sud dell’Iran, stanno gia’ sparando “botti” che sembra Piedigrotta. Tutti i Capodanni , sono uguali. ..ma domani e’ un altro giorno e decideremo dove proseguire. Ragazzi.. penso di aver terminato quest’altra Telenovela del viaggio. Spero ora voi possiate divertirvi nel leggerla e prepararvi a venire a frotte ad effettuare questo viaggio... ah! ah!
Un caro saluto a tutti e la nostra consueta buonanotte dall’Iran
Michele e Anita

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paul747
@ michele e Anita ...il vostro racconto è di gran lunga più avvincente del miglior romanzo di avventura...siete fortissimiiiiiiiiiiiii ...rimaniamo in trepida attesa del seguito... paul747

robocop
Gran bel romanzo Michele, ed alla fine... tutto sistemato, cosa volete di più? andrea

pinotto
Cose da mille ed una notte. La nuova proposta è per il conferimento del primo premio Pazienza. Buon capodanno pino

juanin
Una sola parola: BELLISSIMO ! Giovanni

simo il 4
Iscritto 21 Apr 07
Dovreste scrivere un libro
Simone
Helix Camper

brighela
Sieti mitici! Walter

Sandvik
Michele, ma te hai una tenuta psicologica da primato, tutta quella burocrazia metterebbe in ansia anche Terminator. Complimenti e... hai una capacita' di coinvolgere nei tuoi racconti che mi sono immedesimato ed in certi momenti mi e' salito il battito cardiaco per la tensione.
Un abbraccio anche ad Anita. Ciao Giulio

manuel130cv
Siete dei miti, mi aggiungo alla lista dei fans, aspetto con ansia l'arrivo del diario. Con un viaggio come questo ci stava bene girare un bel video in dvd da allegare a qualche rivista. Salutoni e avanti

Gigioblu
..vi seguo dal primo giorno e volevo ringraziarvi per avermi fatto sognare ogni giorno con i vostri racconti e per averci fatto conoscere posti stupendi,  vi auguro buon proseguimento e grazie, grazie e ancora grazie.

Da Anita e Michele – 21 Marzo 2015 – aggiornamento n.55 - da Shiraz (Iran)
Grandi “esegeti” del camperismo italiano….ahahhhhh! …Vuoi vedere che stavolta l’ho… sparata proprio grossa..eh! eh! In realta’ se seguite noi, proprio “esegeti” non lo siete..ah! ah!.. Vabbeh.. facciamo finta che siete tutti dei grandi cultori del diritto camperistico (…immagino, adesso una grande esplosione: 43mila persone che mi sotterreranno con una….risata…ah! ah!. Ok. Accetto.
Va bene cosi’..era solo per iniziare col buon umore, dopo l’adrenalina che vi sto per raccontare.. 

E’ d’obbligo una premessa, per meglio inquadrare di quali eventi do’ testimonianza, anche se suppongo lo abbiate gia’ capito.
Nei miei aggiornamenti, avrete notato che, essendo gia’ prolisso (uno anonimo, mi ha gia’ scritto: ma ..Michele .. quanto scrivi! E chi vuoi che perde tempo a leggerti..(?) . Incassato pure questo, volevo dirvi che in realta’ non riesco, tuttavia a raccontarvi proprio tutto. Un po’ perche’ credetemi, a volte sono stanco ed un altro po’ per non rischiare che al posto di quelle “e-mail”, mi possano arrivare anche delle…scarpate..ah!ah! Scherzo. Siccome mi piace (anche) scrivere (sia pur da far.. pena.. ve n’eravate accorti? eh! ). Cerchero’ quindi di accontentare tutti e passo a scrivervele a… “pillole”, ma non riesco proprio a fare ogni volta un libro di ogni aggiornamento.
Il resto poi, lo racconteremo in Italia, davanti ad un buon bicchier di vino.

Prima della partenza per LAR, al pomeriggio siamo andati a trovare “Mohammed”, il Responsabile dell’azienda in cui svariati camions con cisterne, vanno a caricare l’ acqua che, a loro volta distribuiscono nei vari paesi, essendo il sud dell’Iran, come avevo spiegato, carente di questo bene primario, per salutarlo e fare il pieno del serbatoio. (Anche qui baci e abbracci, ma capendoci solo a gesti, con una simpaticissima persona che, pur supponendo possa essere uno bravo con la chitarra, avendomi mostrato una sua foto, spiaccica solo arabo e farsi).

Alla fine, ritorniamo sul lungomare per passare la notte. Catalizzando, come sovente accade, la curiosita’ e l’interesse delle molte coppie o famiglie che venivano a fare una passeggiata ed anche a fare i bagni, naturalmente tutte completamente vestite, sia donne che uomini a dimostrazione che il sud non e’ Teheran o Isfahan. Una famiglia, formata da un Signore anziano, le 2 donne rigorosamente velate che si erano immerse, ancora bagnate ed un giovane, il figlio (o il genero ?) con una folta barba, l’unico del gruppo che parlava un po’ d’ inglese, dopo il “salam” mi dice: ..conosci chi e’ Khomeini? Io sono un suo seguace (!?). Good for you ! (Buon per te!) Gli rispondo io, senza aggiungere altro. E mi chiede se so perche’ le donne sono vestite in nero ed inizia quindi a farmi un sermone per dirmi, pur sempre in modo pacato, che le donne, secondo lui e’ giusto che siano vestite cosi’ in quanto il profeta..bla.. bla..bla.. (..forse avendo visto Anita che prendeva il sole, avendo solo il velo in testa, pur avendo pantaloni e maglietta a maniche lunghe).
Con molta pacatezza, ma altrettanta fermezza, lo blocco, dicendogli subito: I respect your opinion, but I don’t like that women do not have the freedom to dress at will.. ecc.ecc. (Rispetto la tua opinione, ma a me non piace che le donne non hanno la liberta’ di vestirsi a proprio piacere).
Capisce subito che non siamo in linea, ma sposta il discorso sull’islam in generale. A questo punto, capiamo che trattasi di uno leggermente “ortodosso” che si era avvicinato per imporre il suo credo e lo blocco definitivamente, dicendogli che sono li’ per ammirare il suo bel paese e non amo parlare di altro. Gli stendo la mano, sempre col sorriso, per fargli capire che desideriamo restare in relax. Comprende, ci salutiamo e si allontana con tutta la sua troupe.

Ok. Si fa buio. Restiamo sul lungomare. Verso le 19, sentiamo bussare alla porta. Apriamo. E’ la “Police” che in farsi, capiamo solo che vogliono vedere i passaporti, ma nessuno di loro parla inglese. Glieli porgiamo col sorriso. 
Il “capo” li apre, ma vediamo che li sta leggendo capovolti, poi si accorge e gira i passaporti nel verso giusto ed inizia a sfogliare le pagine, abbastanza velocemente (senza, secondo noi, capirci molto, dal momento che ci chiede di che nazionalita’ siamo). Gli diciamo di essere italiani e ci dice: good! Ci salutano e se ne vanno.

Verso le 23, 00 sentiamo bussare nuovamente alla porta. Anita gia’ dorme. Apro. E’ ancora la “Police” che m’invita a spostarmi da li e di seguirli, perche’ suppongo io, li’ vicino, da un’ora hanno iniziato a sparare petardi e botti di Capodanno. Faccio gesti nel pregarli di aspettare 5 minuti per prepararmi. Una Toyota con 4 militari mi aspetta. Li seguo per circa 5 km e mi portano davanti alla loro Caserma, ma e’ sulla strada.
Esce nel frattempo un agente dalla caserma e finalmente parla inglese. Gli dico che per il traffico del NowRuz, non riusciremo a dormire. Chiedo di spostarmi su di una piazza o in una strada meno trafficata. Acconsente e lo seguo, portandoci sempre su di un’altra strada, ma piu’ tranquilla.
Passa di li’ anche il Sindaco di Bandar Kong ed i militari me lo presentano. Vorrebbe vedere il camper, ma gli dico che la moglie sta dormendo. Capisce, mi saluta e vado finalmente a dormire. Abbiamo fatto quasi la Una di notte. Il mattino dopo, partiamo per Lar , 300 km di pessima strada.

A Bastak, 165 km dopo la partenza, mi fermo in quell’aziendina per ricaricare la bombola, come all’andata: stavolta 4 euro. (l’altra volta ho pagato 2 euro, solo perche’ ero con un iraniano. Come sapete, qui vige sempre , l’anacronistico doppio prezzo, uno per i locali ed il doppio per gli stranieri, pero’ costando poco, non ci si fa caso).
Giunti a Lar, con Anita decidiamo di proseguire per altri km, ma comunque di fermarci prima del buio. Quindici km circa, dopo Lar, c’e’ un’area di servizio e vedendo anche camions in coda, decido di accodarmi per fare gasolio (..qui al sud, alcune aree di rifornimento, hanno solo benzina e bisogna sempre fare gasolio, quando si trova!) Faccio il solito pieno. Pago appena 4,50 euro per 47 litri e riparto. Compio circa 10 km e purtroppo, vedo accendersi nuovamente il segnale del cruscotto dell’EODB, lo stesso che, piu’ di 2 mesi e mezzo fa, si era acceso ad Ancona, prima dell’imbarco. Mi sposto subito sul primo spazio libero che trovo a lato. Spengo il motore per qualche minuto e lo riaccendo, ma la spia rossa resta accesa. Spengo ed attendo qualche minuto, ma nel frattempo inizia a piovere forte. Capisco che in quelle condizioni, non posso proseguire e decido di tornare indietro. Anita pensa che abbiano potuto darci un gasolio con dell’acqua o sporco.
Le dico che non penso sia il gasolio, perche’ c’erano molti mezzi che facevano rifornimento e vediamo che nessuno e’ fermo. Faccio i 10 km per ritornare all’area di rifornimento e per chiedere di un meccanico.
Il Signore che mi ha fatto il pieno, mi garantisce che non c’e’ acqua nel gasolio e mi aggiunge anche che li’ meccanici non ce ne sono. Dico ad Anita che, a questo punto, bisogna tornare a Lar e rifarci i 15 km, per cercare qualche meccanico e sperare di farcela, anche perche’ ci sono delle salite ed il mezzo inizia ad andare a tre cilindri. Il cielo e’ ormai quasi buio, ma si vedono nere nubi di pioggia. Mi avvio ed inizia a scatenarsi un finimondo di pioggia torrenziale. Attacco la prima salita e vedo che il camper arrivando in cima inizia a far fatica. Accendo le doppie frecce, perche’ il traffico e’ intenso e le secchiate d’acqua che vengono giu’ dal cielo, creano difficolta’ nel vedere bene la strada e le auto ed intendo segnalare che ho difficolta’.

Viaggio a 20 all’ora e con fortuna riesco a superare l’altra salita. Ormai ce l’ho fatta, davanti a me, fino a Lar, c’e’ solo discesa. Intanto continua sempre a diluviare, mentro entro in Lar Nuova.
Per la forte pioggia, i tergivetro, arrancano anche loro ed io non riesco a vedere bene la strada. Inbocco una via e vedo a destra un negozio con dei motorini in vetrina. Mi fermo. Scendo e chiedo cortesemente, dove potrei trovare un meccanico. Il titolare non parla inglese, ma capisce “mecanic” (in farsi penso si dica lo stesso). Non sa come spiegarmelo, quindi, come fan tutti gl’iraniani, bonta’ loro, chiude la bottega, lo faccio salire e mi accompagna dal meccanico. Mi porta in una via ed egli scende, rivolgendosi ad un Signore che e’ in una officina, fra molti motorini e auto. 

Costui, mi si avvicina sorridendo, ma anche lui non parla inglese. A questo punto, tiro fuori il mio Smartphone ed avendo caricato la lingua Farsi nel traduttore offline, gli scrivo il problema nella sua lingua e glielo faccio leggere. Capisce. A gesti gli indico di ascoltare il motore che va a 3. Piove forte ed evidentemente non riesce a sentire. Mi fa segno di entrare in Officina col mezzo per ripararci dall’acqua. La porta e’ pero’ stretta e devo chiudere gli specchi laterali. Riesco finalmente ad entrare, senza danni, ma piove anche in officina. Mi fa spostare in un angolo, affinche’ almeno la parte anteriore del mezzo, resti coperta. Nel frattempo mi fa capire che il mezzo e’ un diesel e che lui, lavora e conosce solo quelli a benzina. Mi aggiunge pero’: No Musquin (..che per quel poco di farsi che ho nel frattempo acquisito, significa : No problem). A gesti mi fa capire pero’ che vuol guardarci dentro lo stesso. Sono titubante, ma non ho alternative. Gli apro il cofano del motore e vedo che inizia a smontare il carter che chiude la parte elettrica degli iniettori. Ho un leggero brivido di freddo. Scrivo il mio nome e chiedo il suo, traducendoglielo nella sua lingua. Hassan, mi dice. Bene, non so perche’, ma m’ispira fiducia col suo sguardo tranquillizzante e sempre sorridente. Spero che basti. Devo comunque avere fiducia in quest’uomo e lo lascio proseguire. Anche a gesti, cerchiamo di intenderci e gli traduco, che per prima cosa dobbiamo identificare il cilindro e quindi l’iniettore che non funziona. Capisce (w la tecnologia!). Inizia a staccare i contatti dell’iniettore Uno. Ci piove ancora un po’ addosso, ma fa niente. Il camper fa fatica a partire. Inserisce la presa sull’Uno e passa all’iniettore Due ed il camper funziona a tre. Mi fa segno che e’ quello. Realizzo subito che e’ lo stesso iniettore sul quale anche ad Ancona mi hanno cambiato il capicorda circa due mesi e mezzo fa. Hassan nel frattempo, cerca di vedere se arriva corrente all’iniettore e fa un ponte con un improvvisato filo, che crea lui. Lo aiuto. La corrente arriva. Mi indica quindi che e’ l’iniettore che non funziona, ma mentre inserisce nuovamente la presa sull’iniettore e la spinge bene a fondo, notiamo che il Quarto cilindro, inizia nuovamente a lavorare. Sono col fiato sospeso. Hassan, toglie nuovamente la presa dall’iniettore e con una pinzetta, schiaccia leggermente il capicorda. Reinserisce la presa ed il quarto cilindro inizia a rullare perfettamente ed il bravo meccanico, mi fa segno ok !. Lo bacio in fronte. Sono euforico. Posso solo pensare quindi che, ad Ancona, il capicorda che mi era stato sostituito, non era stato stretto bene e dopo la pessima strada fra Bandar e Lar, non faceva piu’ un adeguato contato sull’iniettore. Altro non saprei pensare. Incredibile, un meccanico di motori a benzina, ma molto pratico, cioe’,  come quelli che una volta c’erano anche da noi, in una fatiscente officina che mi scopre la magagna.
Non ho parole. Non finisce qui, gli dico (pardon..gli scrivo) che anche se la luce sul cruscotto non si spegne, posso andare tranquillo. Lo faro’ alla prima officina italiana. Mi fa capire di aspettare. Dopo poco, arriva un altro Signore che stavolta parla inglese e mi dice che e’ un tecnico, si chiama Jaffar e lavora a Dubai alla Toyota.
L'aveva chiamato nel frattempo, Hassan. Ha lo strumento diagnostico e mi chiede l’anno del motore. Sempre piu’ incredibile, penso io! Ha il software anche del Ducato e mi resetta la luce del cruscotto. Non ci posso credere. Servizio completo fra gente eccezionale in un ambiente terribile.
Chiedo di pagare ed Hassan mi dice “Welcome” . E no! Dimmi quanto ti devo, gli scrivo. Lui sorride. Dopo un tira e molla, mi chiede il controvalore di ..12 euro ! Capite: 12 euro! per farmi ripartire.
Povero Hassan, interamente fradicio d’acqua , ma sorridente, in un’officina che galleggiava. Come si possono dimenticare queste esperienze? Ora siamo a Shiraz ed il camper per altri 365 km e’ andato perfettamente e continuera’ a farlo. Ne sono sicuro! Ho la parola di Hassan!
La nostra piu’ cordiale buonanotte da questo popolo che non smette di sorprenderci.
Michele e Anita

P.S.: un particolare grazie ai nuovi post di amici che leggiamo in queste ultime pagine, per le lusinghiere frasi nei nostri confronti. Ma vi preghiamo. non esagerate. Stiamo solo raccontando cio’ che accade in un magnifico e fantastico viaggio. Nulla di piu’. Comunque, grazie infinite per il sostegno.
  
cruiser
Spettacolare, ti hanno resuscitato un cilindro del Ducato con 12 euro. E ti hanno anche spento la spia. Fortuna che ti è capitato in Iran e non in Italia! Buon proseguimento del giro in Iran.

juanin
Formidabile !!! Questo episodio mi fa ricordare quando andai. diciannovenne in Romania nel 1971 con la mitica 500, e dopo aver percorso una strada non asfaltata piena di sassi e buche, si starò la convergenza delle ruote. Era così starata che le ruote fischiavano e quasi si consumarono. In un villaggio sperduto della terra di Caucescu, uno pseudo meccanico me la rimise a posto perfettamente in pochi minuti con un pezzo di spago ! Questi sono i meccanici di una volta , senza elettronica. 
Complimenti ancora Michele, sei un mito, insieme alla tua eroina dei due mondi ! Un abbraccio dalla Terronia ! Giovanni

pinotto
Fantastico, altre parole da aggiungere sono superflue. Il tuo interlocutore fanatico ti avrà fatto una fatua sul capocorda ma poi il mitico meccanico è riuscito ad annullarla. Confrontare i costi non è paragonarla ma l'onestà si. Ho tanti dubbi quando si fanno i tagliandi obbligatori x garanzia in Fiat ( con cifre esorbitanti) che mi impone di segnare con pennarello i filtri aria e gasolio x capire se almeno li hanno sostituiti. Buoni km a quattro cilindri. pino

Pascia2
No words my friends! Siete di un altro livello
DAVIDE

alexf
Ciao carissimi e grazie per le belle testimonianze che continuate a trasmetterci. Mi vedo l'officina di Hassan, tanto diversa dalle nostre, la tua inquietudine dovuta al trovarsi tanto lontano da casa con il mezzo in difficoltà ed in una situazione tanto diversa da quelle che di solito viviamo e siamo preparati. La soddisfazione del ripristino del guasto e la timidezza con cui il buon Hassan ti avrà chiesto l'equivalente di 12€.
Emozioni uniche che non potranno mai essere dimenticate. Buona continuazione e...con qualche spavento in meno!
Alessandro

odysseus
GREAT Anita e Michele ! Noi tutti ringraziamo quel meccanico sicuramente appassionato al suo lavoro e che pensiamo abbia cominciato come "garzone" in una buia officina facendo la "gavetta" e diventando esperto con i pochi mezzi a disposizione. Sono emozioni d'altri tempi che ormai nel nostro mondo "civilizzato" abbiamo perso. Buon proseguimento e buona strada Ormai siete i nostri EROI !!!
pino

galelo
Ciao Michele. Quando scrivesti del problema capitato ad Ancona, scrissi che la cosa era successa pure a me ed ad un mio amico mentre andavamo a fare immersioni all'Elba.Cambiarono tutti i cablaggi(tanto pagava Fiat-il mezzo era in garanzia),ma in attesa che venissero da Torino,facemmo un legaccio alla McGaiver televisivo,con del fil di ferro per tenere diritto ed in tensione i cavi. Essendo "corti" possono dare il problema ed anche dopo la sostituzione di tutto l'ambaradam si è ripresentato...Il capoofficina della Fiat ci consigliò di sostituire i contatti in bachelite che sono sugli iniettori...con "bacchette" NON ufficiali che ci indicò dove comprarli...Da allora tutto ok! Se il problema è quello sappiti regolare... Comunque sempre bravo...a me hai fatto salire l'adrenalina solo leggendoti. Interessante anche l'approccio pseudoreligioso ed il tuo troncare l'indottrinamento...Ecco,queste sono le cose,unite alla contrattazione su tutto e che ti fano pensare ad essere continuamente fregato o fesso,che bloccano la consorte.
Poi ci sono i segni di un'ospitalità incredibile che fanno veramente sognare. Buoni Km a te ed Anita...ma dove sono finiti gli altri? Ciao,Alighiero.

Baimar
Fantastici...Michele i vostri resoconti li leggo assieme ad Anna e dopo ogni vostro problema, che tu riesci sempre con calma a risolvere, Anna mi dice "vedi Michele come si comporta, tu invece ti incaxxi come un'ape" ahahahah ma non è vero, anche a me, me ne sono successe tante in tanti anni di Marocco, compreso lo sfascio di un copertone in pieno Sahara a 120 km da Barbass, e l'attesa di 12 giorni per l'arrivo di 4 copertoni nuovi  Scusate per la divagazione. Marco

robocop
Michele, anch'io ho trattenuto un pò il fiato, veder 'toccare' il cuore del mio camper da uno sconosciuto mi avrebbe annientato! Complimenti per il modo in cui hai affrontato l'ennesimo problema, ma sono anche ammirato dalla buona volontà di sconosciuti che si prestano all'inverosimile per dovere d'accoglienza.
p.s. scusate l'OT: Marco (Baimar), ha ragione Anna, impara! andrea

pinotto
Michele, Guardando il meteo in Iran dovresti essere passato dal caldo degli Emirati al freddo con pioggia . Facci sapere come procede il capodanno iraniano e quali sono le usanze. A presto, pino

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gordo 57
…e un'altra puntata si aggiunge alla storia.
Devo ammettere che la parte legata alla discussione religiosa mi ha messo un pò in ansia, come ricorderete, io ero all'inizio dubbioso (spaventato) proprio da questo fronte, ed è veramente grande il sangue freddo di Michele nel gestire la discussione, riuscendo a restare nell'ambito della discussione pura e semplice  e riuscendo a non farla salire a livelli pericolosi, vero che era una persona sola, comunque speriamo non si ripresentino più o le mie coronarie soffrirebbero.
La parte del meccanico è un'altra volta (l'ennesima, ho perso il conto) la dimostrazione di quanto avremmo da imparare da questo popolo, se non risolveva il problema, lui sarebbe stato male, E' vero emozioni uniche.
 Ma su questo fronte posso raccontare la mia esperienza positiva avuta anni fa in Spagna a Cuenca con il mio precedente Mc Louis su Ducato.
Stesso difetto di Michele, in avvicinamento a Cuenca comincia a perdere potenza e girando a 3, mi dirigo all'officina Fiat che però non è attrezzata per mezzi pesanti e colmo di sfiga il giorno dopo comincia la festa di Cuenca. Riesco non mi ricordo più come ad avere il numero dell'officina Iveco e grazie al mio spagnolo riesco a convincere il capo officina almeno a buttargli un 'occhio. Difatti si era allentato il cavo del 4 cilindro e con un quarto d'ora di lavoro mi ha sistemato il tutto e qui viene la mia esperienza, non voleva nessun pagamennto ma io ho dato 15-20 euro all'operaio che ha lavorato oltretutto era festivo per loro. Forse la discriminante è l'essere fuori dall'Italia, no no non voglio essere tacciato di essere il solito esterofilo, però lasciatemi il dubbio. Comunque momenti unici e forza così che vogliamo sapere del capodanno (che ***** quest'anno ne fate due ) Valter

pinotto
Visto che Michele è intento a macinare km per avvicinarsi a Teheran la riflessione dell'assistenza all'estero è argomento di interesse. È solo questione di come ti và, esperienze positive e negative. In Spagna mi è capitato di ricorrere ad officina Fiat x acqua nel gasolio e ricordo che mi furono chiesti i documenti di identità e relativa carta di credito quale garanzia di pagamento,mentre in Austria pagai 50DM per la solo sostituzione di un pneumatico. Bene per Michele perché trovare assistenza in un paese come Iran,Oman e non essere taglieggiati è una giusta immagine nazionale. Non posso di certo farlo io x le officine Fiat italiane dopo aver scoperto nei giorni scorsi che nell'ultimo esoso tagliando non mi è stato sostituito il filtro aria condizionata pagato profumatamente. pino

5457
Complimenti ragazzi ..non mi stanco di leggervi!

fcitta
Ciao a tutti , ho letto fino ad oggi con religioso silenzio (stampa) e con indicibile invidia (positiva) il viaggio di Michele e Anita e considerato il comportamento dei meccanici esteri intervengo per condividere il comportamento dei  "furbastri meccanici italiani". E non voglio colpevolizzare una categoria poiché non sono solo loro l'emblema di questa Italia che , per quanto mi riguarda , mi provoca costantemente dermatite allergica. E per questo condivido una delle tante esperienze nostrane avute : Durante un uscita a Roma ( parcheggiato legalmente davanti al una struttura super sorvegliata da telecamere e due postazioni di polizia e carabinieri ho subito un furto con scasso e alla susseguente denuncia nessuno si è degnato di controllare i video certamente presenti , ma non è di questo che voglio parlare ) il mio camper con cambio automatico Mercedes accusava un difetto che mi costringeva a chiedere assistenza. L'officina romana Mercedes Italia diagnosticava rottura cambio automatico ( il camper aveva solo 40.000 km ) . Noleggio un camion da trasporto e sposto il camper nella mia città. Anche qui l'offerta mercedes dove ho fatto tutte le regolari manutenzioni mi dichiara cambio da sostituire . Chiedo l'intervento di un ispettore Mercedes senza ottenere risposta . Disperato nel l'imminente della partenza per la Grecia con traghetto prenotato faccio sostituire il cambio previo esborso della Modica cifra di 7.000 euro ! Dopo la sostituzione provo il mezzo è il problema sussiste di nuovo. Torno all'officina Mercedes e grazie ad un operaio disponibile e volenteroso studiavo il problema fino ad arrivare alla conclusione ( dietro mia insistenza ) di cambiare una piccola parte elettronica . Risolto il problema ma intanto mi sono stati cuccati 7.000 euro e a distanza di quasi un anno sto ancora aspettando risposte dalla grande marca Mercedes. E non il solo esempio di mal gestione : viaggio a Capo nord con amici : uno di questi accusa problemi al mezzo in salita. Sosta presso una officina autorizzata e diagnosi di smontaggio motore completo e poi si vedrà il da farsi. Invio il mio amico presso l'officina di un mio parente , anch'essa debitamente autorizzata, il quale gli apre il cofano , osserva il motore , stringe un paio di innesti e risolve il problema. Potrei continuare ma rischio di essere petulante , noioso , patetico e di rovinare il bellissimo racconto di Michele e Anita che tanto ci appassiona.
Francesco

Da Anita e Michele – 25 Marzo 2015 – aggiornamento n. 56 - da Kerman/ Deserto di Lut (Iran)
Carissimi “giovanotti” che ci seguite.. non vorrei sbagliarmi, ma ho sentore che vi abbia preso un po’ la “fiacca” (o la noia?) nel continuare a leggere sempre le stesse cose. Forse abbiamo scritto troppo, ma vi capiamo perfettamente.
Se fossi al vs/ posto .. non avrei piu’ seguito due “fuori di testa” come noi. Pero’ noi siamo ancora in viaggio e fin quando ci sara’ possibile, ve la racconteremo.
Velocemente, ora vi narro cosa abbiamo visitato, che abbiamo fatto, ma soprattutto, avendolo fatto durante il NowRooz ( il Capodanno iraniano).

Tenendo fede alle parole del bravo meccanico Hassan, siamo giunti a Shiraz. Con tanta fatica per la guida. Se sapeste che mole di traffico scatena il Capodanno iraniano, non ve lo immaginereste.
E per giunta sotto quasi 5 giorni di pioggia , essendo iniziata a Lar, come vi avevo riferito.
A Shiraz, abbiamo parcheggiato quasi in Centro, a 300 mt circa (che c….o prendete nota, via Tahrir, se trovate posto) dal Bazaar attaccato alla famosa Moschea Vakil, che abbiamo visitato.
Abbiamo sostato 2 gg, visitando la citta’ (pioggia permettendo) che ci ha pero’ un po’ deluso. Quasi una citta’ decadente, che ha perso il suo antico splendore ed anche un po’ sporchina. La sera, cmq avevamo sempre ospiti in Camper. Gl’iraniani, non si fanno scrupoli, anche se vedono il camper chiuso, bussano. Anche tardi o se stai cenando. Come se avessero quell’irrefrenabile desiderio, di comunicare con uno straniero. Non importa da dove arrivi e dove vai. Sei uno “differente” e debbono parlarti. Anche solo quattro parole, ma per loro e’ fondamentale farlo. Bisogna capirli. Li comprendiamo perfettamente e non ci siamo mai rifiutati. Le donne. Si, bussano anche e soprattutto le ragazze, poi vanno a chiamare tutta la famiglia. E come potresti, dire di no? Quando infine gli dici che sei italiano, rischi pure che ti bacino in fronte e non ti mollino piu’.
Sono di una simpatia ed affettuosita’ senza pari. Alla fine, ogni congedo e’ accompagnato dallo scambio del telefono, dall’email e dall’immancabile invito a casa.
Soprattutto in questo caos del NowRooz. In realta’ i giorni di festa del Capodanno iraniano, sarebbero di 2/3 giorni, ma chiudendo le scuole per 2 settimane.. Ale’ .circa 60 milioni di famiglie .. si mettono in marcia, per fare principalmente pic- nic all’aperto.
Li abbiamo visti, con le tende ai bordi della strade o in un boschetto, con l’acqua che veniva giu’ a catinelle ed i bimbi che giocavano nel fango. Sempre felici e sorridenti. La maggioranza non usa l’ ombrello.
Inzuppati d’acqua, raccoglievano materassi e coperte e le accatastavano sul portapacchi della loro Saipa. Peykan e Sapia, le due utilitarie, qui sono come la 500 e la giardinetta degli italiani anni 50.
Cariche all’inverosimile, con appena 4 cosette indispensabili per il pic nic e via, si parte. La guida di questi novelli Schumaker e’ da paura, pero’. Fanno cose impensabili e devi stare molto attento, soprattutto con gl’ingorghi inestricabili che sanno creare.
Ti sbucano da tutte le parti. Guida da incubo. Ma nessuno ti tocca. L’adrenalina sale. Meriterebbero un premio per la bravura di come s’infilano a pochi millimetri dal tuo camper, senza scalfirti. Poi ti guardano, sorridendoti. Non e’ uno sfotto’ e solo che loro ci tenevano molto a passarti di fianco o davanti per dirti “how are you? “ Anche a costo di strisciarti una parete. Che fai? Ti arrabbi? Ma noooo.. gli sorridi.

In effetti lo dicono loro stessi, la propria pacatezza, dolcezza e compostezza, viene persa appena salgono in auto. Chissa’ cosa gli prende. Se t’immetti in strada, pochi si fermano, anzi sembra che accelerino per non farti entrare in corsia. Ma e’ un loro modo di condurre. Sembra che abbiano tutti fretta di arrivare per primi.
Nelle rotonde, non c’e’ precedenza, tutti vanno avanti e poi tutti si fermano se uno o molti, s’infilano prima di loro. Non ho mai visto un incidente per le precedenza. Li fanno solo mortali. La polizia, a diversi posti di blocco, tiene in bella vista, a mo di monito, delle auto.. distrutte, irriconoscibili. 
Il fatto strano che ho notato e’ che la “Police" non perdona 2 cose,fondamentalmente  agli automobilisti: le cinture e l’alta velocita’. 
Ma se sgommi, fai gimcane sulle strade, passi a destra, t’infili, viaggi un pezzo contromano, pare che gl’interessi poco. In questi giorni del NoRooz, poi, abbiamo visto piu’ Pistole Laser sulle strade, puntate dalla Police , qui che in tutto il resto dei nostri viaggi. E sono inflessibili. Si paga subito, oppure, come da noi ti arriva la multa a casa. Pure noi, siamo stati fermati gia’ 4 volte. (All’andata neppure una volta per 2.400 km) Non perche’ superavamo i limiti, ma per la curiosita’ dei tanti agenti sulle strade , vedendo arrivare un mezzo sconosciuto.
Siccome in questi giorni e’ impossibile circolare e non essere ancora fermati, con Anita ci eravamo detti che, appena ci fermavano, avremmo parlato solo in italiano.
Oggi, l’abbiamo provato e funziona, ragazzi se funziona. Visto che facevamo finta di non capire, (ci chiedevano la patente e gli davamo l'assicurazione oppure il passaporto...)  ci han detto subito di ripartire. Sara’ un caos per altre 2 settimane. Infine, nel periodo di Capodanno, molti uffici e negozi sono chiusi. Abbiamo avuto problemi per trovare un Ufficio Cambi.

La bonta’ di un negoziante a Yazd, ci ha tolto d’impaccio. Il nostro consiglio e’ comunque quello di non venire in questo periodo in Iran. Meglio visitarlo dal 4 o 6 aprile in poi. Come pure nel periodo del Ramazan (qui si chiama cosi’, fra gli arabi e’ il Ramadan). Altra notizia che potrebbe interessare a chi sta per arrivare, e’ che dal 21 marzo in poi, l’Iran adotta l’ora legale. Per cui un’ora in piu’ avanti. La differenza con l’Italia e’ ora di Tre ore e mezza. Ritorneranno 2 ore e mezza, dalla settimana prossima, se non sbaglio e cioe’ da quando anche da noi, s’introdurra’ la stessa ora legale. 
In breve, abbiamo poi visitato l’interessante, sia pur abbandonata Persepolis e la deludente Pasargade. 
Yazd, la patria degli Yazidi, seguaci di Zoroastro, visitata ieri e’ stata per noi interessante.
Le “Torri del Silenzio”, dove immolavano i morti per preservarli alla purezza e il fuoco perpetuo di Zoroastro che pare arda da oltre 4.000 anni.
Anche la moschea principale merita una visita.

Su questo pero’, desidero fare solo degli accenni e non mi soffermo molto. Penso che un libro guida, vi aiuterebbe meglio dei miei appunti.
Ora siamo a Kerman e vorremmo visitare il deserto di Lut.
Un saluto ed un ringraziamento a tutti.
La nostra piu’ cordiale buonanotte.
Michele e Anita

robocop
Micheleeee, vi fate desiderare eh! Ma ne vale sempre la pena.
Aspettiamo impazienti la prossima puntata, bella ed interessante, come tutte quelle che l'hanno preceduta
andrea

marocco
grande Mike, sto leggendo le tue ultime, siete straordinari, ci conosciamo, non mi meraviglio ma siete davvero mitici.
Vi faccio i più grandi complimenti augurandovi un ancor più felice viaggio! Marco e Zahra

paraca44
Grazie Michele dell'aggiornamento , M in Iran la wi-fi non è molto diffusa come in Turchia ? Erminio

pinotto
Sempre presenti a leggere i particolari del viaggio e non ci stancheremo fino al vostro rientro in Italia. Quando sarà possibile non ci dispiace vedere qualche foto dei luoghi più interessanti da voi visitati. A presto pino

Sandvik
Michele e Anita, noia a leggervi ? Ma quando mai, anzi, i vostri resoconti scivolano veloci, sempre molto interessanti e appassionanti. Alla prossima. Ciao Giulio

Pascia2
noia?!?! Ho in mente solo la canzone: "Tutto il resto e' noia no, non ho detto gioia ma noia noia noia maledetta noia". forza Anita e Michele, avanti così, troppo bravi! oramai sono 3 mesi che ogni giorno controllo i vostri aggiornamenti e non mi stancherò mai, né io né tutti i vostri affezionati lettori
DAVIDE

simo il 4
Spettacolo, sempre più spettacolo! Simone

paraca44
Il grande Giramondo 61 e consorte stanno benone ha problemi con le wi-fi e non riesce a caricare foto...bisogna pazientare, probabilmente quando arriverà in Turchia non dovrebbe avere problemi... Erminio

galelo
E bravo Michele...così mi sono dovuto documentare e studiare lo Zoroastrismo per sapere cosa sono le "torri del silenzio"...Continua ad inondarci di notizie che ci fai stare "svegli"!
Ciao,Alighiero.
  
Da Anita e Michele – 27 Mar15 – aggiornamento n. 57 ..dall’Iran centrale 
Ragazzi.. stavolta, ringraziamo Hossein che ci ha cortesemente concesso il suo WiFi per postare un po’ d’immagini. Da qui e’ dura poter caricare foto se non si ha un decente segnale Adsl. I privati mi dicono, possono averlo.
Shiraz - una famiglia curda

 Shiraz – interno della storica Moschea Vakil


Persepolis, vista dall’alto del sito archeologico

 

Persepolis, eccellenti bassorilievi.

 Io e l’Ayatollah

Alain e Jessica – i due giovani belgi che stanno
facendo il giro del mondo in 6/7 anni o ancor di piu’.



Yazd – la facciata della Moschea del Venerdi’

Incorregibili iraniani, sempre a salutarci.

Pasargade - la tomba di Ciro il Grande


Shiraz



Yazd - il fuoco perpetuo di Zoroastro
(Foto sfuocata, perche' protetta da un vetro molto spesso) 

Yazd  - davanti al tempio di Zoroastro 

Yazd - Le torri del Silenzio


Le montagne color pastello dell’Iran centrale

Un abbraccio a tutti.
Michele e Anita

paraca44
Ooh finalmente Michele delle belle foto, bellissime, continua, continua così Erminio

pinotto
Grazie x le foto, Sempre presenti a leggere i tuoi scritti. Come ayatollah non ti venga in mente di scrivere in farsi. A presto pino

robocop
Bellissime Michele, antipasto succulento di quelle che potremo vedere in seguito... Hai fatto amicizia anche con l'Ayatollah, oramai non ti manca più nessuno
andrea

juanin
Grazie per lei mmagini. Bellissime ! Giovanni

Sandvik
Foto bellissime, ma capperi prima Cristine che fa il giro del mondo in 2/3 anni ed ora i belgi in 6/7 anni ? :0 Cosa ho sbagliato nella vita io ?  Ciao Giulio

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gordo 57
grazie per le foto trasmettono tutto , oltre le immagini, soprattutto quella dell'“Ayatollah” e sua moglie  mi associo al pensiero di Giulio e vorrei porre rimedio, aiutateci  Valter


Da Anita e Michele – 29Mar15 – aggiornamento n. 58 
Amici carissimi, storici e nuovi, che avete seguito appassionatamente per questi lunghi Tre mesi, il nostro affascinante e magnifico viaggio all’interno di Turchia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Oman, pensiamo sia giunto il momento, pardon il “post” del commiato. La nostra speranza e’ innanzitutto quella di essere riusciti, mediante i nostri scritti, a farvelo condividere e vivere, “live” anche come vostro viaggio, sia pur virtuale ed a trasmettervi le nostre molteplici emozioni, a seconda degli eventi che vi abbiamo narrato. Vi confidiamo che all’inizio, avevamo un leggero timore, di non essere in grado di garantirvi, sempre e comunque gli aggiornamenti necessari che vi permettessero di coinvolgervi, quali parte emozionale attiva e conoscitiva dei vari eventi che ci sono capitati. Il motivo l’avevamo spiegato all’inizio ed era quello che, attraversando diversi paesi, non eravamo sicuri, di poter accedere sempre a internet.

ad Ardakan con una famiglia curdad di Sanandaj 
Quando questo e’ risultato parzialmente vero, siamo dovuti ricorrere all’acquisto delle Sim Card internet locali, pur di farvi arrivare gli aggiornamenti e tutto ci sembra essersi risolto positivamente.
Pur non dipendendo da noi, esprimere un giudizio se in cio’ ci siamo riusciti, possiamo pero’ assicurarvi che, da parte nostra, l’impegno e’ stato totale ed a volte a scapito di ore di sonno, pur di tener fede all’impegno pubblicamente preso.
A breve abbandoneremo l’Iran, meraviglioso paese che, secondo il nostro parere, merita di essere visitato se non altro per il popolo, amichevole, ospitale, disponibile e soprattutto “sicuro”. In tutti, ma proprio in tutti e 4 i paesi visitati , abbiamo dormito in ogni dove, piazze, strade, luoghi che, a volte, giungendo di notte, stanchi, non sapevamo dove fossimo, eppure nessuno ci ha mai tolto un capello. Abbiamo lasciato il camper aperto , con tutti gli apparecchi video-fotografici, ecc. e siamo andati a passeggiare o a prendere il sole, senza che nessuno ci facesse una sorpresa.

Anche psicologicamente, non abbiamo mai avuto la percezione che potessimo essere in pericolo di attentati o rapimenti o altro.
Sappiamo pero’ che questo rientra nella sfera personale e non tutti ci poniamo allo stesso modo. Comprendiamo, ma fare questi viaggi e per giunta da soli, non possiamo permettercelo. Adesso intendiamo pero’ ringraziare nuovamente tutti coloro che ci hanno seguito e soprattutto scritto. A tutti voi, va il nostro plauso ed oserei dire “l’eroismo” di aver avuto il coraggio di seguire, due fuori di testa come noi.
Ci piacerebbe in futuro conoscere tutti gli amici che ci hanno scritto, ed anche quelli che ci hanno seguito in "silenzio” per incoraggiarli a viaggiare e, ad osare di piu’. Se l’abbiamo fatto noi, possono farlo tutti. Basta averne lo spirito . Desideriamo infine ringraziare pubblicamente e salutare tutti gli altri amici, quelli ancora piu’ fuori di testa di noi e cioe’ tutti quelli che stanno facendo il giro del mondo in vari anni.

Innanzitutto, la sprizzante Christine e i figli Julie e Thomas con i quali siamo stati assieme qualche mese, a scorazzare per gli Emirati e l’Oman.
Sito Web: http://jumatolie2.eklablog.com/accueil-c25534440

L’amico Arnaud, sua moglie Melanie e i suoi tre simpatici figlioli, dei Bos Trotters, con i quali siamo stati assieme diversi giorni a Dubai ed ora sono in Africa. (in giro per il mondo per 2 anni circa)

Cristian, sua moglie Audrey e i suoi 2 pargoli, conosciuti come “Iran is great” anche loro ormai, “nomadi del mondo” in modo ..perpetuo, cosi’ ci han detto.
Sito web: www.iranisgreat.com

Arnaud, Florence ed Elo’ con il  loro cagnone, anch’essi in giro per il globo per 2/3 anni.

Betty e Gebhard, tedeschi, conosciuti a Muscat e con i quali siamo rimasti in contatto, sperando che risolvano i problemi al turbo della loro Toyota.
Sito web: non hanno sito

Infine in ordine di tempo, i belgi Alain e Jessica, che ci hanno scritto ieri dal Turkmenistan, ai quali abbiamo offerto un bel piatto di pastasciutta, molto apprezzato.
Sito web: http://ledefy.blogspot.com

Anche queste amicizie, ci hanno permesso lo scambio di preziose info e l’ arricchimento del nostro bagaglio informativo, per futuri viaggi.
Infine un caro saluto a tutti voi e nuovamente, infinite grazie per averci seguito.
Michele e Anita

paraca44
Grazie a voi ! Erminio

juanin
Peccato che il vs viaggio sia arrivato quasi alla conclusione. Era diventato meglio di una telenovela. I vs reports mi hanno fatto viaggiare con la fantasia in posti dove sono certo non potrò andare.
Thanks so much ! You are great ! Giovanni

pinotto
Grazie Michele e grazie ad Anita, da domani ci sarà un vuoto nel forum e non potremo più immedesimarci nelle vostre situazioni, non potremo più correre su Google Maps ad acculturarci sui luoghi e sui costumi.
Ringrazio gli altri amici,pur non conoscendoli,che in questi tre mesi hanno partecipato attivamente in questo forum.
Di certo non ringrazio chi nell'autorevolezza istituzionale non ha speso un rigo di commento a questo viaggio. Penso che per futuri viaggi possano esserci migliori canali per le vostre descrizione di viaggi vissuti con anima e cuore. Fra i tanti seguaci lancio la proposta di un incontro ,quando Giramondo61 sarà pronto,per poter vedere le sue foto ed i suoi filmati con la voce narrante dei protagonisti. A presto pino

Federthago
Non ho parole per ringraziarvi della compagnia che mi avete fatto in questi lunghi mesi invernali. Come dice la nuova generazione,siete una magnifica coppia "avanti", anche perchè la data dei vs. resoconti è sempre un giorno avanti alla ns. Di nuovo complimenti e a presto. Federico

katia74
E' stato bellissimo e interessante leggervi. Ci avete fatto volare con la fantasia, vivendo con voi le vostre emozioni. Mi piacerebbe un giorno conoscervi e viaggiare come avete fatto voi. Grazie. Spero scriverete ancora per i prossimi viaggi che farete.

mberta
Grazie per averci fatto viaggiare! siete fortissimi. Isa

Sandvik
Michele e Anita, vi ringrazio tantissimo per le emozioni che ci avete dato e che avete condiviso con tutti noi. Spero vivamente di potervi conoscere. Ciao Giulio

gianfri55
Questo post da una parte non volevo leggerlo mentre dall'altra ne sono contento perché cosi adesso avrete il tempo di mettere tutto il Vs. "materiale" sul blog da cui io mi nutrirò. Grazie per aver concesso ad uno come me, di poter partecipare al Vs. viaggio e sperare che un giorno poter ricalcare le Vs. orme.
Gianfranco

ilviaggiatore63
che dire se non grazie di averci coinvolti , ci siamo sentiti in viaggio anche noi ancora grazie e buon rientro. Salvatore

robocop
Cari Anita e Michele, siamo noi che dobbiamo ringraziarvi per tutto quello che siete riusciti a trasmetterci, a volte ci è sembrato di vivere l'avventura proprio nei luoghi dove vi trovavate. Questo, tra i tanti che avete, è un grande merito, siete dei viaggiatori straordinari ed avete il dono di coinvolgere chiunque vi si avvicini.
In attesa di poterne parlare di persona vi dico ancora grazie! andrea

paul747
Anita e Michele .... Leggere i vostri scritti è stato come in un bellissimo e fantastico sogno... peccato ritornare bruscamente alla realtà... Grazie di averci fatto sognare... Ciao paul747

massimoconhymer
Grazie dei sogni che ci avete regalato.
Saluti Massimo

Sandvik
Ciao Pino, io ho gia' prenotato un posto in prima fila davanti al maxi-schermo in Piazza Duomo dove verranno proiettate le foto... vabbe' dai ci accontentiamo di un telo bianco sul retro del camper, anzi, sara' ancora piu' bello cosi'.
Sara' un piacere conoscere anche tutti voi 
P.S.:calcolando una media di 5000/6000 foto... 3 o 4 giorni dovrebbero bastare.
P.S.2: condivido la tua "frecciatina" pero' c'e' da dire che anche altri meriterebbero tale attenzione, ma qui forse si guarda di piu' alle polemiche sulle batterie al piombo o agm et similia. Ciao Giulio

ful5
Grazie Michele e Anita, mi mancherà questo appuntamento, è come se fossimo stati con voi nelle varie situazioni che si sono create nel viaggio.

galelo
Sapevo che sarebbe arrivato questo giorno, ma non ci volevo pensare. Eravate un appuntamento scontato e programmato...e mo che farò?...Fai un fischio quando penserete di incontrare-in piedi-come si suol dire, almeno una parte dei vostri simpatizzanti (San Siro o la fiera di Parma..) Cercherò di non mancare per ringraziarvi di persona dei sogni che mi avete fatto fare e di aver fatto sembrare più corte le giornate invernali.
Ciao a te ed Anita ed ancora un BRAVI. Alighiero.

ciarliromeo
grazie Anita e Michele per averci fatto viaggiare con voi aspettiamo il prossimo viaggio buon ritorno
ciao Carla

iustonfree
GRAZIE, Michele e Anita, il vostro viaggio ha coinvolto me e tanti in questo forum e le attestazioni sono tantissime ultra meritati per la vostra bravura nel gestire tutte le situazioni belle e brutte ma anche quelle brutte con la vostra determinazione sono state capovolte in buone. BRAVISSIMI Sicuramente vi aspettiamo per un'altro progetto IMPORTANTE che sicuramente avete già.  Felice

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Pascia2
Michele, Anita! Mi sono perso qualcosa? A occhio e croce avete ancora da percorrere Turchia e Grecia, non sono proprio due chilometri, come dire tutto è relativo... Arriva il post del "commiato" quando ancora siete in un posto dove molti di noi probabilmente non arriveranno mai. Che dire? Innanzitutto GRAZIE per tutto quello che ci avete regalato in questi tre mesi.
Grazie per la semplicità è la genuinità con le quali vivete il quotidiano. Grazie per trasmetterci sensazioni difficili da comprendere se non vivendole.
Grazie per la positività ed il pragmatismo con i quali avete affrontato momenti un po' spinosi. Vi definite semplici viaggiatori, gente che ha fatto ciò che molti di noi potrebbero fare; personalmente non sono d'accordo ma forse il segreto è proprio questo; porsi limiti sensati senza timore di dover rinunciare porta a risultati ben oltre le aspettative di ciascuno di noi. GRAZIE amici. DAVIDE

pinotto
Ciao Giulio, se hai deciso x la prima fila tieni calde due sedie accanto a te,è indifferente destra o sinistra. La location dovrà accontentare un tantino tutti e vorremmo vivere quell'incontro nello spirito di piena libertà non legati a nessun condizionamento. Il merito dell'attenzione andrebbe riconosciuta a tutti quelli che raccontano esperienze di viaggi particolari impegnando tempo ed anche denaro x tutte le connessioni internet. Le circa 41000 visite con più di 600 interventi in un periodo ristretto di tre mesi hanno indubbiamente generato pubblicità indiretta gratuita e su questo che soffermo la mia osservazione. Sperando di incontrare te ed altri amici auguro a tutti un felice periodo pasquale. pino

brighela
Grazie Anita, grazie Michele, per avermi fatto vivere con voi quest'avventura. Come diceva qualcuno, visto che vi manca ancora "qualche chilometro" per arrivare a casa, mi farebbe piacere leggervi ancora.
P.S.: anche noi ieri sera abbiamo casualmente trovato il proprietario di un albergo che ci ha lasciato dormire nel suo parcheggio privato. Eravamo a Casare in Val Aurina. Mi siete subito venuti in mente! Grazie, grazie, grazie. Walter

cruiser
Anch'io ringrazio Michele e Anita per l'impegno costante di scriverci quasi tutti i giorni per ben 3 mesi e renderci partecipi del loro interessantissimo giro. Ottimo lavoro!

Giorgio e Peppa
Carissimi Anita e Michele "fuori di testa" finalmente tornate a casa. Mi son letto gli ultimi vostri report, ancora una volta tutti insieme; ma come? state già tornando a casa? ma allora non vi hanno insegnato niente i vari incontri con gli amici che girano il mondo in 2/3/4 anni ? Ma come faranno i numerosi fans che vi hanno seguito quotidianamente ?
A parte gli scherzi, ho sofferto con voi quando ho letto del maledetto capicorda che non dava corrente e le salite a 3 cilindri per arrivare da un meccanico poi con l'aiuto del tuo posteriore hai risolto il problema è addirittura hai potuto spegnere la spia..Però avevi caricato sullo smartphone il traduttore in lingua farsi e questo è merito della tua organizzazione. Se ancora ti ferma la polizia prova a parlare in milanese e sappimi dire se funziona. Come sempre ho apprezzato la puntuale descrizione degli avvenimenti e dei luoghi visitati oltre alle foto dell'haiatollah e della deliziosa signora haiatollessa.
Un abbraccio, a presto. Saluti anche da Pinuccia

odysseus
è stata la mia prima preoccupazione al mattino ,appena sveglio, accendere il PC per seguirVi nel vostro bellissimo viaggio ,ora mi mancherà questa consuetudine. GRAZIE Michele ed Anita per "averci portato" in viaggio con voi. pino

simo il 4
Grazie, veramente grazie. Esistono purtroppo ancora tanti preconcetti sulle zone da voi visitate, soprattutto sull'Iran. Spero, anzi sono sicuro, che il vostro viaggio sia servito anche in questo senso. Spero di incontrarvi.
Simone

jana
Allora buon ritorno e mi raccomando, quando c'e wi-fi in giro, fate sapere, dove siete!

gordo 57
cominciamo dalla fine cioè dall'inizio, ovvero è giusta la segnalazione di Simone sui preconcetti sull'Iran e sulla sicurezza dei suoi luoghi, ed io ero proprio una vittima di questi preconcetti. Ricordate i miei post iniziali tutti volti ad approfittare del super inverno turco ed invertire la rotta. Mi ricordo un  intervento di juanin a ricordarmi la differenza tra un viaggiatore ed un turista. Da lì ho cominciato a riflettere, ma la vera svolta è stata con i primi racconti in Iran , scoprire qualcosa che non immaginavo ,visto che avevo davanti agli occhi il salame dei preconcetti.
Ritengo che sia questa la maggior valenza di questo splendido racconto, ricordo ancora l'emozione del passaggio del riavvio del camper con i poliziotti ad aiutare e a festeggiare alla fine, come quella del gas.
E al pensare di quanto stridano questi momenti con il nostro atteggiamento in patria nei confronti di gente di quei luoghi , avvilente. Però torniamo alle cose belle, voglio anche io un posto , mi basta in seconda fila, bella l'idea del telone steso sul posteriore di un camper e rivedere tutti quei momenti davanti ad una bella bottiglia di barbera o di lambrusco o cosa si vuole. Stay tuning , si dice adesso, restiamo in contatto e buon ritorno a casa Valter

solena
Un grazie anche da parte mia,e soprattutto complimenti a tua moglie Anita donna instancabile e coraggiosa compagna ideale per affrontare questi lunghi viaggi. Speriamo che al vostro ritorno ci sia data la possibilità di conoscervi, visto che per il momento vi considero dei simpaticissimi "amici" virtuali. Augurandovi un felice rientro vi mando un grande Ciao Emilia

lucky55
Complimenti ancora per i Vostri meravigliosi resoconti, spero continuate ancora ad inviarceli anche nel viaggio di ritorno. Grazie

alexf
Ringrazio anch'io Michele ed Anita per queste bellissime ed interessanti testimonianze. Ora attendo pazientemente foto e diario di bordo, giusto per completare questa avventura. Buon rientro. Alessandro

Da Anita e Michele 30mar15 aggiornamento n. 59 da …non-ve-lo-diciamo….ah! ah!
 Pinotto, Sandvik, Robocop, Cruiser, Pascia2, brighela, Alexf, Giorgio e Peppa, Odysseus, simo il 4, Justonfree, Jana, Gordo57, galelo, paraca44, Juanin, Federthago, mberta, Paul747, massimoconhymer, ful5, Baimar, Katia74, Maupensa, Bafomax, Ciarliromeo, 5457, fcitta, marocco.. ( e ci scusino tutti gli altri)

CI AVETE VERAMENTE COMMOSSI!

Abbiamo voluto scrivere tutti i vostri nickname, almeno quelli che hanno scritto nelle ultime 2/3 pagine dal nostro, chiamiamolo “commiato” , per dimostrarvi che abbiamo letto tutti, ma proprio tutti i vostri Post e non solo una sola volta e le calorose parole di ringraziamento che ci avete voluto rivolgere e ci siamo commossi, si, non siamo arrivati ai “lucciconi”, ma poco ci mancava e non volevamo credere che potessimo arrivare ad appassionare tanti conosciuti e virtuali amici per un semplice viaggio, sia pur lungo e faticoso e nell’immaginario collettivo, avventuroso e poi con un finale commiato far quasi “soffrire” qualcuno, per la mancanza del periodico: “qui Anita e Michele che vi parlano, pardon che vi scrivono.. da..”

Ebbene si, ci avete convinti, siamo stati colpiti da un senso di colpa e cercheremo di ristabilire per quanto possibile e sia pur per i pochi giorni che ormai ci dividono dal rientro, quello spirito dei giorni passati, facendovi nuovamente alzare nell’ancor freddo mattino, in pigiama, con o senza papalina, mentre degustate il caffe’ o fate colazione.. ed accendere il computer o il tablet o lo smartpone per leggere quelle sciagurate sciatterie dei due “fuori di testa”. Il nostro desiderio e’ quello di poter rientrare entro Pasqua e poterci dedicare ai nostri affetti, figli e nipotini, anche perche’ dopo piu’ di 3 mesi di assenza, ci reclamano.

Allora iniziate a gioire o soffrire con noi, partendo ancora dall’Iran.
Dopo aver visitato Kerman, 
(Kerman, l'immenso Deserto di Lut)

(il nostro amico Ali')


abbiamo tirato, a tappe, avendo gia’ visitato Yazd, Kashan, ( non e’ interessante) Qom,( al di la’ della grande Moschea c’e’ ben poco) ed abbiamo volutamente by-passato Teheran.

Causa il NowRooz (anche se ci hanno detto che forse e’ il periodo migliore per visitarla..ma, credeteci, pensiamo sia una citta’ troppo caotica e poi non e’, a nostro avviso interessante.. a parte Palazzo Golestan e 2 Musei.. ma soprattutto un vero dramma per trovare parcheggi adeguati al nostro mezzo, peggio che a Isfahan. Abbiamo quindi pensato che potrebbe essere l’occasione per un’altra volta.

(Soltanieh)
Abbiamo preferito andare a Soltaniyeh
(sullo sfondo, Soltanieh ai primi di Aprile)

il "Mausoleo di Oljeiutu"


ma le indicazioni locali sui cartelli , scrivono Soltanieh, che significa “ Citta’ dei Sultani” (e siccome in Oman mi vestirono da Vice Sultano..ah! ah! non potevo mancare a questa visita..scherzo naturalmente. ..) a vedere il “ Dome” cioe’ la grande Cupola del re Mongolo (molto bella se le venisse fatta l’adeguata manutenzione) Brevemente, vi accenno a questa cittadina, ma come e’ nostra consuetudine, preferiamo che gli approfondimenti, chi lo desiderasse, potra’ farli meglio di noi, su autorevoli guide.
(simulazione con un guerriero vestito come ai tempi dell'invasione di Tamerlano)

Soltanieh, dice la storia, fu rasa al suolo da Tamerlano, ma risparmio’ quell’opera d’arte, chiamata “Mausoleo di Oljeiutu” fatta costruire dal un Sultano Mongolo, Oljeiutu appunto, che pare cambiasse religione, come i divi cambiano le mogli. Sembra pero’ che avesse anche lui molte “concubine”. Beato lui. E’ comunque un’opera, catalogata dall’Unesco “ Patrimonio dell’Umanita” e merita di essere vista.

Ora pero’, scritte le poche cose serie anzidette, vi raccontiamo, quello che, a nostro avviso, a voi tutti affascina di piu’( ci farebbe piacere attendere smentite o conferme) e cioe’ come vi scioriniamo le nostre avventure.
Ammettiamo che a noi piace di piu', descrivere piccoli o grandi eventi che quotidianamente ci capitano, arricchendoli di particolari e o aggettivi, che diano la sensazione, per chi li legge, di immedesimarsi, di partecipare o quasi di "essere" presente sia pur  in modo virtuale.
E' un nostro auspicio, speriamo di riuscirci. 
Ci piace anche usare autoironia, scherzare su noi stessi, fare in modo di non prenderci sul serio. 
La relativa drammaticita’ con la quale sveliamo quel che ci accade, descriverli e poi viverli in modo naturale, dev'essere la filosofica convinzione che e' inutile arrabbiarsi, tanto in un viaggio, comunque accadra' qualcosa. Basta saper valorizzare i lati positivi. Diventa anche divertente.
Insomma noi ci sforziamo di rendere piacevole, cio’ che a molti, nelle medesime reali situazioni, potrebbero causare reazioni diversificate.
Anche "fatterelli" direbbero a Napoli, ma sempre ricamando su situazioni realmente accadute. 
Ed allora vi narriamo questo.

I simpatici ragazzi che “dirigevano il traffico” con tanto di palette, intorno al Mausoleo di Soltanieh, dato soprattutto l’affollamento del NowRooz, mi hanno fatto spostare il camper, diverse volte, in vari punti sulla strada (non esiste un vero parcheggio), ma non mi sembravano molto coordinati fra di loro, forse volontari, non saprei.
Fatto sta che io obbedivo ad uno, ma poi arrivava un altro aiutante "vigile"e mi faceva cambiar posto e cosi’ per una buona ora.
Con un po’ di malizia, debbo pero’ pensare che ognuno di loro, lo facesse per consentire a noi, di godere della miglior posizione sulla visuale del Mausoleo. Insomma un quasi “eccellente” tacito benvenuto.

Tanto che al terzo o quarto spostamento, ci hanno piazzato proprio frontalmente  e vicinissimi al Mausoleo, a mano a mano che i posti davanti, venivano liberati da altre auto, dicendomi sempre “No Musqel, No Musqel , messer “(No problem, Signore). Io obbedivo. 
Pero’ questo “No Musqel" dei vari ragazzi "volontari" del traffico, ci e' sembrato non piacere ad un ristoratore che si e’ visto piazzare un cosi’ grosso “tabernacolo” come il nostro camper, proprio davanti al suo locale.

Al che’, il pover’uomo, lo vediamo mollare tutti i pollastri che stava nel frattempo grigliando e, con il tubo da chef in testa, mettersi pure lui a dirigere il traffico , ovviamente per farmi nuovamente spostare.

In pratica per una buona ora siamo andati avanti ed indietro a fare manovre. Era quasi diventata una scena comica….in realta’, ci siamo divertiti. Ovviamente alla fine, quando han deciso che li’ potevamo passare la notte, si sono affrettati tutti a correre, in qualita’ di premio, per vedere la “novita” del nostro mezzo.

Nell’area del Mausoleo vi era un piccolo “book fotografico”, mi pare di aver capito, nel quale 2 donne, in scintillanti costumi azeri, di cui una con un'anfora sulla spalla, penso simulasse una “portatrice d’acqua, essendo quest’area dell’ Iran, molto agricola. 




Lungo il Mausoleo, poi, altre tende nelle quali, in alcune, esponevano artigianato locale ed in altre, grandi pentoloni nei quali, bollivano chili di montone.
E’ inutile aggiungere che a queste feste, dato anche il periodo poco turistico,  la partecipazione e’ prettamente locale. Turisti occidentali, non ne abbiamo visti.
Intere famiglie locali partecipano alla Festa del NoRooz 

(VIDEO n. 28)
(Soltanieh - Iran) 
Il mattino dopo (notte molto fredda, abbiamo dovuto accendere la stufa, Soltanieh e’ 
a quasi 1700 mt di altezza e per fortuna, nulla e’ ghiacciato) siamo quindi ripartiti per Tabriz. 
Per strada, siccome stiamo risalendo ed il freddo si fa ancora sentire, pur essendo a fine marzo, ci siamo fermati per fare rifornimento di gas. 
Lungo le vie dei paesi che si attraversano, vari  negozi, con esposizioni sul davanti, mostrano su appositi supporti di ferro, bombole del gas capovolte che ricaricano, in condizioni di poca sicurezza, contenitori di gas per autotrazione, (anche qui vi sono auto che vanno a gas). Pratica pericolosa e vietata da noi, ma qui, vedo, governano la cosa con molta naturalezza.

Mi fermo davanti ad uno di questi e chiedo innanzitutto se parla un po’ d’inglese, per dirgli se puo’ caricarmi un tot di kg di gas. Il titolare, minuto, bassino di statura, abbastanza calvo, tutto indaffarato a travasare bombole, mi guarda un po’ sorpreso forse per l’idioma con il quale mi ero rivolto a lui, mi sorride ed inizia a parlarmi in azero, nemmeno in farsi (la zona nord dell’iran e’ abitata da azeri e di origine turca). Non capisco nulla. Mi veniva di parlargli “ ques cos de milanes” , (molto arioso..ah! ah!) come mi suggerisce l’amico Giorgio, ma ho preferito, come ho sempre fatto in passato, prenderlo per mano e portarlo al camper. Aprirgli il gavone e mostrargli la bombola del gas, facendogli gesti per fargli capire che avevo bisogno di gas e con le mani mostrargli 6 dita per i kg che desideravo venissero travasati. 
Vedo il buon uomo un po’ frastornato, nel vedere 2 bombole in posizione verticale e si dirige subito davanti al motore del camper e con l’orecchio ne ascolta il rumore, essendo esso ancora in moto,  e subito col dito, sorridendomi, mi fa segno di no, aggiungendo a parole ..gasoil..gasoil. ( In Iran non dite alla pompa che volete “diesel” o nafta”, pochi capirebbero, dite “gasoil”, capiscono tutti) . In pratica aveva capito che io volessi il gas per l'autotrazione. Lo faccio salire sul camper e gli mostro i fuochi della cucina. Capisce, ma resta estasiato dell’interno e quasi non scendeva piu’. Smonto la bombola e gliela porto. Nel frattempo si ferma un Suv. Scendono 3 persone, giovani, che si rivolgono a lui per qualche motivo, ovviamente in azero. 

Ci salutiamo e solo uno di loro parla inglese. Il buon uomo nel frattempo, apre la mia bombola ed inizia a far uscire un flusso forte di gas all’aria aperta. In pratica me la sta svuotando.
Lo blocco subito e chiudo la bombola. Gli faccio nuovamente segno che deve riempirmi solo 6 kg. Non capisce. Mi metto la mano sulla fronte, a mo’ di riflettere come farglielo comprendere. Realizzo e mi rivolgo al giovane col Suv, appena arrivato, 
con l'amico Jabir ( al centro) che si e' reso
 interprete con l'addetto alle bombole del gas)
       

  (alle spalle, un antiquato Mack, americano)




che parla inglese e che nel frattempo, stava parlottando con gli altri amici e gli spiego cosa vorrei e di farsi cortesemente interprete nel volerlo tradurre nella sua lingua all’amico delle bombole. Come sempre, l’iraniano, mi dona la sua massima disponibilità ed a questo punto poggio la bombola sulla bilancia che porto dietro e gli faccio segno che il peso totale non deve superare max i 21 kg.

Ora pero’ erano diventati quasi 7 i kg, da caricare, dopo quello sfiatatoio.
Il buon uomo alla vista della bilancia e forse non essendosi mai pesato da sempre o da molto, toglie la bombola e gli salta sopra. Pesa appena 62 kg. Peso leggero. L’amico che parla inglese pure lui vuol pesarsi, ma e ‘ un po’ cicciottello e la bilancia arriva a quasi 102 kg. Gli altri due, credo, in azero lo sfottono, lui se la ride. Poi si pesano anche loro. Insomma ho fatto un’opera .. sanitaria.. il controllo del peso.

La bombola viene riempita, ma la sorpresa arriva adesso. Il buon uomo si rifiuta di farsi pagare. Ci risiamo penso io. I 2 euro li ha voluti pagare il Signore del Suv che parlava inglese. Ringrazio, solite foto, n. telefonici ed email che ci siamo scambiati e ripartiamo per raggiungere Tabriz, l’Elgoli Park. 
(VIDEO n. 29)
(Festa del NoRooz all'Elgoli Park di Tabriz (Iran)
Per strada vedo dai retrovisori, che mi segue un’auto della Police per diversi km.
Poi tutto ad un tratto, nel superarmi, mi fa segno di accostare. Accosto, scende un policeman e con un sorriso, chiede se parliamo inglese. Facciamo gli gnorri, avendo capito che ci hanno fermato, per gli stessi motivi delle altre 7 fermate precedenti, fatteci durante il Nowrooz, cioe’ quella di vedere il mezzo. Diciamo solo “.. no ..italiano.. “allora per poter giustificare la fermata, ci chiedono i documenti e la carta verde.. facciamo finta di non capire e gli diamo i passaporti. Li guardano velocemente, un po’ dritti un po’ capovolti (immaginiamo anche stavolta, senza capire molto) ce li consegnano e ci dicono di proseguire. Discoli, ci siamo detti. Ora pero’ qui e’ la 1, 32 si notte. Sta piovendo a dirotto.. avremmo molto altro da scrivere, ma lo faremo “a la prochaine”..la prossima volta.
Un caro e commosso abbraccio a tutti. I giorni prossimi saranno tutti di viaggio. La nostra piu’ cordiale buonanotte a tutti i sognatori .. nostri amici.
Michele e Anita

katia74
Bellissimo ...come sempre...sono volata fino in Iran . Ora posso tranquillamente dormire un altro po'. Grazie amici miei e nostri

Lotus76
Solo una parola: GRAZIE! Roberto

pinotto
Grazie ''Amici fuori di testa'', ritrovarvi è stata una piacevole sorpresa e leggere tutto di un colpo il vostro diario mi ha fatto dimenticare il caffè mattutino. Scrivete quando potete perché gli editori fanno lite a prendersi l'esclusiva. Alla prossima
pino

brighela
Ok, adesso posso iniziare una nuova giornata! Walter

paraca44
Grazie dell'aggiornamento ...evvai...se per pasqua volete essere a casa dovete "correre" un pochino... Erminio

Federthago
Ieri sera, alcune linee di febbre non mi hanno permesso di fare tardi e pertanto sono andato a riposare presto.
Ma questa mattina il ritrovarvi (non ci speravo più, ma comunque andavo sempre a verificare) e leggere di questi aneddoti così ben raccontati, mi hanno rimesso dell'umore giusto. Sarà una bella giornata. Federico

Sandvik
Eh eh eh da appassionato scrittore non potevi mollare troppo presto

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massimoconhymer
Grande e gradita sorpresa questa mattina nel ritrovare un vostro racconto. un po' come ai concerti dopo i saluti ... arrivano le richieste di bis e voi bravi ad accontentarci. Grazie Saluti Massimo
gordo 57
beh a questo punto al Michele nazionale al posto del tapiro d'oro di striscia gli offriremo la bilancia d'oro  grazie ancora per queste altre perle di storia iraniana e riguardo al parcheggio del mausoleo davanti al ristoratore mi è tornata in mente la disavventura a Resia di 2/3 anni fà ove avevo parcheggiato davanti ad un ristorante (alle 15!) per andare a comprare in un negozio di alimentari , è uscito di precipizio il proprietario ad intimarmi lo sgombero immediato pena chiamata alla polizia, al dirgli che erano solo 5 min, mi risponde neanche 1. Quasi la stessa cosa vero ? Viva l'Iran abbasso Resia (da allora fuori dalle mie percorrenze) Correte correte che Pasqua è vicina A presto Valter

galelo
Bravi "ragazzi fuori di testa"(mi piace). Avete fatto bene a continuare con gli aggiornamenti. Non potevate piantarci così in asso.Pensando al vostro viaggio di ritorno mi aspettavo più tempo in Iran...ma c'è sempre una prossima volta!Se vorrete essere a casa per Pasqua dovrete scrivere poco e guidare di più,ma a noi,a questo punto,bastano anche due righe...giusto per accompagnarvi fino in fondo e sentirvi spegnere il motore sotto casa... Buona Pasqua a tutti voi ed ancora Bravi ed un grazie per quanto ci avete fatto leggere...anche con o senza papalina in testa...ma dalla poltrona si! Alighiero.
ful5
Comunque dopo Pasqua "pretendiamo" le foto e il diario sul vostro blog. Buon ritorno Fulvio

bafomax
Si può solo dire GRAZIE! Buon rientro e buona Pasqua amici girovaghi! ------- Massimo

robocop
Ha ha ha, lo sapevo che ci avevi fatto il pesce d'Aprile...anticipato Bravo Michele, un rientro sulla scena con grande stile, e noi felici vi applaudiamo ancora una volta andrea

Rientro in TURCHIA

da Anita e Michele 3 aprile 2015 - aggiornamento n. 60 dalla …..Turchia
Grandi camperisti… casalinghi, caserecci ed extraterritoriali ..ah! ahhh , rieccoci…ma stiamo proseguendo velocemente per “cercare” di arrivare a casa entro Pasqua..ma..ma.. pensiamo pero’ che l’impresa sia leggermente ardua, forse impossibile. Vedremo. Ce la stiamo mettendo tutta ma i km sono ancora molti e poi c’e’ un traghetto e poi altri km e come potete immaginare.. quando si viaggia.. il tempo e gli eventi da narrare..si riducono di molto. Vabbehh.. vediamo di accontentarvi in questo ultimo o forse penultimo.. aggiornamento e poi.. comprendeteci , non ci fate restare male.. ma non avremo neppure l’opportunita’ di avere internet per postare e forse di fermarci per trovare l’internet Point.
Riprendendo, dunque ..dal precedente aggiornamento….. …dopo la visita di Soltanieh.. giungiamo a Tabriz.. e ci dirigiamo direttamente all’Elgoli Park per passare la notte.
Anche qui vi e’ una marea di gente che si e’ riversata nel parco e campeggia con tendine canadesi, ma, ho visto, dormono anche in auto. Epici, davvero! Col freddo che sta ancora facendo. D’altronde la loro usanza e’ quella. Gl’iraniani hanno uno spiccato senso del vivere all’aria aperta e l’apice viene raggiunto nei tanti giorni di vacanza del NowRooz. Con tutta quella gente, figuriamoci se troviamo posto, con un bestione come il nostro, all’interno dell’area a pagamento.. Mi posiziono su una strada e pure in pendenza, in attesa che qualcuno vada via. Fa freddino. Facciamo un giro sul laghetto interno al parco e vediamo che, la gioia maggiore degli astanti e’ quella di fare un giro su una vecchia barca a motore, che naviga l’intero periplo del piccolo specchio d’acqua, vedendoli poi tutti infreddoliti come non mai, nello scendere a terra. Nel frattempo, diamo sempre una sbirciatina, per vedere se alcuni posti si siano liberati, nell’area in cui dovremmo pernottare. In effetti dopo qualche ora, gli iraniani, si ricordano che l’ora della cena e’ prossima e ci liberano dei posti.
Paghiamo (15.000 Ryal) una sciocchezza (0,30 centesimi di euro e forse meno) e l’addetto, ci fa entrare. Il grande parcheggio interno e’ in parte occupato, da tendoni espositivi di vari prodotti di genere artigianale, ma in modo particolare dalla vendita di dolci locali, naturalmente, quelli piu’ gettonati. Cerchiamo di stare alla larga, per sopprimere le tentazioni… pero’ non si puo’non assaggiare almeno una specialita’ irano/azera. Acquisto dei torroncini morbidi, con l’imperativa determinazione che ne assaggeremo solo pochi….al giorno. Promessa mantenuta: due ore dopo, c’era ancora  la scatola di confezionamento….ma vuota.
Nel frattempo, sentiamo dei suoni in avvicinamento. E’ un gruppo folkloristico locale, vestito con costumi azeri che, in processione, porta diletto ai molti, che ingrossano il codazzo. La cosa che ci preme sapere, e’ cosa rappresentano quei 3 suonatori e che danza sta svolgendo l’unico solitario che, con delle giravolte, fa roteare, su di un piatto con al centro una caprettina di peluche.. Infine c’e’ un uomo alto ed “allampanato” che, con una testa di pecora in testa , avanza dei passi, che non si riescono a capire se sono normali, o sottindendono significati. (ragazzi.. vedrete tutto, poi, nei video che pubblicheremo. Ma quanti anni di lavoro.. dovro’ fare al computer?..Misericordia.)
Beh.. alla fine, pur sforzandoci di chiedere in giro, non abbiamo trovato nemmeno uno che ci spiegasse in inglese il significato di tale manifestazione. Tout court.. abbiamo pensato fosse un “inno alla pecora” o comunque agli ovini in generale. Neppure qui, nessun turista occidentale. Il mattino seguente, sempre di buon’ora, com’e nostra consuetudine, leviamo le tende pure noi, avviandoci verso i 280 km del confine e salutare l’Iran. Strada non buona (la cosiddetta Freeway, come la chiamano loro, diciamo l’ autostrada..che prosegue qualche km piu’ avanti di Tabriz, ma quella che giunge fino a Bazargan, non e’ affatto eccelsa. Si viaggia traballando e passa in tutti i paesi, col rischio di fare tutti i micidiali dossi.. invisibili, perche’ non segnalati e di color pavimentazione stradale. Alla frontiera iraniana, soliti faccendieri che fanno qualsiasi tipo di Cambio valute, ma noi in appena 30 minuti, timbri in uscita su Carnet e passaporti e..via.. eravamo gia’ in territorio turco, dove in meno di 10 minuti marciavamo verso il Ciclope. E chi e’ ? direste voi.. ma l’imponente Monte di Noe’ …l’Ararat .. naturalmente. Questa volta pero’ la sua splendida cima, era nascosta sotto un grande nuvolone. Anzi tutto il cielo era coperto.
Alla frontiera turca, due doganieri, gli stessi che ci han controllato (si fa per dire) ci han chiesto se gli davamo uno strappo fino a Dogubayazit. Accettiamo e partiamo. All’entrata del paese, purtroppo, notiamo 3 ragazzini che, nascosti dietro un muro, lanciano sassi, contro il camper, al che’ anche i doganieri, scendono per rincorrerli, scusandosi poi con noi. Non ci hanno per fortuna colpito. Sosta al solito Istasyon, il ristorante dell’andata e dopo 3 mesi e piu’ mangiamo nuovamente la pide. Il mattino dopo, avendo notato che l’attacco di ottone sul polo negativo della batteria si era spezzato, cerco il negozio apposito per sostituirlo. Un simpatico ragazzo, si presta ad accompagnarmi. Alla fine, mentre il titolare del negozio me lo sta cambiando, il ragazzo mi fa segno che deve ritornare a bottega. Lo ringrazio ed in inglese gli dico che e’ un bravo ragazzo turco. Passano 3 secondi e si avvicina un Signore, ben vestito, che mi dice, con mezzo sorriso, ma determinato: qui siamo tutti Curdi ed i turchi sono dei b*******i. Chiedo subito scusa dell’errore. Siamo dei turisti italiani in transito, aggiungo, non potevo sapere e non volevo offendere la comunita’ curda. Mi dice che ha capito ed accetta le scuse. Perbacco penso, qui la situazione dev’essere ben tesa, fra le due comunita’. Non e’ finita, mi accorgo che la lancetta dell’acqua, al primo avvio del camper, al mattino, quindi a motore freddo, si posiziona immediatamente al centro del manometro, come se l’acqua fosse gia’ in temperatura. Avevo gia’ fatto l’operazione di resettare le eventuali memorie che si depositano in centralina, staccando il cavo negativo e dando 2 /3 colpi con la chiave, come mi aveva spiegato l’amico Bernardini (Seberna) che ringrazio, ma il problema mi si era presentato. L’amico Giulio (Sandvik), al quale, va il mio ringraziamento, mi ha suggerito un’altra procedura, che si puo’ fare, secondo me, sul modello di Ducato in nostro possesso. In effetti, staccando una presa nel vano fusibili, pare che resetti totalmente la “cache” di eventuali memorie nel frattempo creatisi nella centralina e parrebbe che i ns/ vecchi modelli di Ducato ne soffrano….il mio e’ del 2005 – 146 cv.
Dopo questa operazione, partiamo per Erzurum, viaggiando piano, senza mettere sotto sforzo il motore e fermandoci di tanto in tanto per capire se non bollisse qualcosa. Tocco il manicotto ed il radiatore nuovo, ma non mi sembrano eccessivamente caldi. Comunque, per essere tranquillo, desidero avere un controllo dalla Fiat.
Ci fermiamo, pero’ prima alla Ford, dove gli amici Vanna e Ivan, modenesi doc, conosciuti in Tunisia, qualche anno fa ed ora in viaggio per l’Iran, avendo seguito questo topic, ci avevano scritto , giorni prima, dicendoci che ci aspettavano per brindare con una bottiglia di Lambrusco.
E voi capite .. dopo 3 mesi.. come ci voleva..eh! eh! Vanna ci ha preparato un pranzetto, ragazzi!. Fortuna vuole che ad ogni rientro, troviamo chi ci rifocilla, con prelibate pietanze nostrane. 
 Erzurum (Turchia) con gli amici  Vanna e Ivan


e le loro prelibatezze modenesi
Dalla Guinea, la meravigliosa Anna, da Novilara, moglie di Baimar, ci diede un benvenuto coi fiocchi, ora Vanna da Modena.. non possiamo proprio lamentarci. Siamo fortunati. Oggi poi, ho saputo che la frizione di Ivan e’ stata riparata e penso siano ripartiti per l’Iran. Buoni km. Il mattino dopo, salutati gli amici, andiamo alla Fiat ed informo loro del problema.
Immediatamente, Junus, simpatico turco, Capo officina, mi dice di andare a provare il camper. Ci inerpichiamo per una strada di montagna, il motore va sotto sforzo, egli scende, guarda la temperatura e mi dice tutto Ok, il camper non presenta problemi. Puoi viaggiare tranquillo. Ringrazio, salutiamo e ripartiamo.

Erzincan, (Turchia) con amici curdi

Abbiamo tarellato  parecchio. 

Gerede (Turchia)  obbligato lavarlo.. era irriconoscibile.!! 
(altrimenti, mi avrebbero scritto: Tieni duro !! Piovera! ...

Ora siamo a circa 300 km da Istanbul e pur sempre a circa 1600/1700 km da casa, piu’ un traghetto da prendere. Pensiamo di non farcela per essere a casa per Pasqua. Domani usciremo dalla Turchia per  entrare in Grecia e non avremo piu’ internet.
Grazie nuovamente per averci seguiti.
 La nostra piu’ cordiale buonanotte e BUONA PASQUA in famiglia..a tutti voi.
Michele e Anita

pinotto
Carissimi, penso anch'io che questo sia stato l'ultima vostra pagina ma conoscendo la capatosta (caparbietà) un arrivederci a... Per gustarvi filmati e foto ci sarà regalato come augurio pasquale. Dai Michele che ce la fai a prendere il traghetto da Igoumenitsa x Ancona e poi dritto a casa. A PRESTOOOOOO pino

paraca44
Grande Michele e Anita ! Non correre e fai attenzione i turchi hanno gli autovelox ! …..Erminio

gordo 57
eh si, lo immaginavo che sarebbe stata dura arrivare per Pasqua, comunque non fatevi prendere dalla foga proprio adesso che siete in dirittura d'arrivo. Ma non credo che sia il vostro caso  Il caso che ti è capitato è sintomatico del problema Turco/Kurdo . Purtroppo nella storia i Turchi si sono resi artefici di cose non proprio belle nei loro confronti e adesso  ne pagano le conseguenze, hai gestito benissimo quella situazione , non è stato facile, difatti ho notato un filo di meno di ironia nel tuo racconto di quel momento, rispetto a fatti esposti in precedenza. Fateci solo sapere quando arriverete e ne approfitto per accomunare tutti, (quelli che sono stati in papalina e pantofole da Natale ad adesso e quelli che, si sono sciroppati il Medio Oriente come se fosse una fiorentina)bin un grande augurio di Buona Pasqua e ancora complimenti Valter


Pascia2
Carissimi, forza! Ci siete quasi! Non fatevi prendere dall’ansia per il rientro; riabbracciare i vostri cari, i vostri nipotini, indubbiamente superano adesso le attrattive di quest’ultima parte di percorso, di Turchia e di Grecia. Ma se arrivaste per Pasquetta o anche per la domenica in Albis…continuate ad assaporare ogni chilometro che vi separa dalla meta finale con la lentezza e profondità che vi/ci hanno accompagnato in questi appassionati mesi. Se poi l’uovo di Pasqua lo mangiate con il pide, con la moussaka o con i tortellini…poco cambia. Auguri di Buona Pasqua! DAVIDE

robocop
Ciao Michele! Ma allora Dogubayezyt porta rogna! Anche a me capitò qualcosa, una fesseria eh, un tergi troncato in due e riacquistato nel negozio di ricambi ad inizio città, su una piazzetta, chissà se è il solito che hai trovato tu. Per la cronaca, anche a noi ci accompagnò un gentile ragazzetto. Buon rientro e buona Pasqua a voi e tutti i 'followers'. andrea

Federthago
Vi auguro Buona Pasqua, sperando che siate arrivati a casa o perlomeno in Italia. Ma se così non fosse, comunque auguri ovunque vi troviate. Federico

simo il 4
Bisognerebbe fare un comitato di accoglienza!  Simone Helix Camper


Rientro in GRECIA



da Anita e Michele 05/04/2015  
Igoumenitsa - Domenica, 5 aprile 2015
GRAZIE E BUONA PASQUA A TUTTI !
(non siamo purtroppo riusciti ad arrivare a casa per Pasqua.. siamo in Grecia, navi tutte full... c'imbarcheremo a breve. Siamo contenti lo stesso. Ci mancherete).
Anita e Michele

(in Grecia, per noi, lo squisito pranzo del giorno di Pasqua)

gordo 57
Auguri di buona Pasqua anche a voi. Chi va piano va sano e va lontano. E se non lo sapete voi. A presto Valter

Ummagamma
Grazie per questo diario di bordo "live" Walter

juanin
Augurissimi di Buona Pasqua Champs ! Giovanni

simo il 4
Le emozioni che avete vissuto sono state tante, ma se penso all’ emozione che avrete quando posteggerete davanti a casa, girerete la chiave e spegnerete il motore... beh mi vengono i brividi.. Simone

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ciarliromeo
BUONA PASQUA oggi visto il tempo piovoso volevo rileggervi eSORPRESA avevate scritto nuovamente siete dei GRANDI grazie per tutte le emozioni che abbiamo condiviso ciao Carla e Renzo

brighela
Auguri di buona Pasqua a voi! Hola Brighela

pinotto
Auguri ai nostri due girelloni che terminano il loro stupendo viaggio ed auguri a tutti coloro che appassionatamente hanno seguito e contribuito a tener vivo il racconto online. L'appuntamento, speriamo,sarà quando Michele e Anita vorranno incontrarci e rifarci vivere con foto e video le loro emozioni. A tutti con affetto pino

globetrotter
C'e chi festeggia la pasquetta con una gita fuori porta Micki e Anita festeggiano con un viaggio da 'fuori di...testa'!

inesperto
Ecco che alla fine traspira lo spirito colonialista e italiota. A chi chiede 12 euro per essere stati salvati da un grosso problema gli vengono pagati 12 euro con la soddisfazione di aver avuto una prestazione al prezzo di 1/10 di quanto si fosse pagato in Europa... Io gli avrei dato almeno 50 euro ma sono ovviamemte un alieno. A proposito, ora che il viaggio e' terminato con successo, spero che nessuno si senta incoraggiato a rifarlo... Dallla tuchia orientale sino ad oman compresa le zone sono al top per pericolosita' per qualsiasi occidentale anche se tale situazione in loco sembra non tangibile o almeno gestibile. Io delle persone sorridenti e gentili in quei paesi non mi fiderei per nulla. Anche in siria e libia tutti alcuni anni fa tutti erano gentili e sorridenti e i cattivi erano lo stato e la dittatura ma oggi si vede che il tutto non era bianco o nero...

pinotto
(in risposta a inesperto)
Non condivido affatto le considerazioni finali perché nei dettagli del viaggio non è mai apparso il minimo di sensazione di pericolo. Mi preoccupa il suo stato ansioso che vuol trasmettere ad altri che sono in viaggio o che pensano ad un progetto.

cruiser
(in risposta a inesperto)
Dalla tuchia orientale sino all’ Oman comprese le zone sono al top per pericolosita' per qualsiasi occidentale ...
A parte la Turchia orientale, che è notoriamente zona "delicata", non mi risulta che le zone toccate da questo itinerario siano "al top per pericolosità". Però, se hai informazioni diverse in merito, e se fossi così gentile da condividerle, penso che la cosa sarebbe molto apprezzata.

Sandvik
Rieccomi a casa. Complice la "cara" vodafone che non ha tatto funzionare il nostro wifi mobile, non mi sono potuto collegare in questi giorni, quindi Buona Pasqua ve la auguro un po' in ritardo. Seguire un forum col cell per la mia vista e' impresa ardua e quasi proibitiva, ma sono riuscito a rimanere in contatto con Michele e Anita. Condivido pienamente quanto scritto da pinotto e cruiser e penso che inesperto a breve ci fornira' dettagliate informazioni su quanto da lui asserito. Ciao Giulio

galelo
Quoto pure io sulle considerazione relative alle pericolosità di certi viaggi.
I nostri "fuori di testa" non sono sprovveduti, come penso non lo siano altri che stanno viaggiando per il mondo...Il fatto è che noi non siamo "viaggiatori" e che certi viaggi tipo "Michele/Anita, robocop, Sandvik li possiamo solo "leggere"...
Michele ed Anita, non so se siate riusciti a rientrare almeno per la Pasquetta, ma auguri anche in ritardo ed un BRAVI e GRAZIE per il racconto del vostro (nostro in papalina) viaggio.
Alla prossima,Alighiero.
Rientrati  in Italia

Da Anita e Michele – 09/04/2015
Siamo a casa! Magnifico Viaggio! Non lo dimenticheremo!
( ..ma anche il vostro "calore" ci ha aiutato tanto e ve ne siamo grati ! )
Dopo un breve riposo, inizieremo a trasferire tutto sul nostro Blog:
http://diaridalcamper.blogspot.com
(oppure, per brevita', basta che su Google, scriviate: Anita e Michele )
ma ci vorra' tempo per elaborare in video e foto, tutto il materiale.
Vi terremo comunqe informati.
Un abbraccio a tutti.
Michele e Anita

gordo 57
Bentornati ad Anita e Michele.  Contento che siate arrivati senza ulteriori complicanze Adesso rilassatevi e poi faremo una scorpacciata di foto e video Adesso posso mettere via la coperta e la papalina  Un abbraccio da Valter

brighela
Ben tornati a casa! Ho già messo il link fra i preferiti! Riposate, ma non troppo; scrivete il diario, ma soprattutto, dedicatevi alla programmazione del prossimo viaggio! Hola Walter

Lotus76
Ben Tornati, sicuramente ora siete molto più ricchi della partenza!
Resto in attesa del Vs blog! Bravi e ancora complimenti.
PS: grazie per questi 3 mesi di sogni ad occhi aperti... non mi sono perso neppure una puntata! Roberto

Sandvik
Bentornati. Ciao Giulio

pinotto
Leggervi dall'Italia ci porta la nostalgia e la paranoia del mattino presto o della sera tardi.  Ed ora cosa facciamo?  Attenderemo il day zero quando deciderai di incontrarci ed allietarci dal vivo il meglio di questo entusiasmante viaggio e ci annuncerai il prossimo SI RIPARTE PER... A presto pino

paraca44
Grandi Anita e Michele ! Sono arrivati alle due di questa notte ! Lasciamoli riposare, e poi .... Io oltre all'ammirazione ho, ( lo confesso.)molta invidia ! Perchè ormai credo non riuscirò più a fare cose simili...anche se mi reputo un avventuriero, avendo fatto dei viaggi simili, sempre soli ma nei lontani anni 70/80 in Egitto ,Siria Giordania, Algeria ecc ecc quando andare in quei posti con un camper era una vera avventura non c'era nulla ci andavano solo le 4x4 ! Però la speranza è l'ultima a morire e non si sa mai... Grazie e ben tornati Michele e Anita, aspettiamo con ansia i filmati Erminio

robocop
Bentornati 'ragazzi' aspetteremo i resoconti documentati con trepidazione, curiosi come siamo non fateci soffrire troppo, mi raccomando. Un abbraccio ad entrambi. andrea

ciarliromeo
BENTORNATI !!

ful5
Bentornati, adesso attendiamo foto, video ecc. ecc.

Max 59
Bentornati , un bellissimo viaggio che ho seguito in tutti i resoconti come tutti i followers, e' stato un gradito appuntamento quasi giornaliero alla ricerca delle vostre nuove avventure e conoscenze .
Anita e Michele vi chiedo un segnale qui su COL quando il viaggio sara' pubblicato cari saluti max59

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katia74
BENTORNATI A CASA!

jana
Abbiamo fatto per la terza volta la Turchia autunno scorso arrivando fino al confine armeno all'est della Turchia, ci deve essere sfuggito qualcosa, siamo stati troppo distratti forse, ma non abbiamo avuto la minima sensazione di pericolo pernottando comunque sempre in libera anche perche di campeggi o altro proprio non se ne parla. Dato, che vogliamo tornarci, se hai le notizie precise, ti saremo grati per aggiornamenti. Anzi, pensando proprio di fare prox viaggio in Armenia Giorgia e Azerbaigian (passando dalla Turchia), ogni notizia che hai di prima mano, sara un contributo prezioso. Komu neni zhury dano, v apatice nekoupi.

banacoa
caro inesperto, visto che sei così esperto, dicci dove vai in vacanza tu?... magari vai in Corsica? che è la regione europea con il tasso più alto di omicidi... oppure dove si spara in faccia, ai clienti dei bar dicendo "italian de m..."... oppure dove vieni respinto in moltissimi campeggi, perchè sei troppo lungo/corto, antipatico, simpatico ecc. ecc. eppoi, smettila con i tuoi "pistolotti" da bar...italiani di quà, italiani di là...per cortesia STUDIA un pò di storia...non è come dici tu

odysseus
Caro Inesperto ( OPS ! chiedo scusa per il nickname sbagliato ...Innuendo) Non offenderti ma se tutti fossimo come te saremmo tutti a Rimini o a Lignano nella stessa spiaggia anno dopo anno e la fisionomia dell'ombrellone che ci stà davanti. Forse quello che contraddistingue un turista da un viaggiatore è il voler conoscere cosa c'e "dietro a quella collina " che non ci permette di vedere oltre. pino

pinotto
Le considerazioni allarmistiche non sono vincolanti perché provengono da come dice il Nickname, da Inesperto. Ovviamente i rischi ed i pericoli sono diffusi ma sparare come se fosse una dichiarazione della Farnesina è oltre i limiti e si ravvede un procurato allarme se il nostro amico non ci dice la fonte della asserzione. Ci sono altri camperisti in viaggio in quelle zone che sono particolarmente scosse di queste dichiarazioni. Attendiamo riscontro da Inesperto, A presto pino

Sandvik
Una certa ironia mi ha fatto prudere le dita sulla tastiera sin dall'inizio, ma ho evitato di "esprimermi" conoscendo la mia innata acidita', pertanto ringrazio Tony, Odisseus e pinotto per aver fatto le mie veci (inconsciamente e senza accordi di sottobanco). Ora pero' non sporchiamo questo meraviglioso 3d che penso debba riservare ancora sorprese e lasciamo andare al loro destino coloro che non sanno carpire il vero senso di queso (e altri) 3d ese poi la vogliamo dire tutta, meno male che ci sono tali "pensatori"... c'e' piu' spazio per noi in certe localita'  Ciao Giulio

pinotto
(in risposta a Sandvik)
CONDIVIDO PIENAMENTE E PENSO CHE I CONCETTI SIANO CHIARI ED EVENTUALI SUCCESSIVI COMMENTI AVRANNO UNA UNICA RISPOSTA : GAME OVER NO COMMENT

jana
Ora i nostri Marco Polo sono a casa, aspettiamo il diario e aspettiamo dove e come incontrarci, anche se noi prima di ottobre non siamo in Italia... CI sono incontri diversificati? Io penso con tutti i casini burocratici fermarmi in Iran e non andare oltre, eventualmente fare uno strappo alla regola e il resto visitarlo senza il camper tipo aereo e macchina a noleggio, ma comunque sono pronta farmi cambiare idea! :)

5457
Bentornati alla ..normalità! Vi abbiamo seguiti quasi..giorno per giorno ed invidiati! chissà se faremo il vostro viaggio! per ora siamo nei preparativi per la Siberia e la Mongolia e poi chissà...In ogni caso pubblicate foto e resoconto così continueremo a sognare!

Sandvik
Scritta cosi' sembra che Siberia/Mongolia sia diventata un' alternativa alla Rimini/Rccione  Capperi, alla faccia del viaggione che farete anche voi   Ciao Giulio

gordo 57
Quoto appieno quanto scritto dai nostri amici più sopra, ed io ero uno di quelli che la pensava così all'inizio di questo viaggio, ma poi il racconto delle persone incontrate , le innumerevoli dimostrazioni di aiuto e collaborazione senza voler mai niente in cambio in tutti i Paesi visitati, dai !|! Se queste cose non ti fanno cambiare idea sul Pensiero Comune su quei luoghi non sei Inesperto, sei Ottuso, oppure non hai seguito il racconto dall'inizio. E adesso , come dice Giulio , lasciamo andare ognuno per la sua strada. Ancora ben tornati a casa Ciao da Valter

tonipicap
Replico all'intervento di inesperto. Il suo nome è tutto un programma. Posso apportare un serio contributo alla conversazione raccontando la mia esperienza. L'anno scorso in assoluta autonomia io e mia moglie Patrizia siamo andati in Iran rimanendoci per un mese,il massimo possibile e percorrendo oltre 6.000 km. Ebbene in tutto il nostro girovagare, mai e poi mai abbiamo avuto la sensazione di pericolosità,certo che se avessi ascoltato i" consigli" di amici e parenti, sarei arrivato al massimo a Jesolo. In realtà abbiamo avuto modo di conoscere "de visu" questa gente che se si avvicinava era per donarci qualcosa,un te (chai),frutta ,pane ,verdure, meloni.Ci hanno invitato a pranzo,la polizia ci ha aiutato a trovare aree di sosta.Non so quante fotografie abbiamo scattato assieme e quanti indirizzi mail scambiati.Certo non tutti i posti sono uguali,tanti anni fa passando per Dyarbachir in curdistan ho preferito non fermarmi la notte,anche perché città a ridosso del confine e a causa dei rifugiati senza reddito, avevano abbassato fortemente i livelli di sicurezza.Non si può fare di tutte le erbe un fascio. Il rischio poi viene esportato anche da noi e non è detto che casa nostra sia la più sicura. Vorrei poi fare un distinguo fra vacanziere e viaggiatore.Il viaggiatore non ha lo scopo di andare in spiaggia per abbronzarsi, bensì quello di avvicinare località e popolazioni per aumentare la propria conoscenza.

maupensa
Bé ragazzi, al di la delle innumerevoli simpatiche sviolinate e delle rarissime critiche ai nostri "Viaggiatori Omaniti" voglio esprimere la mia soddisfazione di aver avuto il piacere di essere stato l'ultimo loro amico ad abbracciarli alla partenza del 30 dic scorso nel porto di Ancona e poi ripetere il saluto all'arrivo del loro Hymer alla vigilia della recente Pasqua. La comica è stata che il grande e generoso Mike era ancora tutto impegnato ad aiutare due tedeschi alle prese con generici problemi. Con michele e Anita io e mia moglie abbiamo condiviso qualche viaggio ma sopratutto è nata una fraterna amicizia che durerà, ne siamo certi, tutta la vita. Per finire abbiamo anzi avevamo motorhome gemelli...prima dei aver distrutto il mio nell'incidente nel Sahara Occidentale che qualcuno ricorderà. Un abbraccio e ringraziamento a tutti per il piacere di aver condiviso con voi i post ed i commenti della bella avventura. maurizio alias maupensa maupensa

Baimar
 Ciao Mauri, proprio questa mattina ore 10 siamo passati d'avanti al posto della distruzione del tuo camper, ci sono ancora i vetri del parabrezza, ed è un monito per fare molta attenzione, anche se stanno rifacendo la strada Boujdour Laayoune, le strade del sud del Marocco sono pericolose, hai sentito la notizia dell' pullman scontratosi con un camion del pesce vicino Tan Tan? 40 morti bruciati, tutti ragazzi che partecipavano ai giochi della gioventu...SCusate l'OT. A Michele invece dico, che dal 25 marzo a ieri sera, non ho potuto leggere i suoi diari di viaggio, essendo a La Kraà non c'era connessione internet, adesso inizierò l'aggiornamento...Un abbraccio da parte nostra. Marco La Burocrazia e la mamma di tutte le corruzioni Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.

Baimar
Cari Michele e Anita, siamo a Laàyoune  Plage, ho passato il pomeriggio ha leggere i vostri resoconti giornalieri che mi vedevano in debito dal 25 marzo  Che dire, non ci sono più parole per descrivere questa vostra grande avventura, siete stati fenomenali in tutto, nel viaggiare, nel districarvi fra le mille ragnatele burocratiche, nel gestire i "curiosi" iraniani, e un complimento speciale per come c'è l'avete descritto, coinvolgendoci in toto, una sera mi sono anche commosso, quando Anita scrisse che la bimba francese le bussò nel camper per augurarle la buona notte, che ci volete fare...sono nonno anche io  Adesso sarebbe bello che in occasione della Fiera di Parma, dedicaste una serata per incontrarci e farci vedere foto e filmati (magari di serate ce ne vogliono due) sarebbe una idea, che chi organizza la Fiera del Camper non dovrebbe lasciarsi sfuggire. Ciao cari un abbraccio da Laàyone Plage, e domani Ma Fatma per pescare le ultime spigole.

bolsenior
Confermo quanto hai detto al 100%: anch'io, con mia moglie, da soli, siamo stati in Iran 40 giorni nella primavera 2014. Puntualizzo soltanto che si può soggiornare più di un mese, è sufficiente richiedere in loco l'estensione del visto per un ulteriore mese, come abbiamo fatto noi a Isfahan nel giro di una mattinata. La permanenza in Iran non può eccedere la scadenza dei 3 mesi di durata del visto turistico. Ishfahan e Shiraz sono le città dove è meno complicato ottenere l'estensione del visto in tempi ragionevoli anche se comunque è opportuno farsi accompagnare per esempio da un tassista per non perdersi nell'iter burocratico a causa della lingua.

inesperto
Rispondo ai molti interventi: Per capire se la turchia, l' oman, l'iran etc. sono paesi sicuri per chi viaggia da solo basta leggere i giornali. Il tasso di animosita' per gli occidentali e' molto alto. Certo che nella grandi citta ci sono persone istruite, gentili, curiose con i turisti ma nei piccoli paesi non si riesce mai a capire se l' interlocutore e' sinceramente ben disposto... Ovvio dire che in tali paesi il ' sentiment' comune per gli occidentali non e' positivo e puo' cambiare improvvisamente dipendentemente dalle situazioni internazionali. Mi pare ovvio dire che oggi la Turchia piu' profonda e' da considerare 'off limit' per un italiano che viaggia da solo per i noti sentimenti di buona parte della popolazione che ci identifica con il papa... Comunque tra le le molteplici segnalazioni in gennaio il ministero degli esteri scriveva: - si consiglia di evitare viaggi nelle zone a ridosso del confine con l’Iran, in considerazione del permanere di rischi di attentati terroristici. Poi tutti sono liberi e vaccinati... Per pinotto: quello riportato qui sopra dalla farnesina oggi e ' ancor piu ' valido e sopratutto non sapendo cosa possa capitare da un giorno all' altro in tutta l' area medio orientale mi sembra leggermente avventato avventurarsi da soli con un camper... Diverso e' il discorso di un viaggio organizzato o andare in quei paesi in aereo. Il camper ti puo' portare in luoghi e situazioni che puoi difficilmente controllare anche perche' senza un accompagnatore spesso non si e' al corrente della realta' dato che molto spesso si passano dei giorni senza avere informazioni di prima mano e aggiornate. Oggi tutto il profondo' medio oriente per il viaggiatore occidentale solitario in camper e' , ripeto, altamente rischioso. Per Gordo 87: sono contento che dopo aver letto il resoconto del viaggio hai cambiato idea sulla pericolosita'. buon per te. Ma io ho toccato con mano proprio in medio oriente che molta popolazione e' profondamente antioccidentale. Difficilmente riesci a capire se il luogo o la situazione e' sicura. Basta dire xhe prima della attuale guerra in siria alcune zone battute da numerosi camperisti erano popolate da persone fortemente antioccidentali ( a nord di Damasco alcuni paesi erano popolati da profughi palestinesti che consideravano l' occidentale il diretto nemico...e spesso sputavano quando vedevano un turista...) vita vissuta... Per Banacoa: ebben si' ... vado anche in Corsica da anni e non mi sono mai accorto di quello che hai scritto anzi e' vero il contario. E naturalmente non ho avuto problemi in camper in Norvegia, Usa, Canada, Australia, russia etc. Il mondo e' grande e bello per andare in camper in tutta tranquillita' e sicurezza...

Sandvik
Per tale argomento di cosi' ampia portata aprirei un 3d apposito, proseguire qui porterebbe solo a snaturare ( e sporcare) il vero contenuto di questo 3d. I miei unili 2 cent.
P.S.: continuero' a credere a chi le esperienze le ha vissute in prima persona e non a giornalisti che le rappresentano interpretando agenzie di stampa spesso (molto) in contrasto tra loro  Ciao Giulio

cruiser
(Risposta a inesperto)
 ... Comunque tra le le molteplici segnalazioni in gennaio il ministero degli esteri scriveva: - si consiglia di evitare viaggi nelle zone a ridosso del confine con l’Iran, in considerazione del permanere di rischi di attentati terroristici. ...
Se dai un'occhiata a quello che scriveva e ancora scrive il ministero degli esteri sull'Iran, trovi la seguente frase: "Le condizioni generali di sicurezza per i viaggiatori che intendano visitare l'Iran sono buone, sia per effetto di un controllo capillare degli apparati statali che di un atteggiamento tradizionalmente accogliente nei confronti dei turisti occidentali e, in particolare, italiani, da parte della popolazione e degli operatori turistici locali." E considera che il ministero degli esteri è sempre molto pessimista sul medioriente. Quindi, a parte la zona sud-orientale della Turchia che come ho già scritto è risaputamente "delicata" (e comunque non è una meta, ma solo un'area di rapido transito), non vedo dove/come l'itinerario di Michele e Anita sia stato ad altissimo rischio.

inesperto ha scritto: Certo che nella grandi citta ci sono persone istruite, gentili, curiose con i turisti, ma nei piccoli paesi non si riesce mai a capire se l' interlocutore e' sinceramente ben disposto...

Guarda, se non riesci a capire se quello che hai difronte è bene o male disposto nei tuoi confronti è meglio che lasci perdere i viaggi, indipendentemente dalle modalità con cui li fai o dalle destinazioni.

Quote: ..Diverso e' il discorso di un viaggio organizzato o andare in quei paesi in aereo. Il camper ti puo' portare in luoghi e situazioni che puoi difficilmente controllare anche perche' senza un accompagnatore spesso non si e' al corrente della realta' dato che molto spesso si passano dei giorni senza avere informazioni di prima mano e aggiornate.<

Vallo a dire alla comitiva di turisti col viaggio organizzato che sono stati attaccati a Tunisi il mese scorso (più di 20 morti). Erano in una grande città (che tu riterresti più sicura di una zona rurale, mentre io penso al contrario per via delle mie esperienze) e si erano messi nelle mani dei "professionisti". Questi accompagnatori dell'organizzazione, con le loro informazioni di prima mano come dici tu, li hanno portati davanti al parlamento il giorno dell'approvazione di una legge anti-terrorismo! Alcuni ritengono che l'attacco sia stato esplicitamente contro i turisti (l'approvazione della legge in parlamento c'entrerebbe poco), ma anche in questo caso è chiaro che l'attacco sarebbe stato pianificato grazie al fatto che il viaggio organizzato dà luogo a un passaparola tra i contatti in loco, cioè tra individui di varia natura che si muovono nel sottobosco locale con varie finalità.
Cruiser

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paraca44
Grande Cruiser ! Sottoscrivo tutto quello che hai scritto ! Anche noi abbiamo girato abbastenza, ma come ha già scritto qualcun altro, i problemi di sicurezza noi li abbiamo avuti solo nella civilissima Europa ! Erminio

pinotto
CERTO CHE INESPERTO SEI MOLTO SLOW,RIPORTI OGGI UNA NEWS DI GENNAIO MA SIAMO GIÀ AD APRILE CON UNA SMENTITA RECENTE CHE CRUISER CI DETTAGLIA. COME GIÀ DETTO E SCRITTO DA ALTRI : GAME OVER NO COMMENT. LANCIO L'IDEA DI INCONTRARCI CON MICHELE ED ANITA MA OVVIAMENTE ATTENDO UN LORO CONSENSO SU LUOGO E DATA. CHI SAREBBE DISPONIBILE? A presto,  pino


Dash
Letto tutto (in silenzio), preso appunti (di massima, tanto nella pratica ogni viaggio...è diverso), forse al momento opportuno farò domande... Sulla polemica scaturita nelle ultime pagine vorrei dire un paio di cose. Località rurali vs città: più sicure le località rurali, a patto di trasmettere ai tuoi vicini il messaggio che sei lì chiedendo sommessamente permesso e che non è tua intenzione disturbare o aggredire (*). Mettersi in bikini o peggio in topless/bottomless può andare benissimo in Croazia, ma magari in Iran si cerca di essere più "invisibili"... Partire per un viaggio: se i presupposti sono che "è pericoloso", allora che dovrebbero dire quei passanti che hanno assistito a un fuori di testa che prendeva a picconate i loro concittadini (in Italia), o quei campeggiatori in Norvegia che sono stati presi a fucilate da un altro fuori di testa? Se deve essere il tuo momento di morire, può essere in Iran con la stessa probabilità che al Lido di Casalecchio mentre dai una ritoccata alla tintarella... Non mi rimane che fare i complimenti con Michele per come si è comportato con quello che voleva trascinarlo in una scomodissima discussione sulle religioni. L'attaccabrighe si è smontato subito! AL PROSSIMO VIAGGIO DA DASH (*) Per questo, molto meglio l'equipaggio singolo di due persone che non il convoglio paramilitare...

galelo
Speravo tanto non succedesse come in altri 3d (es. sulla Turchia lo scorso anno), ma poi si casca in diatribe eterne ...Scusate: perchè non ci limitiamo a leggere quello che "viaggiatori" bravi, spiritosi, narratori più o meno coinvolgenti,ecc,ecc" ci scrivono mettendoci a parte delle loro esperienze? Poi ognuno faccia ciò che vuole e tragga le conclusioni che crede senza iniziare queste diatribe che alla fine sono sterili e stancanti.
Scusate l'OT, ma mi sembra si vada fuori tema. Non intervengo più e spero che Michele ed Anita non leggano queste righe perchè non vorrei che decidessero di non postare più. Ce ne fossero... Buoni km...galelo.

illungo
Interessante la proposta di illustrare il viaggio in Oman alla prossima fiera di Parma. Se questo accadrà certamente non mancherò. illungo49

ventoinvespa
Ciao Michele ed Anita Bentornati. Come sai Michele non ho potuto seguirti molto ma oggi mi son preso del tempo per leggere il tuo straordinario viaggio pieno di meravigliose e invidiabili emozioni.
Poi mi sono imbattuto su "inesperto" e mi è tornato in mente quanto da lui scritto il 17/10/2014 su NOI amanti del profondo sud marocchino ( allego ) Per completezza di informazioni l'agenzia Gutierrez di Algeciras dichiara che nei mesi invernali novembre ,dicembre,gennaio traghettano mediamente 200-250 camper al giorno !.!.! e l'ufficio turismo marocchino dichiara circa 80.000 camper in un anno !.!.! e a me non risultano incidenti :< Le situazioni stanno evolvendo molto velocemente. Il Marocco al sud ed all' est e' molto rischioso perche' l' atteggiamento di parte della popolazione non e' benevola di fronte agli occidentali... Girare con un camper, simbolo in Africa di ostentazione di ricchezza puo' portare a spiacevolissime situazioni. Inoltre un camper isolato puo' essere una bella preda per quei gruppi che osteggiano il governo centrale e sono molto vicini alle posizioni Isis. Basta ricordare che in Algeria, paese considerato non ad alto rischio fino poco fa, un isolato turista francese e' stato sequestrato e decapitato. Quindi perche' con tutto il mondo disponibile andare a rischiare in Africa? Riuscite a capire quando vi fermate a dormire se siate in un luogo dove la popolazione e'benevola con gli europei? Riuscite a dormire tranquilli comunque? A tutto questo per quelli che vogliono andare al sud del marocco, per esempio senegal, gambia la,situazione ebola non garantisce che in breve tempo anche queste popolazioni siano toccate dalla malattia. Ebola e' diventata una malattia estremamente subdola e pericolosissima in fatto di propagazione... Quindi perche' rischiare? Solo per avere un po' piu' di adrenalina durante il viaggio? Senega, gambia etc inoltre sono considerate ad elevatissimo rischio sicurezza per il sito del ministero degli esteri. Su viaggiare nel mondo si sconsiglia vivamente di viaggiare in quelle zone. Qui su questo forum si scrive ' va be' , dicono che e' pericoloso' ma basta stare attenti. Ma che competenza avete per contestare le affermazioni del ministero? Comunque ognuno e' adulto e vaccinato, basta poi che non pretenda di essere salvato gratis dal governo ...
Quello che mi irrita a dir poco e' la leggerezza con cui si scrive su questo forum. Un mucchio, di banalita'  perche' non e' accettabile dire che ci sono molti camper in Africa. Questo non e' certamente un fattore di sicurezza anzi tutto e' sicuro fino all' incidente>
Faccio mia una sua frase Sig Inesperto: Quello che mi irrita a dir poco e' la leggerezza con cui si scrive su questo forum. Un mucchio, di banalita' e la saluto augurandole tanta serenità Carpe Diem
Giancarlo

Baimar
La mia idea di far si che Michele e Anita presenziassero un paio di serate alla Fiera di Parma, per farci vedere filmati e foto del loro viaggio, ha destato l'interesse degli interessati, sarebbe fantastico se la cosa succedesse, incontrarli dal "vivo" e sentire dalle loro voci, gli incontri, le problematiche, e tutte le cose che farciscono un viaggio del genere, con la visione delle foto, però c'è un però, gli organizzatori della Fiera andrebbero contattati da noi, Michele mai si sognerebbe di farlo, io purtroppo...o meglio  sono ancora in Marocco, e a giorni trovo posti con internet e altri no, farei fatica a seguire la faccenda, ma molti di noi che hanno seguito le recensioni, potrebbero scrivere alla segreteria della Fiera, spiegandogli che dei camperisti hanno fatto un viaggio importante, seguito da centinaia di camperisti e con circa 56.000 letture, ed invitarli a venire su COL e leggere la recensione del viaggio, inoltre da un punto di vista economico avrebbero tutto da guadagnarci, perché se molti sono indecisi dall'andare in fiera, con un evento così seguito da un sacco di camperisti, l'incentivo ad andarci non mancherebbe. Dai diamoci da fare, abbiamo seguito questo viaggio con ammirazione, adesso abbiamo la possibilità di vedere anche le foto , i filmati ed incontrare i protagonisti. Con la speranza che il tutto vada in porto vi saluto. Marco La Burocrazia e la mamma di tutte le corruzioni Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.

pinotto
Indubbiamente Parma sarebbe un punto di riferimento ma noi sostenitori dell'idea troviamo difficoltà oggettive nel proporlo ad un ente che del profitto få il suo interesse. Il minimo di esigenza logistica è un luogo al coperto dove poter vedere filmati,foto e dialogare con i nostri amici viaggiatori. Case costruttrici, Hymer in primis essendo il mezzo di Michele, potrebbero essere promotrici di una serata dell'evento. Plein air, con il suo occhio giornalistico potrebbe essere un'altro proponente. Ho fatto questi due esempi a primo pensiero ma potrebbe essere qualsiasi altro. Ovviamente come citato da Baimar ed io confermo, Michele non cerca visibilità pubblicitaria ma siamo noi che vorremmo questo incontro. Se la soluzione Parma non trovasse riscontro le alternative ,potrebbero essere su Modena o su Fano su cui posso contare su enti disponibili. Detto questo aspettiamo comunque un assenso sulla disponibilità di Michele ed Anita. A presto pino Chi ha altre idee e supporti logistici ben venga avanti .

Sandvik
Non so... non li conosco a fondo, ma ho come impressione che siano persone a cui le "luci della ribalta" non piacciano molto. Se mi sbaglio chiedo gia' scusa a loro ed a chi mi legge. Se invece non mi sbaglio, una location comoda ai piu' (tutti non si possono accontentare) con dei bei dolcetti, del buon vino e della buona birra dara' soddisfazione a tutti gli appassionati.
P.S.: se volete coinvolgere una Rivista del Settore penso che Caravan & Camper sia molto vicina a COL... penso. Ciao Giulio

galelo
Si, credo anche io che Michele ed Anita siano persone non amanti delle luci della ribalta, ma siano persone intelligenti, alla mano e pronte a raccontare le loro esperienze a "quattro amici al bar". Per cui niente di più facile che incontrarci a Parma. Solito modo di quando ci si trova alla sera in campeggio, in spiaggia o in un prato di montagna dopo una scarpinata. Ognuno porta la sua sedia, se crede da bere (meglio) e si chiacchera.
Le riviste, le case costruttrici, i grandi del settore...li avvicineranno, poi, se credono e se loro accetteranno. Quando saremo a tiro di Parma, decidiamo una serata e chi vuole viene. Credo che a loro piacerà. Buoni km a tutti, galelo.

da Anita e Michele (giramondo61) 
Amabili amici camperisti che avete seguito il nostro viaggio in Oman.. rieccoci per ringraziare tutti coloro che hanno postato per incontrarci.

In linea di massima, le proposte di vederci, per conoscerci e trascorrere una serata insieme, fra un cin..cin ed una fetta di salame, ci trovano d'accordo. Vi preghiamo pero', senza scomodare nessuno. Alla buona, fra di noi e fra i camper e se il meteo non lo permettesse, ci organizzeremmo per andare a mangiare una pizza. Leggiamo che la prossima Fiera di Parma, potrebbe essere, secondo alcuni amici che hanno postato, l'occasione buona. Diamo la nostra disponibilita'. In prossimita' della manifestazione, si stabilira' il giorno. Ringraziamo nuovamente tutti, porgendovi il nostro piu' cordiale ed affettuoso saluto. Michele e Anita

bafomax
Carissimi bentornati e spero vi siate di nuovo abituati "all'Italia".
Non sono intervenuto sull'argomento "incontro" perchè, pur non conoscendovi di persona, ero certo che il vs. pensiero fosse questo. Sperando di conoscervi a Parma, vi abbraccio!

==============Pag 37 -  ultima del Forum di COL - al 23 Aprile 2015 ============

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P.S: Desideriamo ringraziare tutti gli amici camperisti che ci hanno dedicato una bellissima serata al Salone del Camper di Parma, giovedi' 17 Settembre 2015  in un incontro amichevole ed informale.
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Qualche dato:
Totale gg. del viaggio: n. 102
km percorsi:  19.530
litri di gasolio:  2.381

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Caricati sul Blog, n. 29 Video in totale
(N.B. Buona parte delle foto, sono all'interno dei Video)
cosi' suddivisi:
1^ Parte: n.9 video;
2^ Parte: n.2 video;
3^ Parte: n.5 video;
4^ Parte: n.9 video;
5^ Parte: n.4 Video.

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Lettera d'invito richiesta a:
I.S.T.O (Iranian Sebt Tour Operator)
#4, No:3, 1st floor, Behrouz St, Madar Sq, Mirdamad Blvd, Teheran,
PC: 1911933117, Iran
Tel : ( + 98  21 ) 22220772  -  22265285      
Fax : ( + 98  21 ) 22262615
www.iransebttour.com
E-mail :  info@iransebttour.com  -   iran.sebttour@gmail.com 
(alla  gentilissima Sig.ra Luciana, va la nostra gratitudine
per le preziose info che ci ha trasmesso)

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1 commento:

  1. Salve signora signore

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    Contattare uno dei nostri rappresentanti e il nostro consulente
    finanziario (un incontro e uno studio del tuo progetto)
    Riconosci l'esistenza dei fondi che ti saranno resi disponibili
    Redazione e firma del contratto con il notaio
    Infine le formalità bancarie per il trasferimento di fondi

    Questo processo richiede al massimo 72 ore per eseguire tutto
    In caso di domande, siamo qui per rispondere
    Grazie per la comprensione e rispondici rapidamente

    Email: kemalllare@gmail.com

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