3^ Parte: Emirati Arabi Uniti (Dubai e Abu Dhabi)

3^ Parte
EMIRATI ARABI UNITI (DUBAI e ABU DHABI)

Anita e Michele 27 Gen2015 - aggiornamento n. 24 da Dubai (Emirati Arabi Uniti) .
Imperturbabili ed instancabili viaggiatori di COL, …“macinatori” di chilometriche distanze..eh! eh! … quint’essenza della “verve” del camperista doc … azz! Michele, direte voi, ti stai proprio ….superando..ahhhhh!

Beh.. cosa volete, per ripagare tutte le offese che avete rivolto a Marco Polo e Cristoforo Colombo, mi vedo costretto ad “ accentuare” i miei aggettivi iperbolici, nei vostri confronti…ahhhhhhh! Ragazzi, ma come mi sto divertendo..eh! eh! …

Veniamo al sodo e …fremete..


Siccome il giorno precedente non era ancora finito l’iter delle “scartoffie” da provvedere, ieri mattina ci siamo alzati alle 06,30 sul lungomare di Bandar Lengeh. 

Fatta una breve colazione, ci siamo portati al Porto d’imbarco, come indicatoci dalla Compagnia. Giunti cola’ ci attendeva… (chiamiamolo per convenienza Mr. X), “libero professionista tuttofare” , che, in alcuni, diciamo parecchi, paesi, a causa delle insormontabili ed incomprensibili, prassi burocratiche da superare, le autorita’ ben volentieri, tollerano che si aggiri nei paraggi, chi conosce e guida il turista smarrito, anzi stordito da siffatte procedure. Diciamo pure che ti fanno capire a chi rivolgersi.


(Berke)

Credeteci, nessuno, puo’ cavarsela nei tempi assegnati, se non c’e’ qualcuno che gli indica quanti uffici deve visitare, ma soprattutto quanta modulistica, purtroppo tutta in lingua persiana, vi e’ da preparare.
Mr X, alla fine, avendo assolto egregiamente al suo compito, l’abbiamo ricompensato e salutato e che, con buona pace del precedente Presidente Amadinejad, che aveva detto che in Iran, non esistevano, il simpatico “aiutante tuttofare” sculettava come un cavallino e salutava tutti quei giovanissimi militari,quando entravamo nei vari uffici, con squillanti “ I love you “ “ Ah! ah!  Avrete ben capito..

Avuti, finalmente in mano, tutti i documenti per poter procedere all’imbarco del mezzo, siamo entrati nel vuotissimo pancione del traghetto e posizionato il camper, dove il personale ci indicava. Abbiamo chiuso il mezzo ed a piedi e pure di corsa, siamo scesi dal ferry boat, per ritornare nuovamente nella Sede della compagnia , presso la quale , la Polizia, stavolta, doveva timbrarci i passaporti per l’uscita. Vabbeh.. fatto anche questo e per non farci tornare a piedi al traghetto, ci indicano di salire su di un pulmino, assieme ad uno sparuto gruppo di altri passeggeri, portandoci sotto bordo dello stesso, parecchio distante, per il conseguente nostro definitivo imbarco.
  
Chiedo all’ufficiale di bordo presente, se potevamo restare in camper, a guisa di un di “Camping on board” e ci risponde affermativamente. 


Ottimo, penso, soprattutto per Anita che, qualora il mare fosse mosso, si sarebbe potuta sdraiare, perche’ lo soffre un po’. Entrati in camper, aspettavamo che iniziasse il carico degli altri mezzi, 


essendoci a bordo, ancora sempre e solo il nostro camper, in un vuoto enorme che sembrava spaziale,assieme ad un modesto “carrellone”, pieno di scatoloni.
Arriva pero’ l’ora della partenza, le 10 del mattino e la nave non parte, passa un’altra ora ed il nostro ferry, non si muove ancora e di altri mezzi che dovrebbero essere caricati nel grande garage vuoto della nave, neppure l’ombra.
Alle 11, 30 circa, vediamo il personale prepararsi a salpare, ritirando le cime ed osserviamo il portellone di poppa, che inizia a sollevarsi. Perbacco, dico ad Anita: vuoi vedere che questo traghetto viaggia solo per noi e per quei pochissimi passeggeri? Era in effetti proprio cosi’, amici cari, con tutto quel po’ po’ di quattrini che avevamo pagato, era come se l’avessimo noleggiato per farci portare a Dubai..ahhhhh! Da scompisciarsi dalle risate ! ahhhh!

Bene, dico, dal momento che siamo da soli, per ammazzare la noia della navigazione, mentre Anita si era sdraiata a riposare, data l’ora in cui ci eravamo alzati, inizio a perlustrare la nave .. (nave?... si fa per dire).
Inizio quindi a salire Ponti .. in realta’..appena 2 e vedo che c’e’ una scaletta, con sopra scritto: No Entry, only Crew! (Non entrare, solo equipaggio!)

Detto fatto e salgo. La scaletta vietata, portava alla plancia di Comando.
Avanzo, timoroso che, di li’ a poco, qualcuno mi urlasse: dove va lei?..invece, arrivo sulla porta d’ingresso, iniziando ad intravvedere all’interno, gli strumenti di guida, Radar, Bussola, Timone ecc.ecc. Spinto da maggior curiosita’, mi affaccio ancor di piu’, molto delicatamente, per scrutare chi fosse al comando e vedo un giovanotto, ad occhio e croce, sui 30 anni, vestito con pantaloni neri e camicia bianca, al quale profferisco un cortese “..good morning, Sir, can I … (..buongiorno Signore, posso io… ) facendo il gesto di entrare ed egli con molta cortesia, mi viene incontro, dicendomi di accomodarmi e stringendomi la mano, iniziamo a colloquiare.


Resto in plancia quasi un’ora. Gli confido che anch’io ho avuto la passione per la navigazione, avendo la patente nautica sia a vela che a motore senza limiti dalla costa, come si usa dire in Italia ed allora, egli mi mostra tutti gli strumenti della navigazione ed alla fine, come tutti gli iraniani.. finisce a ... tarallucci e vino…si dice dalle nostre parti. Siccome dalle telecamere , dall’alto della Sala Comando, si vedeva il Camper giu’, essendo l’unico mezzo a bordo ! ahhhh! Il Comandante, 28 anni sic ! affabile e preparato, mi fa capire, con leggero pudore, che non aveva mai visto l’interno di un camper. Lo invito, quindi a scendere e mentre il 2° prende il Comando del traghetto.. il Comandante ed io scendiamo giu’ e raggiungiamo Anita, invitandolo a salire, stavolta nel nostro “yacht” viaggiante.

Entusiasta, sfodera il suo Smartphone ed inizia a fotografare gl’interni dell’Hymer, con esclamazioni quali: Wonderfull!
(in navigazione, con il Capitano Ali')
( in navigation in the Strait of Hormuz, with the Captain Alì )

Contenti anche noi, che gli sia piaciuto, ci scambiamo le consuete e-mail e n. telefonici, anche perche’ mi dice che e’ di Kerman, una citta’ che vorremo visitare al ritorno.
Bene, dopo un po’ egli ritorna al suo posto di comando e dopo una buona mezz’ora, vedo aggirarsi intorno al camper, con aria estasiata, un altro dell’equipaggio. Mi fa capire che e’ il Direttore macchine. Invitiamo anche lui a bordo e gli mostriamo gl’interni. Esce molto contento e mi porge 2 robuste cuffie, invitandomi a sua volta, a scendere giu’ nella Sala macchine. 
Mentre scendiamo un’angusta , ripida scalinata, il rumore che proviene dal fondo, si fa sempre piu’ assordante. All’interno vi sono 2 poderosi, vecchi motori Mitsubishi che, forse andando al massimo regime..a me pareva che da un momento all’altro, iniziassero a sbiellare ! 
Osservo il tutto in modo alquanto “guardingo” e complice il forte rumore ed il caldo opprimente, cerco di guadagnare la via d’uscita e portarmi su piani piu’ areati. Ringrazio comunque il Direttore e rientro in Camper.
La processione intorno al Camper continua. In pratica (quasi) tutto l’equipaggio e’ salito a vedere il camper e noi volentieri abbiamo aperto la porta, consapevoli che molti di loro, come ci hanno confidato, non avevano mai visto com’era realizzato, un mezzo ricreazionale del mondo occidentale.

(arrivo a Dubai)

Intanto ci avviciniamo a Dubai, ove giungiamo verso le 18,30 di sera.
..si fa sera ed avvistiamo Dubai dal mare
 Attraccato il traghetto al molo, arrivano a bordo 2 Funzionari degli Emirati, che ci chiedono il Carnet de Passage e ci dicono di non muovere il camper dalla nave, ma di prendere i passaporti e di seguirli. Saliamo su di un bus e veniamo portati a circa 2 km, all’Ufficio Immigrazione e Controllo Passaporti della Polizia per il Visto di Entrata. Trattamento riservato e molto cordiale per noi, avendoci fatto bypassare tutti gli altri pochi passeggeri del traghetto e con molta cortesia gli addetti, ci salutano con un bel ” Welcome to Dubai” aggiungendo, sui passaporti, il Visto “gratuito” per 30 giorni.
Poi con una Toyota dell’Autorita’ del Porto e con 2 della Security, ci riportano sul traghetto, al Camper, pregandoci di non muoverci.

Passa quasi un’ora ed uno dei funzionari ai quali avevamo consegnato il Carnet, ritorna, dicendoci che a quell’ora, gli animali (?) non sono disponibili ed il Camper, non puo’ spostarsi dal ventre della nave, se lo stesso, non viene perquisito dai cani antidroga. Ok, diciamo..siamo qui ad attenderli.

Dopo ancora mezz’ora di attesa, evidentemente, avendo costui, parlato con il Comandante del traghetto, che il Camper doveva scendere, perche’ loro dovevano preparare il carico di ritorno, si ripresenta e ci invita a portare il mezzo a terra, facendoci parcheggiare in un angolo del porto e confermandoci che, l’ispezione con i cani avverra’ il mattino dopo. Ci saluta e se ne va.

Cerco di posizionare il camper lungo la banchina del porto, ma era buio pesto e non riuscivo a capire in quale punto del porto fossimo esattamente, non vedendo, inoltre intorno a noi, neppure un’anima. 
Convinti di passare li’ la notte, stavo accendendo il Gps, per capire dove fossimo e fare un waypoint che, Sayed , l’addetto indiano, preposto a seguirci, ritorna nuovamente e ci dice di seguirlo.
Rimetto in moto e lo seguiamo per piu’ o meno 2 km, raggiungendo la Centrale della Dogana, dove veniamo fatti parcheggiare. Pensiamo quindi di passare la notte li’, dal momento che sti cani, non ci sono ed Anita, inizia a preparare la cena.
Pero’ dopo una buona mezz’ora, ci bussano nuovamente alla porta, chiedendoci anche la Carta di Circolazione.
Passa ancora una ventina di minuti e mentre stavamo iniziando a cenare, ribussano alla porta e ci dicono che l’ispezione avverra’ subito, ma senza cani.
Oddio.. abbiamo pensato, forse avrann(ilo capito che siamo veramente dei turisti. Ahhhhh! E ci siamo messi a ridere.

D’altronde, noi li giustifichiamo. Arriviamo dall’Iran, da soli, in traghetto, di notte e con un camper: cosa molto insolita per loro. Cosa avra’ dentro? Tutti gli altri, qui arrivano in aereo. Una qualche precauzione forse l’avremmo presa anche noi, al loro posto.

Bene, dopo un po’ un giovane ufficiale entra in camper e con fare amichevole, guarda un po’ dappertutto. Poi firma il documento di uscita e siamo ..liberi. Ceniamo e data l’ora tarda, ci posizioniamo in un angolo illuminato e passiamo la notte all’interno del porto stesso.

Il mattino seguente, dopo aver chiesto ed ottenuto da un pakistano, intento ad annaffiare il prato, di farci il pieno d’acqua (no drink) 

  ci siamo spostati ...


(Dubai, sullo sfondo il Burj Al Khalifa, il grattacielo piu' alto del mondo)  

... sulla bella spiaggia di Jumeria Beach
Sdraiati al sole per molte ore. 
Solita corsa lungo la spiaggia. Ragazzi, ci stiamo rilassando.
Qui intorno alla spiaggia, vi e’ una piccola Moschea e curiosando in giro, abbiamo visto che, adiacente ad essa, vi sono 2 bagni pubblici (quasi tutte le moschee, comunque, hanno i bagni all’esterno) e possiamo anche scaricare la cassetta. Nessuno qui ci molesta. Ci sentiamo tranquillissimi. Ma non e’ piu’ l’Iran. Vediamo sfrecciare potentissime e costose auto e ci siamo pure sforzati di guardare in giro se riuscivamo a scorgere, qualche mezzo “proletario”..beh.. non abbiamo visto, neppure una modesta utilitaria. In pratica,non veniamo piu’ osservati, come nel Paese appena lasciato. Solo alcuni “emiratini”, han prestato attenzione a questo “diverso” mezzo che circola sulle loro bellissime strade, ma nulla di piu’. Insomma, come se fossimo diventati “sceicchi”, pure noi !…. ah!ah! ah!
Adesso, sono i turisti occidentali, invece, ad avvicinarsi, curiosi di sapere che strada abbiamo fatto per arrivare fin li’.

Non abbiamo connessione internet, perche’ vogliamo restare fra gli Emiri, solo una decina, max 15 gg
Il caso negativo pero’ vuole che qui, a Dubai, ma penso anche ad Abu Dhabi , non vi siano molti internet Point o Cafe’ con WiFi free. , (hanno, come da noi, tutti l’internet in casa) e facciamo fatica a trovarne, dovendo girare con un mezzo grande.
Dobbiamo recarci nei colossali Mall (come si chiamano qui i giganteschi Centri Commerciali), ma neppure li’ , tutti i negozi e gli shop interni, danno internet gratis. Come immaginerete, qui si paga dappertutto !

P.S.: Stasera, siamo andati a vederci quello spettacolo fantastico della danza delle fontane, sincronizzate con la musica che si tiene ogni sera sotto il grattacielo piu’ altro del mondo, il famoso Burj Khalifa, che luccicava con tante lucine. Abbiamo assistito all’evento dell’acqua che danzava al suono di “Va’ Pensiero, cantata da Pavarotti… un apoteosi, centinaia di persone che alla fine hanno applaudito a piu’ non posso. Chi l’ha visto, conosce la bellezza e l’ unicita’ dell’evento. Solo gli sceicchi potevano spendere tutti quei quattrini, questa e’ la terra dei Paperoni.

simo il 4
Wowwww aspettavo!
Fantastica la scena dell’equipaggio in visita al camper...
Simone

paraca44
Grandi anzi grandissimi ! Complimenti...
Erminio

alexf
Benissimo, allora ce l'avete fatta.
Bravissimi e tanti tanti complimenti per la vostra tenacia e determinazione!
Alessandro

pinotto
Sempre più intriganti gli argomenti che ci emozionano e ci danno una adrenalina a distanza. Con il vantaggio delle tre ore di differenza di fuso orario possiamo andare a dormire prima. Alla prossima
pino

Sandvik
Michele e Anita che bello leggervi e chissa' che spettacolo dev'essere dove vi trovate, ma... ho paura che sentirete molto la mancanza del "rapporto umano" che avete avuto in Turchia ed in Iran, piano piano sto capendo il vostro carattere, siete "solitari" nei viaggi proprio per potervi immergere al massimo nelle realta' locali ed avere uno stretto contatto con le altre persone, vi ammiro molto e... invidio(sanamente). Ciao
Giulio

massimoconhymer
EVVIVA! C'è posta per noi. Grazie delle news
Saluti - Massimo

Lotus76
Mi sembra di capire che il più sia fatto... ora è tutta discesa!
Magari conoscerete uno sceicco interessato a finanziare i prossimi viaggi  così noi avremo più cose da leggere!
continuate così! - Roberto

gianfri55
Che dire..vien voglia di mollare tutto e...seguirli.
Vi ringrazio per rendermi partecipe della vostra esperienza,
Spero un giorno di emularvi.
Buon prosieguo e alla prossima lettura.
P.S. per Michele: ma , per hobby, fai anche lo scrittore?
Gianfranco

bafomax
Bravissimi ... il racconto è sempre più affascinante!
Aspetto sempre con ansia la prossima puntata.

Buona strada! - Massimo

Anita e Michele - 28Gen2015 - aggiornamento n. 25 da Dubai
Simpaticissimi amici camperisti che ci scrivete e pure tutti gli altri followers “ silenziosi”, che seguite con passione, ormai da un mese, questo nostro viaggio, nel ringraziarvi per le parole di stima che scrivete nei vs/ interventi, (anche se, a volte, un pochino…esagerate..) potendo, vi facciamo un veloce e breve nuovo aggiornamento, pensando che, consapevoli del vostro interesse e della curiosita’ che esprimete, possa farvi piacere.
Dunque.
Solitari, stavamo, piacevolmente “bivaccando” , con le ruote del camper sulla “cipria/sabbia, a poche decine di metri dalla battigia della famosa spiaggia “Jumeria beach” qui a Dubai ed a poche centinaia di metri dal famosissimo Hotel a 7 stelle, quello a forma di Vela (dicono, l’unico 7 stelle al mondo..chissa’ che lusso!), da appena un giorno, quando, com’e’ mia abitudine, sento la necessita’ di farmi la solita corsettina mattutina, per mantenere, s’intende, la forma.. (..del 67 enne ? ..hahaha! Ma va la’ ..va la’.. Miguel, non te la tirare..eh! eh! ) lungo il nastro di ben 8 km che si snoda come un serpentone, ad un centinaio di metri circa dalla spiaggia e formato da una parte di color verde, larga piu’ o meno 3 metri e mezzo, morbida, ma cosi’ morbida al calpestio che quando poggi i piedi sembra una “goduria” per il palmo (..azz! sti sceicchi, dopo la “danza” dell’acqua vista ieri sera, pure la ..carezza a chi corre a piedi.. hanno inventato.. perbacco ragazzi, e ’ il massimo…) e l’altra parte, di egual misura, in nobile “teak” (probabilmente per quando fa troppo caldo).
Dunque, dicevo, mentre me la godevo, spingendo il mio, non piu’ giovane, corpo, lungo il soffice serpentone di Tartan
(Video n. 13)
(..il percorso "on the beach in Teak e Tartan)


da lontano, inizio a scorgere qualcosa di familiare.
Mi stropiccio velocemente gli occhi, pensando che possa essere un miraggio, ma noto che quelle “figure” viste in lontananza, a mano a mano che mi avvicino.. prendono sempre piu’ corpo e somigliano molto a dei Camper.

Perbacco, dico fra me e me, qui ci sono degli amici camperisti e potrebbero esserci anche degli italiani, corriamo a vedere ed accellero per salutarli. Giunto in prossimita’ dei 3 camper, noto una bella comitiva di persone, con i camper sulla spiaggia pure loro, formate da 3 giovanissime famiglie, con ben 7 bimbi piccoli e medi, (2 camper francesi ed uno tedesco). Ci presentiamo con molta simpatia e disponibilita’ reciproca a conoscerci:

Arnoud, (35 enne) parla 4 lingue, laureato e Melanie, sua moglie, 3 bambini, 2 femmine, una di 9 anni e l’altra di 6 ed il piccolo Alex di appena 3 anni. (Sono in giro da 3 mesi e faranno il Giro del Mondo in 3 anni !) Veramente una bella famiglia! (il loro sito Blog e’: http.//bostrotters.over-blog.com)


(Kite Beach  - Dubai, con gli amici che 
fanno il giro del mondo in 2 -3- 4 anni)







Cristian 40 enne (romeno), ha studiato all’universita’ di Perugia, parla 6 lingue, compreso l’italiano e sua moglie Audrey (francese), 2 bimbi di pochi anni, (maschio e femmina) con un vecchio Mercedes nero, adibito a camper (Vivono gia’ da molti anni in giro per il mondo ed hanno vissuto molto in Iran innamorandosene ed infatti il loro sito e’ www.iranisgreat.com

Christine , giovane, avvenente e simpaticissima donna francese, in giro da sola con 2 giovanissimi figli, Julie e Thomas, con un vecchio camper.
Da 2 anni, parte dalla Francia e viene in Oman,(resta in giro piu’ di 8 mesi all’anno) (L’ho denominata subito la “Giovanna d’Arco” francese, per il suo coraggio. Bravissima ed indomita!
http://jumatolie2.eklablog.com/

Presentandoci, ho detto che anch’io ero un camperista, arrivato da poco ed il mio mezzo era a circa 1 km di distanza, sulla stessa spiaggia.
Mi hanno subito invitato ad andare a prendere il camper e spostarmi, vicino a loro. Ora siamo tutti assieme a fare comunella.

Arnoud, oggi era un po’ arrabbiato perche’ l’Arabia Saudita gli ha negato il visto di transito (di soli 3 gg, in cui bisogna farsi oltre 1.600 km ! ) per giungere in Egitto, Sudan, Etiopia ed infine raggiungere il Sud Africa. In alternativa, dovrebbe ritornare in Oman per spedire Ro Ro il camper a Gibuti e raggiungerlo in aereo.

Christine e Christian, verranno anch'essi in Oman.

Ci tenevamo molto a scriverlo. Siamo entusiasti di questi incontri e che siano da sprone alle tante donne italiane che hanno paura di viaggiare e conoscere altre culture.

Ora un grande abbraccio a tutti ed il nostro consueto saluto da Dubai.
Michele e Anita

P.S. : domani, qui proprio davanti a noi, si terra’ una gara internazionale di Kate Surf. Sapeste cosa han preparato sulla spiaggia. All’inaugurazione dovrebbe venire anche uno degli “sceicchi”.. dicono.
Speriamo non ci caccino..ah! ah! (Ci siamo, pero’  messi d’accordo fra di noi e diremo di aver iscritto le mogli alla gara (sic!) E noi siamo dello “ Staff ” Tie ! Ah! ah! (te la voglio vedere Anita.. hahahah ..che ridere..)

Anita e Michele - 28Gen2015 - aggiornamento n. 25 da Dubai
Dubai - I 4 camper riuniti sulla spiaggia

Dubai - Tutti insieme a raccontare le nostre esperienze di viaggi

assieme all'intrepida Christine.. 

  I'Iveco 4x4 di un tedesco di 79 anni, arrivato poco dopo.



 Dubai - Sulla bella spiaggia di “Jumeria Beach” con un amico egiziano 

Ragazzi.. ma cosa fate li ? ah! ah!

ciarliromeo
siete dei grandi continuate a scrivere,,,,,noi a leggere
BUON VIAGGIO !!! Carla

paraca44
Caspita Mikele adesso si ...sei a posto...se ste foto le vede mia moglie forse si convince...poi ho visto che li possono stare anche in bikini !  e poi si può bere vino e birra 
Erminio

simo il 4
Se vabbeeeeeeee
Simone

marocco
L'ho sempre saputo Mike che sei un grande. Da quando ti ho conosciuto nel viaggio in Egitto, mi hai fatto un grande impressione come uomo e così la tua grandissima compagna Anita.
GRANDISSIMI! (il prossimo anno vi aspetto quaggiù, a casa mia).Avanti cosi!
Marco

Grinza
Mi sono mangiato le mani dall'invidia.
Grandiiiiiiiiii

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 nicot51
Qui si fa campeggio...attenti ai vigili!

galelo
Da sogno...però mi sto facendo domande più terra-terra...a cui senz'altro darai risposta nel tuo diario...:ma dove scaricate?...e questi camperisti in giro per il mondo,come campano?
Mi faccio troppi problemi...ecco la grossissima differenza...
Buon rilassamento ora che siete al caldo,

alexf
Sembra impossibile ma di camper in giro per il mondo ce ne sono tantissimi.
Purtroppo sono cose che raramente riguardano noi Italiani ma perlopiù Francesi, Tedeschi, Svizzeri.
Molti hanno interessanti siti e spesso li consulti ma, più che altro per sognare.
Comunque anche noi abbiamo degni rappresentanti, tenete alto il nostro onore!
Alessandro

robocop
Ciao Michele ed Anita, appurato che con i vostri post il divertimento è assicurato, rimane da riflettere e convincersi, i sogni possono avverarsi più facilmente di quanto si possa dubitare.
Intanto continuo a mangiarmi...i gomiti
andrea

mercaro
K
Carmelo

pinotto
È troppo bello incontrare gente che prende la vita con uno spirito di tranquillità ed anche avventuriero.
Non potete immaginare quanti di noi avrebbero avuto il piacere di essere fra di voi in un contesto dove ognuno vuol sapere dell'altro.
È questo il lato più interessante dei viaggi, il conoscere gli altri e farsi conoscere dagli altri.
Spesso assistiamo al comportamento delll'indifferenza o assistiamo nel nostro bel paese a scene dove prima si osserva il mezzo e poi il contenuto dei viaggiatori.
CHE TRISTEZZA!
Indubbiamente a tutti sarà venuto una riflessione sulla sopravvivenza economica nel fare il giro del mondo, questo non è poco e ci piacerebbe saperne qualcosa senza violare la privacy.
Ah ,se il mondo fosse più pacifico ci permetterebbe di fare viaggi che continuiamo solo a sognare.
Felicissimi di vedervi pimpanti vi attendiamo alla 27ma puntata.
Salutissimi
pino

maupensa
Ragazzi, in merito ai nostri grandi avventurieri mi viene in mente un proverbio: Chi non risica non rosica...ma ovviamente il tutto è riferito al grande desiderio di "conoscere" attraverso un minimo di "rischio". Mi pare che finora siano ben allineati al noto proverbio ! Avanti così ragazzi...fateci sognare !
maupensa

Lotus76
non ho parole... bravi!
Roberto

odysseus
E noi stiamo qui a parlare di batterie, sospensioni, trazioni ant o post,riscaldamenti, aree di sosta ,mah...
Grazie per le emozioni che ci trasmettete
Tifiamo tutti per voi
pino

Sandvik
Michele e Anita,
sempre grazie per i vostri racconti.
Mi sorge spontanea una domanda, ma dopo tanti giorni di viaggio in solitaria viene la voglia di "unirsi" ad altri equipaggi ?
Lo so, e' un mio limite, ma nel mei viaggi (il piu' lungo 44 giorni) questo non mi e' mai successo... sono un orso, sorry.
Pero' sento sempre un gran bisogno di immergermi tra la gente locale, sentire le loro voci che parlano spesso lingue incomprensibili, scrutarli e provare a capirli per "rubarne" i lati positivi.
Ciao, Giulio

luki59
Mi piacerebbe sapere qualche impressione di Anita di questa grande avventura, anch'io mi sono chiesta con cosa vivono quelle famiglie?
E i ragazzi in età scolare? Certo che io ho molti limiti rispetto a quelle persone così libere, come pure il cercare il contatto con la popolazione locale è affascinante, ma non alla portata di tutti, per questioni caratteriali, per timore di ciò che non si conosce, per egoismo, per incapacità di costruire relazioni empatiche e poi chissà per quanti altri motivi, quindi siete proprio bravi, ma che dico bravi...bravissimi

gordo 57
si dai, iscrivetele davvero le donne... poi voi a fare da staff, mitici davvero
Vorrei solo spendere 2 parole sul termine :
"prendere la vita con uno spirito di tranquillità ed anche avventuriero"
Va da se che chi viaggia , con qualsiasi mezzo, ha sicuramente una disponibilità economica fuori dalla portata della maggior parte delle persone.
Però quando incontri persone che possono viaggiare 6 mesi all'anno, tutti gli anni , come Christine, oppure come Arnaud e Melanie in viaggio per 3 anni a fare il giro del mondo (a 35 anni poi, non pensionati!) , non siamo solo di fronte a gente con spirito avventuriero, ma anche di fronte a gente che ha una forte disponibilità economica e libertà da altri impegni inimmaginabile nelle persone normali.
E non è un caso che si trovino situazione del genere con persone di altri Paesi, come Francia e Germania, ove la situazione economica lascia spazio anche ad avventure del genere.
Poi per carità , c'è anche gente con disponibilità economica che si fà Milano Rimini per tutta la vita e addio all'avventura.
Comunque bella sorpresa per voi , viaggiatori solitari, trovare compagnia di fronte al mitico Hotel 7 stelle.
Domandina, ma le foto si vedono da qualche parte ? Sul vostro blog ho visto la nota che lo aggiornerete solo al ritorno
Un salutone ed alla prossima
Valter

simo il 4
Anche io mi sono chiesto per la scuola.. in realtà ho scoperto che i genitori possono fare da insegnante e poi mandare i figli a fare una sorta di esami...
Tanta invidia!
Simone

paraca44
Anch' io ho le stesse curiosità di molti altri...ma come fanno a vivere e a pagarsi le spese, quei viaggiatori relativamente giovani, e con figli piccoli . Stanno in giro per anni con il camper, come fanno a soppravvivere dove trovano i soldi? Forse lavori saltuari ? Io ne ho conosciuti nei miei viaggi ma erano tutti pensionati, così giovani mai...
Erminio

willis
Non è così Valter. Quando, ad esempio, sono stato un mese in marocco nell'estate del 2012 (la mia famiglia è di 4 persone con due ragazze) avremmo potuto continuare all'infinito e non ci avrebbero certo fermati motivi economici. E non sono certo una persona ricca: dipendente statale, in casa lavoro solo io. Con quello che spendiamo per vivere un mese, in casa, a Firenze avremmo potuto vivere un anno in marocco, andando sempre in campeggio e mangiando fuori, non so quanto tempo poi in libera...un periodo illimitato che fa venire le vertigini solo a pensarci.
I problemi sono altri, al limite, e molti legati all'avere dei figli, il primo fra tutti, a mio avviso, è portare un adolescente da sola in giro per tutto quel tempo senza la compagnia dei suoi coetanei, ma ho parlato con ragazzine che hanno vissuto quest'esperienza ed erano felici; la vita non è sempre uguale per tutti, ci possono essere fasi differenti, l'importante è che non vada sprecata.
Anche il problema dell'istruzione può, in qualche modo, essere superato.
Per non parlare del fatto che si può lavorare per brevi periodi in viaggio, sfruttando le proprie capacità che spesso vengono riconosciute in modo molto più attento che qui da noi.
Conosco decine di persone che l'hanno fatto e il camper, o la barca a vela, con modalità diverse ovviamente, è una delle scelte più comode e utili per non tornare presto a casa.
Purtroppo è la solita vecchia storia che sentiamo sempre dire come un disco rotto: tempo, soldi, tempo, soldi, tempo, soldi...all' infinito.
L'unico vero coraggio è quello che ci vuole per partire, se lo si vuole fare ovviamente, mica è obbligatorio, anzi, il resto poi viene da se.
Io se non ci fossero le due figliole sarei già partito; magari prima solo per qualche tempo, per vedere com'è, poi magari me ne torno con la coda tra le gambe.

Comunque grazie ai nostri due amici viaggiatori, soprattutto perchè sono la rappresentazione vivente, che può servire a ciascuno di noi, che lo potremo fare, magari tra un pò, ma chiunque di noi se vorrà lo potrà fare ...in caso anche senza la moglie! se non vuole seguirci!

Però non posso fare a meno di pensare a questi anni che scorrono come sabbia in una clessidra e non posso non farmi delle domande a cui purtroppo non so rispondere.
Saluti. willis.

gordo 57
bellissimo intervento willis.  Il pensiero finale è veramente illuminante
Non avere , grazie ai nostri amici  di Roma, la possibilità di potersi fare delle domande perchè non ci viene lasciata l'opportunità di metterci in gioco e noi siamo i granelli di quella clessidra
Quei ragazzi francesi sono giovani loro ed hanno anche figli di un'età gestibile in un tour così, però l'insegnamento... sarà anche vero che puoi dargli tu l’educazione e poi far fare degli esami, però ... ci deve essere qualcos'altro dietro.
Comunque una volta di più ai nostri Marco Polo che ci permettono di poterci fare delle domande anche se solo alla scrivania
alla prossima
Valter

Nobbuono
Grazie per questo resoconto "live"

alexf
Concordo pienamente con quanto dice Willis, spesso i limiti sono solo in noi stessi.
Al riguardo dell'istruzione dei figli non è un grosso problema, per gli studi inferiori possono supplire benissimo i genitori.
Ricordo che quando lavoravo in Algeria, in un nostro cantiere, c'erano due bambini e l'istituto di cultura Italiano di Algeri inviava loro delle schede didattiche da compilare, compiti e degli step da superare.
Ogni tanto i genitori andavano ad Algeri per delle verifiche che duravano un giorno e poi rientravano.
Penso però che il limite maggiore di questi viaggi con bambini sia quello del confronto con i loro coetanei, vivere per lunghi periodi solo con i genitori sia molto riduttivo e limitante per la loro crescita.
I nostri cuccioli hanno bisogno di momenti di vita con i loro consimili per giocare, confrontarsi, litigare tutto quanto a loro serve per diventare poi adulti in modo armonioso.
So anche che molti viaggiatori del genere ogni tanto lasciano il loro mezzo in un luogo custodito e rientrano in aereo al loro paese per ... disintossicarsi un po' e sbrigare quelle pratiche che spesso incombono nella vita di tutti noi.
Alessandro


Anita e Michele - 29Gen2015 - aggiornamento n. 26 da Dubai
Cari amici che ci seguite, ciao!
Come immaginerete, ci stiamo rilassando per circa 12/15 giorni, qui al caldo di Dubai (oggi segnava gia’ quasi 28 gradi) e forse la settimana prossima, ci recheremo ad Abu Dhabi ad ammirare una delle Moschee, ci dicono,  la piu’ bella in assoluto (riccamente decorata) del mondo islamico, assieme alla famosa Corniche e poi partiremo per l’Oman, visitando prima l’affascinante Penisola del Musandam, strategica regione sullo Stretto di Hormuz (pienissima di squali e delfini) e dopo, costeggiando in pratica, per molte centinaia di km l’Oceano Indiano, inizieremo a scendere sempre piu’ a sud, passando per paesi per noi misteriosi, come Shinas, Suhar, Al-Masnah, ci raccontano essere, paesi di pescatori con i quali ci piacerebbe fare conoscenza, osservandoli nelle loro mansioni quotidiane, per poi proseguire verso la bella ed accogliente capitale, Muscat e poi, ancora piu’ a sud, a Sur a vedere le tartarughe giganti che depositano le uova sulla spiaggia e precisamente nel Santuario di Al Hadd, l’estrema punta Est dell’Oman, (chi e’ bravo ad usare Google Maps o Google Earth, puo’ seguirci, rendendosi conto delle latitudini che toccheremo) fino a raggiungere (ma questo, ora, non sappiamo se riusciremo a garantirlo) la bella citta’ di Salalah, nel Dhofar, estremo sud dell’Oman, quasi ai confini con il pericoloso Yemen, in pratica a 1.500 km piu’ a sud di dove siamo adesso, per poi rifare l’implacabile strada bianca che lambisce il famigerato deserto del Rub al Khali. Ma questo, lo dobbiamo ancora pianificare, con calma.

Avendo dovuto acquistare una Sim internet (anche per tenere i contatti con i nostri cari) dal momento che WiFi, non ce ne sono molte, approfitto per chiarirvi, da quel che abbiamo letto, qualche vs/ legittima richiesta o curiosita’.

Si, diciamo subito che per viaggiare costa. E.. secondo noi, costera’ sempre di piu’!
Premesso questo, cerchiamo di soddisfare le vs/ giuste curiosita’: come fanno questi amici, in giro per il mondo e per giunta cosi’ giovani ad avere il quid necessario per affrontare questi viaggi?
Noi per privacy e per correttezza, non l’abbiamo chiesto esplicitamente, ma da alcuni discorsi che fra di noi si fanno, si puo’ desumere la casistica.
Da quanto riferitoci in passato, anche da altri amici francesi, il sostenimento principale delle loro spese, proviene da: rendite, diversi posseggono appartamenti o in affitto o che hanno venduto; parti di divisioni ereditarie o da proventi finanziari; risparmi accumulati anche da 4/ 5 anni di lavoro, donne che prendono aspettative o anticipi (in Francia si puo’ anche per 5 anni); proventi da aziende familiari; lasciti di famiglia ecc. ecc.
Pero’ bisogna chiarire una concezione che forse noi italiani, non abbiamo. Molti, se non tutti, per farvi capire, fanno un giro del mondo limitandosi e rifiutando molte cose. Hanno camper che sono furgoni o molto vecchi. Una carta Sim per internet non la vogliono. Mangiare una pizza fuori neppure. Campeggi nulla. Lavanderie nulla: lavano loro. Arnaud, ad esempio, ha un camper spartano (vecchio Rimor su Renault, valore del Carnet 1050 euro!(come abbia fatto non so), niente Tv e non desidera che i suoi figli la guardino. Vestono il necessario e bevono l’acqua della moschea o quella filtrata che vi e’ gratuita, sulle spiagge. Programmano le loro spese e spendono in base a quello che hanno (ma qualcosa debbono avere, altrimenti questi viaggi non possono farli) Non un euro di piu’. Quando sono entrati nel ns/ Hymer, che comunque ha 10 anni, han detto che era troppo lussuoso e costoso per loro.

In passato, alcuni , ci han confidato che per loro e’ una scelta di vita. Sentono il bisogno di partire per 2/3/5 anni, programmano, risparmiano e partono. Non stanno a farsi masturbazioni mentali. I figli, i nipoti, la bolletta da pagare, l’affitto ecc. ecc.
Notiamo comunque che non vi e’ affatto l’apprensione verso i loro bimbi, che hanno molte mamme italiane.
Ad esempio, questi bimbi li vediamo giocare liberi, senza assillo e fanno amicizia anche con gli altri bimbi locali. Osserviamo che, se cadono in bici, si rialzano senza che i genitori si portino le mani alla testa, accorrendo disperati a rialzarli e portarli al Pronto Soccorso, anche se non si sono fatti niente . Essi ci pare vivano nel “plein air” e nell’essenzialita’ , la loro adolescenza. Infine ci sembrano educati ed ubbidienti e qui ne abbiamo 7.

E.. come fanno per la scuola? Quella francese e’ piu’ avanzata della nostra. In Francia vi e’ la CNED, cosi’ viene chiamata l’organizzazione statale che permette agli studenti d’oltralpe di poter studiare in giro per il mondo (ci dicono fino all’universita’) .
Per gli esami, ricevono dei testi dalla scuola dove sono iscritti , che devono compilare e spedire per iscritto e per posta.
(Video n.15)
Kite Beach (Dubai) I nostri Camper, in una ripresa aerea


Siamo venuti inoltre a sapere che alcuni tedeschi che desiderano fare un giro del mondo per anni, vanno ad iscrivere i loro figli ad una scuola francese, perche’ la Germania,(come l’Italia) non adotta questo sistema. (Cristian con Audrey, han fatto cosi’)

La simpatica Christine invece lavora 6 mesi e chiede l’aspettativa, ma lei non fa il giro del mondo.

Bene, spero di aver chiarito un po’ alcune perplessita’.

Stasera abbiamo avuto l’opportunita’ di vedere e filmare lo Sceicco di Dubai, Al- Maktum, che e’ venuto in visita a questa manifestazione sulla spiaggia.
Ho cercato di intercedere per un barile in ..piu'..hahahah!! ma mi ha risposto che adesso pure lui.. non arriva alla terza settimana..Scherzo.. naturalmente.

Il nostro consueto, cordiale saluto dagli Emirati.
Michele e Anita

paraca44
Grazie Michele delle tue spiegazioni su come fanno sti giovani camperisti a stare in giro per anni...certo che hanno un bel coraggio...non so quanti di noi farebbero quel tipo di vita, "zingaresca" ...io e mia moglie il massimo sono stati quattro mesi...
Erminio
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Sandvik
Grazie Michele e Anita, interessantissimo; avevo gia' idea a seguito di una chiacchierata fatta tempo fa con una famiglia che naviga in barca a vela con lo stesso spirito e gli stessi tempi dei tuoi nuovi amici.
Quello che apprezzo in queste persone e' il loro approccio verso la vita basato su... "la vita va vissuta".
Cio' che li differenzia penso sia il concetto di "famiglia e affetti" perche' nel loro approccio alla vita hanno dovuto mettere in secondo piano i loro cari che sono rimasti a casa tipo i genitori od i nonni che forse saranno pure anziani; ma se tutto e' iniziato gia' da ragazzi dovrebbero essere tutti "vaccinati". Ciao, Giulio

Pascia2
Oramai, come la maggior parte di tutti noi “followers”, attendo con ansia l’aggiornamento di Michele ed Anita. Ogni pezzo scritto è una lezione di vita, un romanzo d’avventura, una tesi di sociologia, insomma è un mix perfetto tra cultura e stile di vita: ogni lettore ne trae giovamento e sono sicuro che ognuno di noi proverà da una lato un po’ di sana invidia verso chi riesce così arditosamente a compiere viaggi del genere e, da un altro lato, proverà anche un po’ di sano timore nell’immaginarsi protagonista al loro posto.
Sono sicuro che tutti questi reportage quotidiani tra qualche tempo verranno organizzati e assemblati per dare corpo a un “libro” di grande successo, ricco nei contenuti e presentato con uno stile diretto, potremmo dire in 3D.
Forza Michele, continuate così, vi pensiamo e sosteniamo in ogni momento, ci state rendendo partecipi del vostro grande viaggio, dobbiamo ringraziarvi moltissimo per questo!
Davide

fucs
Grazie delle foto. Da come siete vestiti la temperatura e freschina, meglio così. Leggo che avete fatto amicizia con altri camperisti, sempre piacere incontrare altri appassionati del camper. Se anche non mi son fatto sentire continuo a seguirvi. Adriana invece vi segue sul suo atlante. Continuate così che andate bene. A risentirci alle prossime. Se riesco girerò a Luigi tutti i tuoi scritti. Buona continuazione.

da Anita -  30gen2015 - Dubai - aggiornamento n. 27
Nella "mia casa", lontana da casa, davanti ad un bellissimo tramonto sul mare di Dubai, desidero soddisfare la curiosita' di chi vuole conoscere le impressioni femminili dell' altra meta' dell'equipaggio.

Premesso che, mentre maciniamo km, ci scambiamo opinioni e commenti sui luoghi che ammiriamo, sulla gente che incontriamo e quello che Michele ha fin qui raccontato, non puo' che riassumere un po' l'impressione di entrambi.

Vorrei pero' sottolineare che comprendo, mogli e compagne degli amici camperisti che ci seguono, perche' anche "nonna Anita" sente maggiormente il distacco dagli affetti familiari. Ma la passione per i viaggi e la curiosita' di conoscere popoli e culture sempre diverse e fotografare con i propri occhi la realta' del paese che si visita, mitiga questo distacco.

A mio avviso, penso che non servano i corsi ad altre donne come simpaticamente, mi e’ stato richiesto, ma tanta passione di condividere un viaggio impegnativo e ricco di emozioni...che certamente in molte mie coetanee, potrebbe suscitare paura, dovendo affrontare l’ignoto, ma vi posso assicurare che non ho mai avuto psicologicamente timore di essere in pericolo.
Anche il freddo e la neve che ci hanno accolto in Turchia e’ stato alla fine piacevole, perche’ ci hanno regalato scenari da cartolina. (pero’..io aspettavo al caldo, sotto il piumone mentre Michele cambiava la bombola a – 14 gradi sottozero)

Per quanto concerne l’abbigliamento, soprattutto in Iran, prima di partire ero anch’io un po’ titubante, sugli abiti da indossare.
Il problema, pero’ si è rivelato, semplice. E' bastato un foulard che copriva una parte dei capelli e non ho avuto nessun problema per tutto l'Iran.
Pochi chilometri dall’entrata nel paese, la maggior sorpresa, incece, l'ho avuta nel ristorante dove abbiamo cenato. Oltre a quelle con vestito tradizionale, ho visto diverse donne vestite all’occidentale, con jeans, piumino ed una semplice sciarpa in testa. Proprio come me.

In effetti, come ci ha spiegato l’eccellente amico di Tabriz, piano, piano le donne stanno conquistando una maggiore liberta' nell' abbigliamento in particolare al nord e nelle grandi citta'.

Vivissimo piacere ci creavano poi, le ragazze, molto aperte e desiderose di parlare con stranieri, quasi piu' degli uomini ed in particolare le giovani che parlavano inglese.
Era un continuo, simpatico scambiarci opinioni, senza alcun timore nel farsi fotografare, anzi con evidenti richieste di farsi immortalare con noi. Questa incontenibile necessita’, come ha scritto Michele, di dialogare in un regime chiuso.

Un po' di disagio, l’ho trovato quando, salutando un uomo mi veniva spontaneo allungare la mano, come si usa da noi e vedersela ignorare ...ma, secondo me, bisogna rispettare gli usi ed i costumi di un popolo diverso, anche senza condividerne le regole.
Anche a Dubai, che sto valorizzando, come ambiente sicuro, soprattutto per noi donne, stiamo avendo la processione qui sulla spiaggia davanti al camper, sia da famiglie in vacanza, ma soprattutto da expat, di tutte le razze, compresi i tanti italiani che vivono qui e che sono riusciti a crearsi un futuro, come la bella famiglia di Paola e Maurizio, con i suoi deliziosi bimbi, lei stilista e lui pilota di aerei della famiglia reale. Un’amicizia spontanea, nata da un incontro casuale, in riva al mare, piacevole e friendly che molto incuriositi del nostro tour, si sono offerti di passare una serata assieme a cena.
Nella citta' del lusso per eccellenza, abbiamo scovato piccoli angoli naturali e persone vere con le quali chiaccherare con semplicita' e naturalezza.

Questa citta’ e’ soprattutto una multiculturalita' e lo straniero che vive qui, anche con famiglia, l'apprezza per se' e per i propri figli.

Termino con una toccante nota dei nostri temporanei e stupendi giovani amici francesi che fanno il giro del mondo, di cui Michele vi ha gia’ accennato.
Ieri sera, una delle loro belle bimbe dei Bos Trotters,  ha bussato alla porta, dolcemente e mi ha sussurato: " Anita, je te veux dire, bonne nuit, parce que je vais a coucher..." (Anita, voglio darti la buona notte, perche’ vado a nanna) e, vi confesso, come “nonna” Anita, ho pensato subito ai miei dolci nipotini che alla sera mi augurano la buona notte. Beh.. mi sono commossa.
Grazie a tutti per i complimenti e buona serata anche da parte mia.
Anita

Sandvik
Grazie Anita.
E' proprio vero che si viaggia con la testa e non con il corpo.
E... dovete proprio essere una bellissima coppia
Ciao, Giulio

galelo
GRAN DONNA Anita!
Quando la consorte smetterà di tossire e si sarà ripresa dall'influenza...
(Non ha fatto il vaccino LEI...e spero non me l'attacchi, altrimenti sai gli sfottò), le farò leggere queste tue righe. Dubito, comunque, che le passi la nonnite acuta e bisogna che mi accontenti..leggendovi!
Siete proprio una GRAN coppia.
Alighiero

alexf
Brava Anita, un bel messaggio con un tocco deliziosamente femminile.
Senza voler assolutamente sminuire i report di Michele mi farebbe piacere leggerti più spesso!
Alessandro

paraca44
Anita, Grazie anche da parte mia, e complimenti per la tua "nonnite" ...
Erminio

pinotto
Anitaaaaa, hai tolto la penna allo scrittore Michele ed io ho fatto una copia del tuo saggio e l'ho depositato sulla scrivania della consorte con la nota : Leggere con attenzione e meditare!
Chissà se trarrò qualche vantaggio, io ci spero.
Ciaooooo
pino

simo il 4
Grande Anita. Toccante... l'ultima cosa che racconti è stupenda!
Simone

bafomax
Bravi Michele ed Anita!
Grazie per condividere con noi il vostro viaggio, le vostre sensazioni ed i vostri sentimenti!
Ogni puntata è un dono per noi!
Buona strada
Massimo
  
robocop
Finiti gli aggettivi,
non resta che aspettare nel banco la prossima lezione dei nostri Master Viaggianti
Anita, scrivi meglio di Michele...ma non dirglielo
andrea

Grinza
Che bello...
  
cruiser
Michele... Immagino che sei camperista di lunga data e conosci sicuramente tutte le norme del "galateo" camperistico.
Comunque, anche se non ce ne sarà bisogno, ti ricordo di comportarti "a modo" (come si dice in Toscana). Ricordalo anche ai camperisti francesi, tedeschi ecc.
Te lo dico perché potrei in futuro passare per caso a Dubai col camper e non vorrei trovare un bel cartello di divieto sosta alle autocaravan nell'area dove state sostando!

030146
ciao ragazzi per me e un po complicato commentare questo fantastico viaggio non cosa aggiungere a tutto quello che stanno scrivendo noi abbiamo viaggiato assieme e come se ci fossimo anche noi continua a viaggiare alla grande e fai vivere l'emozioni a chi purtroppo non puo’.
Siamo ad oualidia marocco belle gionate calde
un abbraccio Gero

pinotto
O Cruiser, ma che tu dici.  
hai posto una domanda che tutti pensano e nessun ne parla.
Sicurissimo che Giramondo conosce i comportamenti civili e peraltro ci ha già spiegato dei confort a brevissima distanza dal camper ma se fosse in difficoltà gli suggerirei di rivogersi al personale di corte per accedere ad uno dei tanti e lussuosi bagni reali.
Si scherza ovviamente, ma allo stesso tempo vorrei chiederti dove tu hai scaricato nei viaggi in Asia e specie nella capitale Mongola di Ulan Bataar poiché sto programmando un viaggio con una Onlus e mi servirebbero queste informazioni.
Grazie. pino

Marino2
Cosa apprezzo di più di giramondo, oltre naturalmente al bellissimo viaggio ed alla destinazione finale che intende raggiungere è la voglia e la capacità di destreggiarsi tra le maglie della burocrazia di quelle nazioni, cosa che non è alla portata di tutti.
Marino2

popotamus
Ogni 4/5 giorni, per mera mancanza di tempo, butto l'occhio e leggo gli aggiornamenti! Ho trovato un'enorme difficoltà di concentrazione per riuscire a leggere più di 3/4 righe del resoconto...ogni poco, mi parte la fantasia e l'immaginazione e...comincio a sognare con lo sguardo imbambolato!

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massimoconhymer
UP!Questo topic NON deve essere da seconda pagina
Speriamo in un aggiornamento
Saluti, Massimo

franco e enza
di sicuro deve stare in prima !

gordo 57
stupendo il punto di vista femminile di Anita
La "nonna" alla fine è spuntata fuori con la lacrimuccia, mi sembrava impossibile che non ci fosse un pezzo di qualcosa che poteva mancarvi.
Perciò il vostro amore per il viaggiare è ancora più credibile e vero.
Certo che quando non ti davano la mano deve essere stata dura, si deve accettare il paese che si visita, però questo subordine nel quale devono sottostare le donne non lo digerisco e lo dico da uomo.
Ciao, Valter
  
Da Anita e Michele 2Feb2015 – aggiornamento n.28 dagli E.A.U
 Carissimi che ci seguite, (… e caspita.. come siete cresciuti! Oltre 18.500 cliccate sul topic.. cosi’ fate crescere anche il nostro impegno … ad aggiornarvi.
Vabbeh... rieccoci..

Scorazziamo in Dubai ormai da 8 giorni, fra skyline, spiagge, moschee e supermercati e dopo domani, pensiamo di recarci ad Abu Dhabi.

Ieri sera e’ finita la festa del Kite qui sulla spiaggia, con visita, all’apertura, dello Sceicco e che, con mia sorpresa, molti ci chiedono il video che gli avevo fatto, mentre passava a 2 metri dal camper, con molti al seguito, dicendoci tutti che siamo stati fortunati di averlo visto, perche’ diversi che vivono qui da anni, non hanno avuto mai modo di incontrarlo.
A detta di tutti, lo sceicco e’ uomo molto stimato qui, sia dai locali che dagli expat.
(Video n.16)
Kite Beach  - la visita dello Sceicco



Egli viene considerato persona evoluta e molto tollerante che con la sua politica occidentale, aperta agli investimenti, ha portato e continua a procurare ricchezza sia agli indigeni, si dice siano appena 300.000 che hanno cittadinanza, con benefit da favola, che a coloro che hanno talento e/o investono qui.
In pratica qui si comportano come in America (e come dovrebbe essere anche in tutti gli altri paesi del mondo). Se hai talento, sei persona per bene, hai voglia di lavorare, non c’e’ bisogno di raccomandazioni. Fai domanda e vieni assunto… ed in base a quello che sai esprimere, guadagni. E’ questa la storia che ci stanno raccontando i tanti connazionali che, incuriositi dalla targa italiana del camper, si fermano a chiederci notizie del nostro viaggio.

Credeteci, davanti al nostro mezzo, in ogni posto che andiamo, e’ una continua processione di intere famiglie: indiane, pakistane, bangladesh, filippine e pur essendo ospitali con tutti, ovviamente quelle dei nostri connazionali ci riempiono di maggior gioia. Se non altro, perche’ , dopo mesi di inglese, possiamo esprimerci nella nostra lingua.
Tutti curiosissimi di vedere il mezzo e di dialogare sul viaggio. Bene, non c’importa che ogni due minuti, abbiamo visite, siamo felici di conoscere esperienze in realta’ diverse dalle nostre.

Questa e’ comunque una delle principali motivazioni che ci spingono a fare questi viaggi ed anche questi incontri, certamente molto diversi da quelli che vi abbiamo raccontato in Iran, sono per noi un continuo arricchimento culturale, morale e psicologico e li viviamo molto positivamente.

Ora, forse vi annoieremo, ma dal momento che questo, come di altri viaggi, abbiamo deciso di farlo “on line” e di condividerlo totalmente con chi ci segue, desideriamo raccontarvi gli eventi che ci sono capitati, come d’altronde abbiamo fatto fino ad oggi. 
L’altro ieri, si e’ avvicinata una famiglia italiana che vive qui da molti anni, lei, Silvana, insegna italiano ed il marito, ingegnere, e’ impiegato in un’azienda petrolifera e ci tenevano molto a conoscerci, perche’ informati da un’altra famiglia di camperisti di Vizzolo Predabissi che sta seguendo il nostro viaggio da quando siamo partiti ed ai quali vanno i nostri saluti e ringraziamenti, che su una spiaggia di Dubai, vi erano due camperisti (..fuori di testa..aggiungiamo noi.. eh! eh!).
Ci hanno cercato ed hanno voluto fare con noi diverse foto, scambiandoci le nostre rispettive esperienze.
Giunti a casa, Silvana, ci ha inviato pure una e-mail, informandoci dei luoghi importanti da visitare in Oman. Esprimiamo loro particolari ringraziamenti.

Quella poi, del brillante Comandante, pilota della grande compagnia Emirates, il padovano Frank che con la moglie Sandra ed il figlio David , sono stati piacevoli ospiti sul nostro camper, (gli ho anche detto, caro Comandante, come vedi.. noi facciamo concorrenza alla nobile compagnia aerea e veniamo in camper.. ah! ah! Alla fine , il simpatico amico, ci ha regalato, qualcosa che qui e’ impossibile per noi, poter acquistare. (furbacchioni miei.. ah! ah! ..vi piacerebbe sapere.. eh! eh! ..ma non ve lo diro’ mai: birra e vino eh! eh!

Ieri sera, poi, siamo stati a cena, a casa di Maurizio e Paola, lui pilota della famiglia reale e lei stilista, conosciuti casualmente, come ha spiegato Anita nel suo intervento, in riva al mare. Bellissima coppia in bellissima casa. Abbiamo conosciuto anche l’altra bella coppia d’imprenditori italiani, Marco e Cinzia, che hanno casa sulla famosa Palma, loro amici, invitati a cena da Maurizio e Paola, perche’ volevano proprio conoscere maggiori dettagli del nostro viaggio. Marco mi e’sembrato entusiasta e l’ho invitato a comperarsi un camper e seguirci con Cinzia, mentre Maurizio ci assicurerebbe la copertura.. aerea hahahhhh!  Abbiamo scherzato tutta la serata come vecchi amici. Bello, bello, bello. Nuove esperienze fra persone benestanti, ma semplici ed alla mano.
 (doppio click per ingrandire)
 con gli amici Maurizio,Paola ed i loro pargoli  a Kite Beach (Dubai)




C’e’ anche da dire che gli expat europei in particolare , ma anche americani ed australiani, sono quelli che godono di maggior considerazione ed occupano i posti piu’ importanti, nell’ambito della struttura di crescita dell’Emirato.

Poi, viene la manovalanza non qualificata, filippina, indiana, pakistana, bengalese.. ecc.. beh.. per costoro qui la vita e’ piu’ dura, come ci hanno anche spiegato tutti coloro che sono stati ospiti sul nostro camper.

con i Bos Trotters : da sx, Melanie, Jade e papa' Arnaud, la 
simpatica famiglia francese in giro per il mondo








Foto tratte da: Un viaggio M-A-G-N-I-F-I-C-O ! Un abbraccio a tutti e tenete duro x il freddo!
Qui, inizia veramente a far caldo e siamo appena agli inizi di Febbraio...

x Sandvik: ci stiamo interessando per quanto ci hai chiesto. Ti daremo una risposta. Ciaooooooo


Da Anita e Michele 3Feb2015 – aggiornamento n.29 dagli E.A.U







Dubai, i vari ospiti sul nostro Camper 




Dubai: con Silvana, la prof italiana e i suoi ragazzi.

Dubai, a cena a casa di: (da sx) Maurizio e Paola, 
noi due, Marco e Cinzia

Comunque, per effetto di quel che ho spiegato prima, anche molti giovani di questi paesi, se dimostrano di valere, qui possono assurgere a posti di rilievo, come ci ha spiegato Gaya, una simpatica indiana di Goa che e’ venuta a trovarci per ben 2 giorni consecutivi, portandoci anche una squisita bottiglia di spremuta di melograno.

Quanto costa vivere a Dubai?
Le case in affitto costano molto. Due locali + cucina e bagno, in base alla zona in cui e’ ubicata, puo’ costare dai 1500 ai 2500 euro ed oltre al mese. Quattro stanze + cucina e bagno si possono oltrepassare i 5000 o 6000 euro sempre al mese con giardino e piscina in comune.. tutto compreso. Ad eccetto la luce, che pagano a parte, perche’ l’energia qui, contrariamente a quel che si puo’ pensare, costa molto.

Bisogna capire che mentre noi, paghiamo botte di soldi, per il riscaldamento, qui pagano piu’ del doppio per il..raffreddamento. Con i condizionatori che vanno a manetta per 5/6 mesi all’anno, notte e giorno, le bollette arrivano anche a 600/700/800 euro al mese! Ci dicono tutti che la temperatura da queste parti nei mesi caldi, (da maggio e fino a fine settembre) in alcuni giorni, potrebbe raggiungere anche i 48/50 gradi con una forte umidita’. Tutti chiusi in casa! Chi c’e’ stato sa che le belle pensiline, in acciaio inox , delle fermate dei bus, sono finemente chiuse e con aria condizionata, come pure tutti i mezzi pubblici.
Mangiare non costa molto, siamo sulle 20/25 euro a testa e c’e’ una scelta infinita. Poi si mangia anche a 2000 euro a pasto e piu’.

Stamattina, siamo andati a fare “toeletta” al camper, alla moschea, come facciamo sempre, non dico tutti i giorni, ma quasi. Sapete, dopo 35 anni e passa che facciamo plein air, al 6° camper che possediamo, non permetteremo ad alcun sindaco di vietare la sosta ai camper che verranno qui. Ne’,  vi assicuriamo, ci permetteremo di essere leziosi, nei confronti di altri amici camperisti, perche’ non c’e’ bisogno.

Dovete sapere che qui, non ci sono servizi per camper o aree di sosta attrezzate. (Ci e’ stato davanti alla propria villa. Pochi e tutti camper americani, a benzina, a 6000 cc di cilindrata e piu’. Vanno nel deserto a fare pic-nic.

Abbiamo pero’ visto che non c’e’ nessun problema per fare rifornimento di acqua ed effettuare il carico e lo scarico, sia delle scure che delle grigie. Le moschee, qui, permettono tutto cio’ e sono accessibili a tutti ( avessimo noi in Italia, questi confort). Infine sulle spiagge vi sono bagni pubblici, acqua ed anche docce.

Come sapete i musulmani, hanno l’obbligo di lavarsi, mani e piedi, prima di entrare in Moschea e davanti ad ognuna di essa vi sono piu’ bagni e molti rubinetti. Basta essere discreti e nessuno ti dice nulla, ma proprio nulla, se vai nel bagno a scaricare la cassetta o le grigie con un secchio e con una canna fai il pieno di acqua. Diro’ di piu’, a fianco, data l’alta temperatura, vi sono degli erogatori di acqua pura, controllata, filtrata e pure refrigerata e chiunque puo’ andare ad attingerla per bersela o cucinare.. ed e’ anche meglio dell’acqua minerale naturale. Potenza dei soldi, ragazzi!

Al rientro dalla toelette e mentre tornavamo in riva al mare, (..per essere piu’ chiari, dove siamo, e’ un parcheggio consentito a tutte le altre auto, su sabbia dura, non siamo proprio con le ruote sulla battigia) sento un rumore particolare e strano provenire dal basso del mezzo.
Era un rumore a me familiare, ma non ne ero certo. Allora, faccio subito una prova. Lancio il camper sui 70 all’ora e tolgo la marcia. Sento che quel rumore, a mano a mano che il camper perdeva velocita’, pure il rumore si affievoliva. Ahi, ahi ..Michele.. mi son detto. Qui (forse) ci risiamo.
Torniamo in spiaggia e dopo qualche ora , sento un signore che parla italiano col suo bimbo. Mi avvicino, lo saluto e ci presentiamo. Con cortesia, gli chiedo se conosce un buon meccanico. Mi dice di si e mi da’ il nominativo ed il telefono di un certo Fabio. Mi assicura che e’ bravo. Mi aggiunge anche che e’ un ex meccanico della Lamborghini ed ha fatto parte di un Team Ferrari. Lo ringrazio, lo saluto e corro in camper. Inserisco quel numero telefonico nel mio Smartphone, per vedere se ha un’app come Whatsapp o Viber per poterlo contattare. (avevo solo internet e non potevo telefonargli)
Vedo con piacere che si, mi appare su Whatsapp. Gli scrivo subito un messaggio, spiegandogli chi eravamo, come ero venuto in possesso del suo numero e quello che mi era parso sentire dal mezzo. Desidero, gli aggiungo, se e’ cosi’ gentile di dirmi dov’e’ la sua officina perche’ verifichi se i miei timori risultavano fondati.
Gentilissimo, mi risponde due secondi dopo e mi dice che non ha nessun problema a verificare il problema, ma, avvertendomi subito che, qualora il mezzo avesse avuto bisogno di pezzi di ricambio, di mettermi l’animo in pace, perche’ qui a Dubai, di ricambi Fiat, non se ne trovano ed e’ impossibile cercarli.

Lo tranquillizzo, dicendogli di dirmi dove si trova e di farmi la verifica, poiche’ se dovesse confermarmi il problema, ho lasciato la copia del libretto ad un meccanico in Italia, che avrebbe provveduto a spedirmi i pezzi di ricambio con un mezzo aereo rapido.
M’invia quindi una nota con le coordinate geografiche di dove si trova con l’officina. Imposto subito il mio Gps e parto. La distanza e’ di circa 40/41 km da dove sono. Attraverso tutta Dubai, su autostrade a 6/7 corsie e giungo in una immensa Area industriale, sulla strada di Al Ain. Passo davanti a decine e decine di Officine meccaniche gestite da indiani, pakistani, filippini con decine di camion smontati con motori sulla strada in un ginepraio di auto in sosta, forse guaste, parcheggiate alla bell’e’ meglio.

Alla fine di una strada, vedo sulla destra un’officina molto in ordine. Mi blocco e dico ad Anita, questa e sicuramente sua e’ troppo in ordine in confronto alle altre. Blocco il camper, scendo e deciso entro dove c’era scritto “Reception”. Vedo al banco un signore, forse un indiano e gli chiedo in modo diretto : Good mornig.. where is Fabio? Lui mi fa cenno, indicandomi l’uomo leggermente chinato su di un  pc, di fianco fianco a lui : here! Mi aggiunge.

Era Fabio. Un giovanissimo. Ci salutiamo e mi dice subito di andarlo a provare. Si mette alla guida e prendiamo l’autostrada verso l’aeroporto di Dubai. 
Lancia il Camper e dopo pochi minuti, mi dice: lei aveva ragione, qui c’e’ un cuscinetto rotto! Rientriamo. Fa spostare dall’officina una Hammer ed una Cayenne e mi fa entrare. Dice subito a due suoi uomini di alzare la ruota della guida e la fa girare con vigore.
Si sente perfettamente il rumore del cuscinetto. Molto scrupoloso, dice di alzare ad una ad una tutte le ruote.
Bene, alla fine, i cuscinetti rotti, risultano due, quelli delle ruote anteriori. (gia’ cambiati 3 anni fa, in contemporanea, assieme ad un altro sulla ruota posteriore) E con questi fanno 5 in 9 anni e mezzo !

Mi metto in contatto con l’Italia ed ordino i due cuscinetti. Domattina, mio fratello, che ringrazio, si rechera’ alla Federal Express (Fedex) e consegnera’ i due cuscinetti nuovi, che presumibilmente arriveranno qui a Dubai, in officina, penso venerdi o sabato p.v.
Fabio, che stasera assieme alla sua fidanzata, ci ha invitato anche a cena a casa loro (costine di agnello al forno con patate.. cucinate dalle sapienti mani della splendida Cinzia*, che delizia.. .sono ora diventati pure loro dei ns/ followers, entusiasti del viaggio che stiamo facendo). Bella anche la loro storia. Soli, qui a Dubai da circa 2 anni. Lui appena 28 anni, ragazzo sveglio ed in gamba, si vede appena si presenta. Proviene dalla Lamborghini ed ha fatto realmente parte del Team Ferrari del Toro Rosso, poi un parente dello sceicco, lo noto’, il lavoro da noi, iniziava a scarseggiare e lui, giustamente penso’ di accettare l’offerta. Anche Cinzia*, gestisce un paio di negozi, uno qui ed uno in un paradiso tropicale. Giovani che si sono fatti da soli. Qui, non in Italia.

E’ tardi, qui e’ quasi la una di notte. Sono un po’ stanco.. Anita gia’ dorme. Vado a letto. Scusate gli errori e… buona serata anche a voi.

La nostra piu’ cordiale buonanotte da Dubai.
Michele e Anita

robocop
Michele, ogni sera spero di trovare il tuo resoconto, appuntamento che mi gusto in solitudine per non essere distolto, in modo da non perdermi neppure le punteggiature (se vuoi abbonda pure).
Esperienze straordinarie, amicizie che mai avrei immaginato tu potessi acquisire con tale frequenza, ma voi meritate questo e ben altro ancora.
La condivisione delle vostre esperienze è un vero e prezioso regalo
un saluto e ... alle prossime news
andrea

Pascia2
Michele incredibile. Prima tutti gli amici altolocati, poi pure il meccanico Ferrari ! Scommettiamo che al prossimo aggiornamento lo avranno invitato su qualche mega yacht da mille e una notte ?!
Siete dei grandi!

paraca44
Grazie Michele degli aggiornamenti...ma mi fai venire un dubbio sui cuscinetti che devi cambiare, dato che anche il mio "biroc" non è piu giovanissimo e con un bel 150.000 km ma io rumori strani alle ruote non ne sento...mi sa che domani vado dal mio amico meccanico e chiedo...Comunque ritornando al viaggio io credo che sia più interessante l'Iran che i vari emirati lì cè troppo benessere ! al ritorno mi raccomando resoconti dettagliati su tutto il percorso, che spero di poter intraprendere tra qualche anno...un saluto all'Anita
Erminio

pinotto
Ho letto tutto d’un fiato il tuo resoconto come quando si legge un libro giallo e si cerca il finale per capire come và a finire.
Piacevolissimi gli incontri che sono la parte più significativa dei viaggi come penso di aver già scritto.
Chi non ha, per questi viaggi, la predisposizione al colloquio con altre culture forse è bene che resti a casa o vada solo per musei.
Amaro è il triste riscontro dei tanti italiani perbene che si trasferiscono all'estero per cercar lavoro e chissà fortuna, mentre la classe politica continua a sperperare e fare solo interessi di bottega intrisicati da oscure manovre da destra a sinistra.
La gioia di un italiano all'estero nell'incontrare connazionali esprime forse una rabbia interna ma felice per dire : Ci siamo realizzati ma con tanti sacrifici e tante rinunce soprattutto di affetti.
Procedete pure Michele come free testimonial e porgete a tutti i connazionali il nostro caldo affetto.
Buonanotte, in silenzio, perchè Anita già dorme. pino

marcoscintilla
Ciao Viaggiatori, vi seguo molto volentieri, siete fantastici!
Grazie di condividere con noi le vostre avventure.
Buona continuazione.
marco

Sandvik
Ciao Michele e Anita,
finalmente... non ci crederete mai, ma ogni giorno spero di leggervi, ormai questo sta diventando un gustosissimo libro di cui non si vede l'ora di leggere il capitolo successivo.
Grazie per le emozioni che state trasmettendo.
Una domanda... ma un cuoco italiano ha speranze di trovare un lavoro in un ristorante e/o albergo li a Dubai ?
Ciao, Giulio

cruiser
>ma allo stesso tempo vorrei chiederti dove tu hai scaricato nei viaggi in Asia e specie nella capitale Mongola di Ulan Bataar poiché sto programmando un viaggio con una Onlus >
Ciao pinotto. In Asia ho sempre fatto scarico selvaggio... Considera che ho il nautico, dunque il trucchetto di vuotare la cassetta nei bagni pubblici non lo posso fare.
A Ulan Bator non ho scaricato, sono arrivato con grigie e nere vuote, e sono ripartito pieno. Non ricordo se ho scaricato in Mongolia o direttamente al rientro in Russia.
Tuttavia, la strategia è sempre la stessa: scarico selvaggio ma "con stile": evitare di scaricare vicino a centri abitati e campi coltivati; cercare aree dove già ci sono rifiuti, quindi comunque contaminate. Usare poco disgregante.
Se vai in Mongolia via Siberia (M53/M55) ti posso dare una lista di aree di servizio russe dove ho fatto carico d'acqua. Quelle sono utili perché in Russia per me non è stato facile trovare l'acqua (incredibile).
Un saluto a Michele e Anita, e scusate il fuori tema.

pinotto
Grazie Cruiser per le dettagliate informazioni.
Unico dubbio che mi sovviene, ma se ti beccano a scaricare in modalità selvaggia ti mandano poi in Siberia a scontare la pena? Ti sequestrano il mezzo? Ti multano soltanto? Penso che se ti attrezzi con una cassetta portatile o trasformi il tuo nautico forse saresti più protetto da eventuali contestazioni.
A parte questa considerazione ,fuori dal tema,se andrà in porto quel viaggio ti contatterò per dettagli più importanti.
Intanto i nostri amici continuano a seminare amicizie di pace e chiedo a Michele tramite i suoi contatti sul territorio) se può suggerire allo sceicco AL MAKTOUM di pensare alla realizzazione di un superbo camping come quello realizzato in Marocco ad AZROU (Eurocamping Emirates Tourist Center).
Michele, aggiungi pure una richiesta per ridurre i costi del traghetto sullo stretto di Hormuz, ahaha.
Saremmo in tanti pronti a fare questo viaggio.
Buon viaggio a tutti. pino

Sandvik
Michele e Anita, grazie del pensiero
Ciao, Giulio

marcoscintilla
Oggi nevica.. son davanti al camino e non sono per nulla in forma, un viaggetto così sarebbe un bel ricostituente, una vera iniezione di vita.
Adoro chi sa godersi la vita!
Buona giornata e grazie delle belle foto

Simo il 4
Che belle le foto e che invidia!
Simone

simo il 4
Tra l'altro oggi parte il Giro del Dubai!
http://www.spaziociclismo.it/vetrina/presentazione-dubai-tour-2015-caccia-al-trono-di-phinney-44199
Simone

galelo
Michele hai fatto prima di me!Volevo salutarti gli amici di Col, come da te richiesto, ma le foto che hai postato parlano da sole e fanno invidia.
Mi associo alla richiesta di "pinotto" perchè il camping di AZROU è veramente super e non sarebbe male una succursale lì da voi...
Unico problema il costo non proprio economico del traghetto dall'Iran...Mettici una parolina...Vista l'esperienza con l'Ambasciata in Turchia,sicuramente smuovete le acque più voi!
Più indietro qualcuno scriveva Michele for president...Mi sembra eccessivo,ma molti camperisti,voi per primi,li vedo MOLTO meglio dei nostri personaggi in ambasciata!
Forza Michele ed Anita, viaggiamo con voi.
Alighiero.

Grinza
Bellissima esperienza, finito le mani mi sto mordendo i gomiti dall'invidia.
Certo è fantastico trovare nuovi amici in posti impensabili
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robocop
I volti nelle immagini postate sono la firma ai tuoi scritti.
Continua a farci sognare Michele.
andrea

banacoa
prima un saluto a tutti i follower...
...bellissime storie di vita, cari Michele e Anita...
state lasciando una "scia" di ricordi nel cuore di quelle persone, penso, in modo particolare ai bimbi, non sarete mai dimenticati...da grandi, racconteranno "tanti anni fà abbiamo conosciuto due "nonni giovani", che andavano in giro per il mondo a "conoscere le persone" e mi è rimasto negli occhi, il loro bellissimo sorriso".
Bisogna anche dire che "ve la siete cercata" ...due grandi cacciatori di rapporti umani, come voi sono rari da trovare...
vedo che siete riusciti a "corrompere" anche il responsabile locale della A2A, che vi ha fornito l'acqua!
aspettiamo vostre notizie...come vedi i nostri resoconti sono scarni, contrariamente ai vostri, ciao Tony

nicot51
Partecipa anche Malacarne italiano dell'astana

paraca44
..e togliere l'inutile e costosa pratica del Carnet Passage en Douanne...!
Erminio

juanin
Che invidia ragazzi !
mi viene voglia di non leggervi più, altrimenti rischio di fare la "bava"...
Ho fatto vedere le vostre splendide foto alla mia dolce metà che le ha molto apprezzate.
Abbiamo dissertato sui luoghi, sul vostro bellissimo viaggio, sull’assoluta mancanza di PERICOLI (nessuno mangia le persone), ecc.
Quando poi ho chiesto timidamente: che dici lo facciamo pure noi, fermandoci magari in Iran? la risposta è stata : NIET !
Troppo lunga la permanenza fuori casa. Lei dopo un mese sclera.
Che ve devo dì ?
Sognerò ancora una volta con le vostre foto ed i vs/ resoconti degni di un romanzo a puntate.
Almeno questo non me lo ha ancora vietato !
ENJOY YOUR TRIP for me too !
Giovanni

Kukosg (in risposta al messaggio di cruiser)
Argomento molto interessante.
Che ne dite se apriamo un nuovo topic,tipo "tecniche di scarico in situazioni estreme", dove si raccontano tecniche,oluzioni,trucchi per le nere e grigie ?
Scusate per gli errori di ortografia, ma sono...greco e per di piu la mia tastiera e’ greca pure lei, quindi niente... accenti.

maupensa
Cari colleghi camperisti su COL. Ormai di Anita e Michele stiamo dicendo tutto e di più. Diventa quindi interessante leggere anche i numerosi "nostri" commenti, per esempio di recentissimo Pinotto li descrive come "free testimonial"...io aggiungerei anche ...Hymer...visto che cuscinetti fiat a parte...stanno facendo un gratuito servizio alla nota casa tedesca! (Michè, fatte pagà).
Poi leggo Banacoa che li descrive: "cacciatori di rapporti umani"...in effetti conoscendoli non c'è descrizione più azzeccata !
Ok ragazzi, continuiamo a sognare e sperare nelle gentili concessioni delle recalcitranti signore di qualcuno di noi per poter in un futuro prossimo partire per tali destinazioni. Al ritorno se sbarcherete in Ancona vedrò di farvi trovare una fanfara in banchina ehehehehehhhhh!

fucs
Carissimo, sento che hai qualche problema al camper però da quello che ho letto sei in buone mani, se ti dovesse servire qualche cosa fatti sentire tengo sempre in vista il libretto del mezzo.
Non ti poteva capitare meccanico migliore. Questa sera sono andato dal Luigi e l'ho trovato febbricitante. Continuo ad aggiornarlo di tutti i post che mandi e mi ha detto che pure lui ha visto le foto. Grazie delle foto e se hai bisogno qualche cosa, noi siamo purtoppo  qui.
Senz’altro ci terrai al corrente. Saluti a te e ad Anita.

tommaso52
..Juanin.. quanto ti capisco! Almeno sognare non ci è vietato.

Cruiser (in risposta al messaggio di kukosg)
"Che ne dite se apriamo un nuovo topic, tipo “tecniche di scarico in situazioni estreme",dove si raccontano tecniche, soluzioni, trucchi per le nere e grigie ?
Dico che ci censurano subito!

Cruiser (in risposta a Paraca44)
.e togliere l'inutile e costosa pratica del Carnet Passage en Douanne.!
Straquoto! Sarebbe un grosso incentivo per queste mete.

odysseus
Mi associo, per il viaggio ho la "fortuna" che mia moglie mi seguirebbe come già abbiamo fatto negli anni passati, resta sempre questo "inghippo" del CDPED.
Ma contro i burosauri delle autorità è alquanto difficile; al momento manca una certa apertura mentale: a chi verrebbe in mente di vendere lì i nostri "giocattoli" ?


paraca44  (in risposta al messaggio di odysseus)
..l'assurdità è proprio questa, del Carnet de Passage en Douanne, posso capire un auto che ha un rischio maggiore di essere commercializzata, ma un Camper ! Poi se fanno come in molti altri paesi tipo Turchia basta registrarlo sul passaporto e non puoi lasciare il paese senza il mezzo registrato sul passaporto, a me registrano anche lo scooter !
Semplice veloce e sicuro altro che Carnet ...

galelo
STRAQUOTO, odysseus e paraca44. Pure in Marocco fanno così...e se andiamo ai primi scritti di Michele...era nei problemi perchè avrebbe considerato l'idea di lasciare il mezzo ad Istanbul, rientrare in aereo e ritornare più avanti dopo la tempesta di neve, ma col mezzo registrato sul passaporto non c'era verso.
Fortuna, per noi che leggiamo (questa è pesante..perdonami Michele) che ha osato.
Perchè molti paesi pretendono il CdPeD ? Chi sa rispondere?

massimoconhymer
Perché molti paesi pretendono il CdPeD ?
E' un documento che consente l'importazione provvisoria "in franchigia" di un autoveicolo.
Quindi senza pagare tasse perché poi lo riesporti.
Fondamentalmente hanno paura che importi il veicolo e lo lasci li.
Allego link
http://www.aci.it/index.php?id=2090
Meglio il CPD che la registrazione sul passaporto che non ti consente di rientrare provvisoriamente in Italia senza mezzo.
Saluti, Massimo

paraca44
si può rientrare anche se il mezzo è registrato, bisona seguire una certa pratica, comunque meno complicata e molto meno costosa dell’assurdo e antidiluviano Carnet !
Anche Michele su consiglio di Jana ci aveva pensato...io anni fa ho avuto un problema in Tunisia e sono rientrato lasciando il camper cosi come altri fanno in Marocco
Erminio

galelo
D'accordo...ma mi risulta che in frontiera,entrando in Mauritania,non chiedano il CPD,ma una somma in denaro...Pastrocchi doganali o tangenti? In ogni caso mi sembra che pretendendo il famigerato non snelliscano le pratiche,ma forse la cosa "picca" noi più ligi all'osservanza delle regole.

Massimoconhymer (in risposta a paraca44)
Ah! bene non sapevo
Saluti. Massimo

Cruiser (in risposta a massimoconhymer)
Per la mia esperienza, molto meglio la registrazione sul passaporto!
Sai che se per caso devi tornare in Italia urgentemente (ad esempio per malattia), e scadono i tempi dell'importazione temporanea mentre sei in Italia, il paese ospite può
1) confiscarti il mezzo e poi
2) chiedere all'ACI (tramite la FIA) l'escussione della cauzione?
Quindi, oltre al mezzo, ci perdi anche la fidejussione (che può essere addirittura il triplo del valore se il mezzo ha più di 10 anni)
Si parla di decine di migliaia di euro.
Addirittura, alcuni paesi  "tentano" l'escussione anche dopo che sei rientrato regolarmente in Italia. L'ACI combatte di continuo con queste cose e devi essere tu a dimostrare che il mezzo lo hai "rimpatriato" regolarmente. Per fare questo ti devi rivolgere alle autorità di dogana italiane, che spesso non sanno neanche cos'è il CPD (conoscono il Carnet TIR, ma non quello per privati), e far firmare un certificato di presenza da portare all'ACI.
Altra storiaccia: qualche anno fa, ho letto che dei fuoristradisti italiani hanno avuto un incidente in Libia. Auto nuova distrutta, e non era neanche colpa loro. Hanno dovuto rimpatriarla come rottame per non perdere la fidejussione del Carnet.
Nel 2013, una compagnia con cui avevo fatto una polizza fidejussoria per un Carnet 4 anni prima, mi ha contattato chiedendo gli arretrati. Roba da matti, si parlava di 1600 euro. Ancora una volta, sono stato io a dovermi sbattere per dimostrare che il Carnet era stato chiuso e quindi la polizza, cercando documenti con cui io avevo comunicato a loro stessi che era venuto meno il vincolo della cauzione.
Mi scuso per aver "appestato" il topic con tutta questa burocrazia, ma spero che queste riflessioni siano utili a capire quanto "scotta" avere un Carnet in mano.

Sandvik
Altroche' cruiser, grazie per l'informazione che hai dato per me utilisima.
Ciao. Giulio
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paraca44
si grazie Criuiser dei dettagli ma ne avevo sentite anche di peggio sui Carnet... Comunque i nostri Michele è la sua fedele Anita non si sentono, da qualche giorno...non è che stanno trattando con qualche sceicco per aprire qualche area di sosta super attrezzata con ogni ben di dio (sono in Oman!)
Erminio

massimoconhymer
Grazie della tua testimonianza; intanto che arrivano new da Dubai è sempre interessante leggere i grandi viaggiatori/navigatori.
Non so perché ma pensavo che fosse meglio non "inquinare" il passaporto.
Quindi in caso di CPD bisogna riuscire a sottostimare il valore del vecchi mezzo.
Ho letto in questo tread che un equipaggio incontrato da Michele e Anita (forse i francesi) è riuscito a far valutare il Rimor circa 1.000€
Saluti. Massimo

da Anita e Michele 5Feb2015 - da Abu Dhabi - aggiornamento n. 30
Ehilaaaa, grandi “giovanotti” che ci seguite.. rieccoci qua….
e ..pur spiacendomi di distogliervi dal nuovo tema CPD si, CPD no, cerchero’ di riportarvi sul nostro viaggio, anche se personalmente, non posso che condividere qualora alcuni Paesi, eliminassero questo costoso documento. Ma non ci credo molto.

Detto questo, passo a raccontarvi quel che abbiamo visto e fatto, in questi 2 giorni.

L’altro ieri, dopo aver accertato che i due cuscinetti erano rotti ed averli ordinati in Italia (..ah.. v’informo che sono gia’ arrivati..e sabato mattima il grande Fabio.. li montera’.. ragazzi.. che efficienza !..) siamo allegramente partiti per Abu Dhabi in visita a 2 - 3 sole cose interessanti : la piu’ bella Moschea del mondo islamico, riccamente decorata, di cui abbiamo postato una foto e La Corniche, 8 km di passeggiata lungomare, si direbbe da noi, finemente arredata con verde, maioliche e marmi, con percorsi pedonali e ciclistici, ai bordi di una bella ed ampia spiaggia. Da raggiungere tassativamente a piedi e con pochi parcheggi (a pagamento salatino) alle sue spalle. Solo i sottopassaggi che portano in spiaggia, i cui muri, certosinamente decorati da mosaici di animali marini, creati a regola d’arte, lasciano senza parole.

Il capoluogo. O la capitale degli Emirati? Mah.. qui non si sa, anche se in effetti lo e’. Ma fra costoro, e’ piu’ in auge, asserire o far valere, il famoso “Consiglio del Golfo” l’organismo creato ad hoc, che raduna i 7 sceiccati che formarono, anni fa, “gli Emirati Arabi Uniti” e quest’anno, come abbiamo potuto leggere, da alcuni manifesti, hanno festeggiato il 42°anniversario. Buon per loro.

Abu Dhabi e’ una citta’, diciamo, piu’ “tranquilla” di Dubai. Meno frenetica, meno traffico , forse meno finanziaria, ma secondo me .. piu’ ricca ! Anche qui diversi grattacieli, ma pochi (per adesso) e non da primato come Dubai. Pur tuttavia, questo sceiccato, ha due importanti e solidi primati che gli altri 6 non hanno piu’: il territorio ed il petrolio.
Esso, come saprete, rappresenta quasi il 70% della superficie dell’intero Emirato , infatti il suo sceicco, ha le funzioni di Presidente della Repubblica ed il vice, e’ quello di Dubai. gli altri 5 sono piccolissimi e, cosa non di poco conto, e’ quello che ha ancora numerosi pozzi che pompano l’oro nero…eh ! eh! Volete mettere.

Ormai si puo’ dire che Dubai, il cui petrolio e’ ormai finito, prospera su finanza, investimenti, commercio ed anche industria e Abu Dhabi, piu’ sorniona, su petrolio e finanza.. piu’ discreta.
Citta’, a mio parere, meno stressante di Dubai.

Passo ora a raccontarvi , sia ben chiaro, sempre secondo me, gli usi e le consuetudini, per alcuni versi simili, che accompagnano la vita di questi Cittadini del Colfo (CdG).(chiaro parlo solo dei locali doc)

Diciamo subito che avendo molti soldi e non mancandogli proprio nulla, da parte dello Stato, amano le tre cose che piu’ o meno, amerebbero tutti, bella vita, auto e donne (..degli altri!)

L’altra sera ci fermiamo nel Centro di Abu Dhabi, in un grosso parking e, come accade anche a Dubai, veniamo osservati con interesse ed a volte con curiosita’ nel voler sapere da dove veniamo.
Due giovani, uno vestito normalmente (come noi) e l’altro con tunica bianca lunga e turbante, abito tradizionale da queste parti.
Dopo esserci scambiati i saluti ed osservato la loro meraviglia nell’aver appreso che siamo giunti li’, via terra dall’Italia, chiedo loro che mestiere facessero. Quello con l’abito normale mi dice che fa il poliziotto e l’altro lo studente universitario. Dopo avermi richiesto di fare la consueta reciproca foto assieme, a domanda, mi indicano pure, una “public beach”, ove andare a dormire con maggiore tranquillita’ ed alla fine, molto amichevolmente, ci congediamo.
La mia sorpresa pero’ e’ nel vedere il poliziotto, partire a razzo su di una lussuosa Porsche Cayenne e l’universitario con una sgommante Hummer americana.. Caspita.. mi sono detto.. se lo sapessero i nostri.. Insomma, amici cari, qui si nasce gia’ dal… buco giusto.. eh! eh!
Infatti utilitarie non ne vediamo. Le maggiori auto in circolazione, sono senza dubbio le piu’ costose e belle Toyota, prevalentemente Land Cruiser Prado ed altri modelli al top. Gli Emirati, sono un grande bacino di vendita per il famoso marchio giapponese. Anche Mitsubishi e Nissan fanno la loro parte ed anche la Germania, con Mercedes, Bmw, Audi e Golf mi sembra piazzata bene. E la ex italiana Fiat? Mai vista una ! Ah.. no,mi correggo, si, si c’e’ il nostro Ducato.. con le ginocchia..pardon con i cuscinetti rotti.. ah! ah! ... che sferraglia ..ah! ah! . Dai..dai, un po’ di autoironia.. tempra il morale! . eh! eh!

Uno degli sport piu’ usati da buona parte dei giovani e’ quello di partire, imballando il motore e facendo diventare l’auto quasi un “dragster” con tanto di fumo che proviene dai pneumatici che bruciano.
Mah.. oppure con grandi moto americane che fanno un casino di rumore. Boh..

Cmq qui non scherzano, le multe ti arrivano sullo.. smartphone, appena superi i limiti. Ti arriva l’SMS di passare a pagarla. Subito. Vi sono rilevatori di velocita’, quasi ogni 200 metri e migliaia di telecamere, sparse nei luoghi piu’ impensati. Qui si applica un controllo ferreo, su tutto.
Anche accedere alle spiagge e’ difficile. Tutto in gestione e si paga tutto ed a orari. Ad esempio, sulla spiaggia di Dubai, sulla quale siamo stati 4 giorni, ora e’ stata chiusa, mi ha messaggiato un amico. Il parcheggio ora e’ a pagamento orario. La spiaggia pare sia restata pubblica.
Anche le donne, su grandi e belle auto, tutte imperlettate, sgommano.
Inoltre ci raccontano che queste Signore, sono le maggiori consumatrici al mondo di profumi, creme e materiale intimo di classe. (Anche gli uomini.. profumano terribilmente) Poi molte, sopra, indossano la Habia, il tradizionale vestito lungo e nero.

Tutti adorano il “Made in Italy” ed Armani qui la fa da padrone. Il nostro bravissimo concittadino, ha un intero piano, sul palazzo piu’ alto e famoso del mondo, l’imponente Burj Khalifa( 828 metri).

Bene, penso che anche stanotte, (..e si, qui ora e’ mezzanotte passata) ci siamo tenuti compagnia.

Domani rientriamo a Dubai per l’intervento ai cuscinetti e poi, pensiamo di partire, i primi giorni della prossima settimana, per la bella regione Omanita della Penisola del Musandam, scendendo fin giu’ a Muscat ed oltre.
Qui pero’ inizia a fare veramente caldo (come oggi) ed i locali ci dicono che quest’anno il termometro e’ di qualche grado in piu’ dell’anno scorso. A sud, in Oman, poi, prevediamo essere ancora peggio.
Ma..Allegria ! Ce la caveremo sempre! E’ un magnifico viaggio! Ve lo assicuriamo.

Ringraziamo sempre gli amici che ci seguono e quelli che postano. E mi spiace che soffrite, pero’ col nostro “sharing” si puo’ sognare anche in..poltrona.. con un bel Gutturnio in mano.. che qui.. ahi ahi..manca.

In verita’, anche tutti voi che ci state seguendo, soprattutto coloro che scrivono sul Forum, alla fine stuzzicate un po’ la nostra curiosita’ (mi riferisco a quelli che non conosciamo) ed in futuro, anche se non amiamo i raduni, (massimo mezzo week-end) ci piacerebbe, poterci conoscere ed aggiungere dettagli a questo viaggio e forse .. forse in un futuro alquanto prossimo.. potremmo cambiare ruolo ed essere voi a condividere le vs/ esperienze di un viaggio interessante e noi in casa a godercele.. con un bel bicchierin de “sgnapa” in man.. mentre fuori nevica..come adesso a Milano.

Un abbraccio a tutti e la nostra piu’ cordiale buonanotte dal paese dei Paperoni.. 
Michele e Anita

Pascia2
oh Michele, sei un grande!
vado diverse volte all'anno per lavoro a Dubai (volando, però...) e quanto al Gutturnio con un po' di impegno lo trovi (vabbè, magari è più facile trovare i Californian Wines, Chileni o Australiani, ma si trovano)........

massimoconhymer
Grazie ragazzi, ora posso andarmene a letto con piumone e copertina mentre fuori nevica. Saluti. Massimo

pinotto
Grazie per la pillola notturna e domani ci dirai se il tuo Hymer-lamborgato con i nuovi cuscinetti da Fabio sarà pronto x la nuova destinazione......
Buonanotte. pino

Sandvik
Michele e Anita, Gutturnio ?  Lo bevevo proprio oggi.
Facciamo uno scambio "equo", voi tornate a casa mia, dove vi faccio trovare una cassa di Gutturnio e d io mi trasferisco a Dubai. .....

robocop
Bello come al solito, un resoconto da leccarsi i baffi, per me un sano sorso di vitamina.
...... andrea

marcoscintilla
Grazie dell'aggiornamento!.......
marco

ciarliromeo
grazie per averci raccontato molto dettagliato quello che fate, come mi piacerebbe avere la vostra decisione a fare questi viaggi,,,,,,,,,,aspettiamo foto e racconti,
p.s bravissimi per gli aggiornamenti mi sembra di essere li con voi.
ciao dal freddo piemonte Carla

gordo 57
e no Giulio, io dal Piemonte rilancio con Dolcetto e Barbera
stesso scambio, ma in più io offro anche la neve oggi
ci state Michele e Anita?
Mi sà di no ...
Da dipendente FCA (ex Fiat) un appunto ai califfi, la Fiat non è diventata ex Italiana , noi siamo ancora tutti quà a lavorare e stiamo lanciando i nostri nuovi modelli 500X e per la prima volta una Jeep (Renegade) è prodotta in Italia, con la previsione di assumere 1500 operai a Melfi, altro che straniera.
Con tutti i suoi difetti noi pensiamo che se Marchionne non avesse fatto l'operazione con Chrysler a quest'ora saremmo tutti a spasso.
Grandi e un saluto alla prossima puntata

da Anita e Michele 6Feb2015 - da Abu Dhabi - aggiornamento n. 31
Un bel tramonto ad Abu Dhabi, 5Feb2015

Abu Dhabi – Controluce

Abu Dhabi – Underpass

Ieri, in Centro ad Abu Dhabi

Abu Dhabi - Al Hittiad Square – la teiera

Dubai – con Fabio, il simpatico, grande meccanico di Dubai

Insomma, proprio una magnifica vacanza, in un caleidoscopio di volti
che ti concedono un piacevole sorriso che ti restera’
impresso.. per sempre! Viaggiare e’ vivere !

Enjoi ! ... e non e' finita!

(desidero ringraziare Fabio, il brillante meccanico di Dubai,il quale, oltre ad invitarci a cena, ci ha concesso anche il suo veloce Wi-fi di casa)



(in Centro, ad Abu Dhabi)










Abu Dhabi – Effetto ottico
(Moschea di Abu Dhabi)


































Abu Dhabi - La Corniche 


Un grande abbraccio a tutti !
Anita e Michele

da Anita e Michele 5Feb2015 - da Abu Dhabi - aggiornamento n. 32
Mi spiace molto. Non credevo fossero cosi' fiscali. Mi hanno bloccato il video perche' la musica e' sotto copyright. Abbiate pazienza, sto cercando di eliminare l'audio su Youtube, almeno avrete modo di vedere i giochi d'acqua, anche se capisco che un video, senza audio, e' una visione a meta'. Penso dobbiate aspettare qualche minuto.
Ciao Michele Sono in WiFi stasera e posso comunicare.

x Gordo 57: condivido pienamente quanto hai scritto. Volevo solo fare autoiroinia. Ti chiedo scusa se sono stato frainteso. ma... per i tanti cuscinetti che cambio, Marchionne o qualche Ing, una dritta potrebbe darmela? Ciao e Grazie

xSandvik: Ciao carissimo, la spiaggia era gia’ in previsione di metterla a pagamento e vi erano dei lavori in corso.
  
jana
Michele, una domanda molto prosaica: Ma poi il consolato italiano di Istanbul ti ha almeno risposto o no?  Voglio riferire a Didem
Bellissimo viaggio, noi siamo sepolti sotto la neve in montagna a Piancavallo. Nevica da 2 gg, ogni tanto ripassa spazzaneve a ripulire AS ma dopo un po e' come se non fosse passato. Il peggio e' il vento forte, niente tv (antenna a rischio) e freddo entra da ognifessura, per fortuna che abbiamo attacco corrente e termoventilatore che posizionato in cabina da' una mano al webasto!
Spero che famoso incontro lo si fara in autunni, quando tu rientri, noi saremo gia via e rientreremo a meta settembre. (no turismo, un lavoro estivo che ci siamo inventati)
Salutoni ad Anita! Ops, quando partiremo per un viaggio un po faticoso per il camper, so gia, che devo prendere almeno 2 cuscinetti di scorta! Me lo segno!

luki59
Una curiosità, com'è che tutte quelle persone sono al parco a fare il pic nic? È forse un giorno di festa? O forse il venerdì la gente non lavora , che mi pare sia il giorno più importante per i musulmani? Saluti , sempre piacevoli i vostri aggiornamenti.

fucs
Leggo che hai già ricevuto i cuscinetti, caspita più veloci del Bianchi. Salutami Anita anche da parte di adriana. Buon proseguimento.

da Anita e Michele 6Feb2015 - da Dubai  - aggiornamento n. 33
(in risposta al messaggio di jana)
Ciao Jana e piacere di risentirti. No, il consolato italiano di Istanbul, non mi ha mai risposto.
Anche per me e' stata una prassi, molto poco.. diplomatica..
La mia e-mail, come ti avevo spiegato, richiedeva solo delle info, sulla eventuale procedura, qualora avessimo deciso di lasciare il camper temporaneamente in Turchia.
Non eravamo pero' molto convinti di farlo, in realta'.
Penso che in Turchia la procedura di lasciare un mezzo, sia molto difficile da seguire e oltretutto farraginosa, con o senza Carnet. Alcuni locali, mi avevano detto che non concedono di buon grado una cosa del genere.
Li ringrazio, il viaggio sta risultando semplicemente magnifico!
Un abbraccio
Michele

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da Anita e Michele 6Feb2015 - da Abu Dhabi – aggiornamento n. 34
(in risposta a Luki59)
Ciao carissimo, perche' oggi era venerdi, giorno di festa per i mussulmani.
Quelli erano i tanti lavoratori, extra-emiratiani: indiani, pakistani, siriani, afghani, giordani, filippini, bengalesi, ecc. ecc. cioe'quelli che portano avanti tutti i lavori piu' umili, (come da noi), che si riversano in questo bel parco (fatto di erba sintetica) per fare festa con la famiglia.
Non hanno molte alternative e ..money.
Un abbraccio.
Michele

5457
Ho scoperto solo oggi questo magnifico viaggio e soprattutto questa magnifica coppia! Ho divorato tutti i vostri post e ...complimenti!

da Anita e Michele 6Feb2015 - da Abu Dhabi - aggiornamento n.35
(in risposta al messaggio di fucs)
Ciao Mc, si, si, sono stati velocissimi ad arrivare qui i cuscinetti. Diciamo in un giorno e mezzo. Affinche' cio' avvenga celermente, deve fare tutto l'interessato, poiche' se ti affidi a loro, ci vogliono 3 mesi. Loro prenotano solo su grandi quantitativi in container. Domattina me li monta e domani sera, penso di essere gia' in viaggio per la Penisola del Musandam, o al max domenica. Vedremo. Pernottiamo infatti, qui, davanti all'officina per essere i primi. Con gentile concessione anche del WiFi. Meglio di cosi'.
Salutaci Luigi, Giulia e Adriana, anche da parte di Anita.
A Milano nevica e noi qui, abbiamo gia' molto caldo.
Un abbraccio.
Michele

da Anita e Michele 6Feb2015 - da Abu Dhabi - aggiornamento n.36
Il video ora si dovrebbe vedere. Ahime! Sono stato costretto ad eliminare l'audio.
Sono addolorato, ma almeno vedrete i bei giochi d'acqua.
Ringraziamo sempre, tutti coloro che ci seguono e ci scrivono.
Viaggiando da soli, e' un conforto anche per noi.
Il video e' qui:
https://www.youtube.com/watch?v=q6LFgd62w9w&feature=youtu.be
Buonanotte da Dubai (vado a letto anch'io.. qui sono le 23,23) e domani sveglia presto.
Michele

Sandvik
Michele e Anita, grazie per le emozioni che condividete con noi.
Il video e' bellissimo e... "Con te partiro'" me la canto in testa guardandolo  alla faccia della SIAE.
Alla prossima... emozione
Ciao, Giulio

paolo195
entro in punta dei piedi nei vostri bellissimi racconti che mi tengono incollato al vostro viaggio, meglio di quelle trasmissioni a puntate che quando inizi a seguirle non riesci più a farne a meno.
La mia è la voce di tantissimi amici del forum che vi seguono silenziosi. Provate solamente ad immaginare che siete su un palcoscenico con centinaia di spettatori che vi guardano.
Su, su non arrossite e continuate lo spettacolo...complimenti un abbraccio firmato.. spettatori silenziosi

Ummagamma
Grazie a Michele ed Anita per questa preziosa testimonianza...siete dei fuoriclasse..

Sandvik (in risposta al messaggio di Ummagamma)
Ciao Carissimo, scusate tutti per l'OT, ma saluto un Amico che e' un po' che non "sento"
P.S.: ops... un altro Consolato che NON risponde, ti ricorda niente ?
Ciao, Giulio

pinotto
Ciao Michele e Anita, presuppongo che in questo momento siate in officina da Fabio il  vicentino che vi farà un superbo lavoro al vostro MH e quindi vorrei porre qualche domanda.
Ci avete finora mostrato la bellezza, lo sfarzo degli Emirates ma tutti quei lavoratori che erano al Creek Park dove vivono? e che tipo di assistenza hanno? come sono o non sono integrati nel tessuto sociale.
Ho una mia sensazione ma piacerebbe sentire quella che voi toccate di persona.
Chiedo questo perchè il risvolto della medaglia è sempre diverso dalla facciata.
Lo sfarzo degli sceicchi è noto a tutti, un pò meno ma molto meno sono conosciuti gli strappi fatti alla natura nella realizzazione delle Palme di Dubai. A risentirvi con affetto
pino

fucs
Molto belle le foto. Andrò da Luigi con il portatile per fargliele vedere. Fammi sapere se le piste dei cuscinetti sono brunite. Ciao

odysseus
è un po come gli operai che hanno costruito le piramidi, di loro non si è mai saputo niente, la storia si ripete.
Per lasciare il mezzo in Turchia confermo il fatto che è (quasi) impossibile: anni fa volevamo fare un’escursione in giornata da KAS ,nel sud del paese per l'isola di Castellorizo (il paese del film “Mediterraneo”, di Salvatores), ma in agenzia si rifiutarono di farmi il biglietto per la gita sui barconi, avendo visto che sul passaporto c'era scritto l'ingresso del camper con tanto di timbro della dogana.
Michele e Anita...continuate a scrivere...altro che isola dei famosi
Un abbraccio caloroso
Pino e Mariuccia.

paraca44
quoto tutto quanto detto da Pinotto. Anch'io ho molti dubbi, su quei paesi così pieni di sfarzo...mi sembrano come dei luna park...a me piacciono pochissimo...preferisco altri paesi ...mia personalissima opinione
Erminio

Sandvik
Pero' e' bello visitarli, capirli e semmai non tornarci piu'... ma tutto con la propria testa, o no ?
Ciao, Giulio

Ummagamma
Ciao Giulio.. ho trovato irresistibile questo topic..
e poi ho conosciuto Michele sulla nave da Genova a Tangeri due anni fa..ho visto con quale disinvoltura si addentra nei meandri delle difficoltà..
Veramente un grande...il camper è anche uno strumento utile per la nostra conoscenza interiore..ed io proprio con i due viaggi in Tunisia e Marocco ho capito quali sono i miei limiti.

robocop
Ciao 'Uolter', era un pò...
Quoto il tuo apprezzamento per Anita e Michele, sono davvero due persone speciali
p.s.:
Un caro saluto a te ed Eleonora, adesso non risparire eh, questo topic va assaporato fino in fondo
andrea

Ummagamma
Ciao Andrea..un caro saluto anche a Stefania..

paraca44
si certo Sandvik, però vuoi mettere un paese come Iran o Turchia o Egitto ecc ecc pieni di storia, monumenti e tutto il resto...fontane grattacieli e altri amenicoli, non trovo siano particolarmente interessanti...poi certo ognuno ha i suoi gusti...pero vuoi mettere il fascino di un monumento di 3000/4000 anni fa...ripeto poi ognuno ha i suoi gusti...a me i grattacieli, fontane ecc ecc .. non mi affascinano, forse perche abito e sono nato a Milano...ma !
Erminio

Grinza
Ciao Walter, ben tornato ma che hai cambiato numero?
Ti ho inviato diversi messaggi e auguri...ma forse volevi solo disintossicarti completamente dalla forumite.
  ==========20==========
==========21==========
cruiser
(in risposta al messaggio di Ummagamma)
>...il camper è anche uno strumento utile per la nostra conoscenza interiore..<
Vero! Il camper è anche un mezzo per mettersi alla prova.
E poi, diciamoci la verità, gli imprevisti che caratterizzano i lunghi viaggi in camper non sempre sono negativi. A volte dagli imprevisti nascono situazioni che meritano di essere ricordate, come Michele ha già raccontato più volte. Ad esempio, il problema col gasolio ghiacciato in Iran risolto con l'aiuto della polizia.
Un altro esempio è l'imprevisto dei cuscinetti rotti che ha dato occasione a Michele e Anita di conoscere il meccanico italiano, trapiantato negli Emirati, di cui poi Michele ci ha raccontato la storia qui sul forum.

Sandvik
Si, si, anch’io amo la natura e la solitudine (il mio motto e': "In un posto io e me stesso insieme siamo gia' in troppi"), non amerei la tundra, il deserto o un'isolata scogliera bretone; pero' sono un curioso e prima voglio "vedere e sentire un posto" e poi decidere se tornarci oppure no e la mia curiosita' va anche a realta' come Dubai.
P.S.:il mio libro preferito ? "La liberta' di andare dove voglio" di R.Messner
Ciao, Giulio

Ummagamma
(in risposta al messaggio di Grinza)
Hai indovinato..
Comunque grazie

Ummagamma
(In risposta al messaggio di cruiser)
Ho definito fuoriclasse Michele ma anche tu lo sei a pieno titolo visti i tuoi bellissimi viaggi..a prescindere dalle difficoltà e dagli imprevisti, quello che fa la differenza è il grande spirito di adattamento ..la capacità di non essere preda in luoghi che possono diventare ostili..ecco perché ho parlato di limiti..ed io li ho testati proprio lo scorso anno con il viaggio in Tunisia che mi ha profondamente segnato.

da Anita e Michele 7Feb2015 - aggiornamento n. 37 - Dubai  
Grandi camperisti, appassionati lettori dello “scribacchino” Miguel…ah ! ah!
Ho letto, ho letto, ringrazio e saluto tutti gli appassionati che ci seguono, vecchi e nuovi (..scusate, ma non avevate altro da fare? Ah ! ah! Vabbeh.. peggio per voi.. Continuiamo.

Vedo che.. (.. a proposito, qui volge tutto in positivo.. eh! eh! pure la parabola satellitare, sta furbona, pareva avesse esalato l’ultimo respiro, ma evidentemente in questa terra di paperoni, avra’ forse assaporato, pure lei, la bella vita ed e’ tornata a funzionare. Allegria ! )

Dunque, dicevo che, leggo  che molti di voi, non se la passano molto bene in Italia. Neve e freddo la stanno facendo da padrone e forse pure la (..ah! ah!) papalina e la trapunta avran fatto la loro ricomparsa…eh! eh! E i calzettoni di lana? Quelli no, vero? Non li mettete? Nooooo???.. ahahhhh! Dimenticavo…e i.. mutandoni che portava il nonno, ahahhhh! sicuro che nessuno se li mette ? Dubito, dubito.. eh! eh! Scommetto pero’ che la “Pompadour” alla sera, forse ve la ..fate…eh! eh! Ragazzi.. sono di buon’umore, anche se qui abbiamo superato la mezzanotte.
Comunque, mi spiace, ma se venivate a trovarci, da queste parti, il rischio del freddo,  non lo correvate ... eh! eh!

Qui fa sempre piu’ caldo e solo la sera, per effetto dell’ancora esistente, inversione termica, si dorme bene. Poi, mi dicono, verso Aprile o Maggio, fara’ caldo anche di notte con un tasso di umidita’ terribile e in pratica, saranno costretti a crearsi, un artificiale freddo “inverno”.. domestico, pure loro.

Dopo le divagazioni e le .. simpatiche punzecchiature.. eh! eh! passiamo al viaggio.

Stamattina, in 4 ore circa i 2 cuscinetti sono stati montati ed ora il camper, va benissimo.

Domattina, usciamo dagli Emirati, diretti nella penisola del Musandam che appartiene all’Oman, ma e’ staccata da esso.

Prendendo lo spunto, dall’intervento dell’amico Pinotto, vorrei parlarvi dei lavoratori extra-emiratiani. Di tanti paesi: indiani, siriani, giordani, afghani, pakistani, nepalesi, birmani, bangladesh..filippini ecc. ecc ne abbiamo conosciuti tanti.

Come avevo gia’ accennato nell’altro aggiornamento, essi sono molti qui. In passato ne erano ancora di piu’, ma con la crisi degli ultimi 5/6 anni, tanti, sono stati costretti, mancando il lavoro, a tornare  a casa. Ricordo, circa 4 anni fa, l’ultima volta che eravamo stati a Dubai, la moltitudine di questi lavoratori che si affollavano all’aeroporto per tornare nei rispettivi paesi.

Certamente da quello che mi si dice, lavorano molto, vengono pagati poco e non vi sono organizzazioni di categoria che li tutelino.
Oddio, su questo, non scandalizziamoci troppo, penso che in Italia, si fa anche di peggio. Una trasmissione su Rai Tre, intervisto’ dei romeni in Sicilia, i quali denunciavano addirittura che i datori di lavoro, pretendevano di andare a letto con le loro mogli, altrimenti li licenziavano. Forse qui, potrebbe essere lo stesso.. mah

Vediamo al mattino molti di questi lavoratori che aspettano la “chiamata” sul bordo delle strade o degli incroci. Un po’ come il “caporalato” dalle nostre parti.

Dovete anche sapere pero’ che questi poveri Cristi, scelgono il male minore, come ci ha detto uno di loro. Se restassero nel loro paese, morirebbero di fame e verrebbero vessati dai loro stessi connazionali o arruolati per guerre, terrorismo ecc. ecc. A volte la cinicita’ dell’essere umano, non ha limiti, purtroppo.

Dormono dove capita, e mi dicono che molti di loro sono anche irregolari, come da noi.

D’altronde e termino, poiche’ e’ la una di notte, i locali “doc” qui a Dubai, sono piu’ o meno il 10% dell’intera popolazione (300.000 circa) che come dicevo, vivono con benefit da parte dello Stato dalla nascita alla morte. Tutto gratis.. con appannaggi vari.
Ragion per cui, se non ci fossero gl’immigrati, cioe’ gli europei e tutti quelli che ho citato prima, diciamo quelli che fanno quasi il 90% dell’intera popolazione, l’economia, la finanza e tutti gli altri centinaia di lavori, dai tassisti, agli autisti di bus, camions, giardinieri, domestici (qui in una famiglia tipica locale, si ha, un cameriere ed un driver per ogni singolo componente familiare ... capite ?) dicevo, se non ci fossero costoro, tutto si fermerebbe.

Mi raccontano ed io vi giro come chicca, affinche’ possiate capire la “scala dei valori”. Se, disgraziatamente io, europeo, facessi un incidente stradale con un locale ed io avessi ragione al 100 %, la police scriverebbe nel verbale che il torto e’ mio. Questo e’ per legge? Non so, ma penso che gli usi e le consuetudini qui, hanno prevalenza sulle leggi.
Io avrei colpa solo perche’, avendolo fatto con un emiratino, potevo evitarlo, standomene a casa e non utilizzare l’auto e l’incidente non sarebbe semplicemente successo…ah! ah! (Sgratt sgratt.. spero solo che non mi accada)

Se invece avessi un incidente con uno dei tanti che ho sopra citato e lui avesse ragione al 100%, automaticamente, essendo europeo, sarei io ad aver ragione.
A voi le (amare) deduzioni.

Amici cari, domani usciamo dagli Emirati ed entriamo nella Penisola del Musandam, che come sapete, fa parte dell’Oman. E come sempre succede, nel cambio di Stati, ci verra’ a mancare internet per (speriamo) alcuni o pochi giorni ed anche lo “sharing” momentaneamente cessa, con l’amata vostra platea.

Ce ne scusiamo, pregando gli appassionati di pazientare che prima o poi, ci rivedrete spuntare su questo palcoscenico.

Il solito caro abbraccio a tutti, accompagnato dal nostro consueto augurio di Buonanotte dalla terra dagli Emirati Arabi Uniti.
Michele e Anita

paraca44
Grazie Michele e Anita dell’ aggiornamento ! Dai, dai ritorna in Iran e risali adagio adagio quel fantastico paese illustrandoci tutto Passo a passo ...l'iran è il mio sogno...lascia gli Emiri loro non hanno storia e non hanno nulla da raccontarci...poi dopo quello che ci hai detto, su come trattano gli altri ...
Erminio

pinotto
Grazie per le esaurienti illustrazioni che confermano quanto già pensavo e speravo di aver una intuizione errata.
Fare il confronto con l'Italia?
Ho qualche dubbio perché almeno quì spesso le notizie vengono a galla e spesso condannati gli aguzzini e caporali, la differenza è nella mancanza di eccessivo lusso che mostrano gli Emirati.
Non fà certo piacere il pensare che in un incidente anche se hai ragione questa non ti viene data per presa posizione, ma fà parte del rischio del viaggiare.
In attesa di notizie, se fattibili, dalla penisola del Musandam vi attendiamo in pantofole e senza papalina
pino

robocop
Sempre la solita storia anche lì, agli zoppi...pedate negli stinchi!
Buon proseguimento Mike ed Anita, non fatevi attendere troppo eh!
andrea

Kitab69
Cari Anita e Michele, intanto complimenti per quello che avete realizzato e che portate avanti con una passione enorme. Siete molto affiatati e questo aiuta senz'altro. Ho deciso di intervenire solo per farvi sapere che anche io sto sognando da Bergamo. Chissà se un giorno riuscirò ad andare in pensione e a programmare un viaggio bello come il vostro.
Fiore
===pag.21===
PROSEGUE NELLA PARTE 4^: OMAN























































































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